logo Subsonica
Risultati per '8-2005'
SUBSONICA 07/08/05

Concerto a Catanzaro - 2000 persone

Concerto a Catanzaro - 2000 persone

Visto di giorno,con il cielo terso e blu, il parco del Pollino è ancora più affascinante.

Tra l'altro inspettatamente c'è una piscina al risveglio per Samuel e Vicio, con temperatura dell'acqua però da torrente montano: i due si riprendono immediatamente dagli eventi notturni.

Il programma di viaggio odierno non è dei più consolanti: 250 km ci separano da Catanzaro, di cui 20 e più di curve e controcurve e gli altri di autostrada…Salerno-Reggio Calabria, non proprio un esempio di comfort.

Per il pranzo decidiamo di affidarci a un ristorantino nei paraggi del hotel con un insegna "cucina tipica" - entriamo e la sala pranzo è un tetro mix tra il peggio dell'arredamento di inizi anni 80 e un obitorio: piastrelle azzurrine, neon, inserti lucidi blu hat, persiane chiuse e quadri di non ben identificati personaggi del luogo, location ideale per un video di Chris Cunningham il tutto condito da aria condizionata proveniente dalla Groenlandia.

Il cibo è più che discutibile. All'uscita Max sarà tentato di aggiungere all'insegna "ristorante tipico…"una continuazione a pennarello"…di quando ti tirano pacchi" E via di nuovo.

Curve, curve, curve,e un paradossale urlo di gioia quando vediamo l'insegna che indica l'arrivo in autostrada, sì, proprio quella famigerata di cui sopra. Film ("O" Come Otello), playstation, sonnolenza e nel frattempo arriviamo a destinazione.

Adesso - uno sa di dover suonare in posto chiamato "Arena Magna Grecia" e si attende un pregevole spazio di antiche origini elleniche, per cui ci si fa un certo film mentale. No. Detta "Arena" di Catanzaro è un grande spazio in cemento posto in un contorno che se ti dicessero essere a Beirut non ti stupiresti, con tanto di palchetto d'onore in mezzo con sedie in plastiche pronte ad accogliere chissà quale autorità locale.
Meno male che ci attende all'arrivo il discografico Fausto (lì per vacanza) con i suoi magnifici figli: una persona che riesce ad accendere buon umore in qualsiasi situazione, con sense of humor e accento romanesco.

Il sound-check è più lungo del solito perché ci sono da mettere a posto dei livelli di volume su alcune basi pre-registrate e poi alcune interviste da fare con tv e quotidiani locali. Tutto nella norma, comunque, così come la sempre buonissima cena fornita sul posto dal nostro servizio catering. Una volta saliti sul palco rimaniamo piacevolmente colpiti dal numeroso pubblico ed è una bella soddisfazione, visto che in precedenza non eravamo mai riusciti ad attirare grandi numeri qui in Calabria.

Il suono scorre anche questa sera con una buona dose di groove e ci possiamo ritirare nei camerini piuttosto soddisfatti.

La serata prosegue nella cornice del Bluesettanta, locale open air situato direttamente tra gli scogli di Catanzaro Lido; alcune lampade subacquee illuminano il mare e creano un'atmosfera molto rilassante. La musica è di nuovo distante dai canoni della decenza, con cassa in quattro, congas e pifferi (tipo compilation per calciatori tanto per intenderci), quindi un sempre pronto Ninja prende in mano situazione e vinili e la vibrazione cambia immediatamente verso, con una sapiente miscela di chill out e breakbeat. Attorno si balla, si beve, si chiacchiera sulle sdraio e si guarda il cielo stellato: un bel modo per arrivare alle ore piccole.

PS: questo è in asoluto il manifesto più grande che ci è capitato di vedere ...


SUBSONICA 06/08/05

Concerto a SAN SEVERINO LUCANO (PZ) - 2700 persone

Concerto a SAN SEVERINO LUCANO (PZ) - 2700 persone

Qualcuno riesce a svegliarsi prima del solito - Samuel,Vicio,Cipo - si cimentano in sport acquatici, mentre per gli altri è ancora notte fonda.

Si pranza sul posto e prima di partire nella hall dell'albergo incontriamo a sorpresa Max Gazzè band, in concerto la sera stessa. Baci e abbracci e via sul camper per affrontare i 300 km che ci separano da S.Severino Lucano, nel parco naturale del Pollino (Basilicata), dove siamo ospiti del Pollino Music Festival..

Iniziamo ad assaporare quello che sarà il leit motiv dei prossimi giorni: le curve. Fino a che c'è l'autostrada infatti il viaggio è piuttosto scorrevole e possiamo tranquillamente scornarci in eterne partite di Fifa 2005 per decidere chi sarà il campione stagionale - i match Ninja vs Boosta superano di gran lunga i parametri del fair play. Il problema è che quando finisce l'autostrada inizia una strada statale che non conosce il concetto di linea retta, soprattutto visto che il Pollino è a 600m di altezza e i tornanti sono d'obbligo. Morale: non arriviamo freschissimi.

Il panorama del parco però è mozzafiato, siamo circondati dai boschi e la vita metropolitana dalla quale proveniamo è lontana anni luce; è incredibile come si riesca ad organizzare un festival in posto così impervio e a far arrivare migliaia di persone! Prima di noi si esibiscono gli Hormonauts, geniale trio rockabilly con base in Romagna, ma con cantante/chitarrista scozzese.
La loro performance è notevole, così come le capacità tecniche: spicca su tutti il funambolico batterista -osservato attentamente dal Ninja che alla fine lo coprirà di complimenti- ma non da meno il contrabbasso suonato con la tecnica slap e la doppia valenza del cantante, ottimo frontman e straordinario chitarrista. Applausi più che meritati, insomma.

Suonare dopo uno show così riuscito è per noi motivo di grande carica, per cui a differenza del giorno prima, appariremo quanto mai attenti e compatti (con una temperatura esterna di 15 gradi!). Il pogo sotto il palco che solleva polvere a banchi è piuttosto eloquente. La platea è piuttosto eterogenea: si intravedono creste punk, metallari, fricchettoni con pintone di vino e cane al seguito, occhiali da riviera romagnola, famiglie con bambini e via dicendo.

Per la prima volta nel tour estivo proviamo a invertire in scaletta Incantevole con Le Serpi, tentativo che abbandoneremo subito. I commenti sono decisamente positivi da parte del nostro entourage, ma siamo tutti d'accordo che la stanchezza dei km percorsi durante il giorno probabilmente si è fatta leggermente sentire: è uno dei fattori da mettere in conto durante un tour di 35 date.

Finito lo show, l'intrattenimento musicale passa nelle mani del dj e amico Carlo Chicco e la gente continua a scatenarsi vorticosamente sui suoni che vanno dai Nirvana ai Chemical Brothers passando la house. Ci concediamo qualche ballo anche noi, ma non per molto: ci attende l'impresa titanica del ritorno in hotel, situato in un non bene identificato paesino sperso nel parco. Ad un amletico bivio, prendiamo ovviamente la direzione sbagliata e dopo mezz'ora di tornanti dobbiamo tornare indietro ; altra mezz'ora di tornanti in discesa, mentre la situazione all'interno del camper è disastrosa: Ninja, Boosta e Vicio verdi in viso e ai limiti dello sbocco, Cipo co-pilota con una faccia più rigida delle statue dell'isola di Pasqua e Arrazzo che ha esaurito i nomi dei santi. Ah, ci segue una coda di due o tre auto. Finalmente arriviamo, ma non è ancora finita qui - il Boosta, professionista dell'insonnia, ha chiesto la stanza più silenziosa, la quale però di presenta piena di letti a castello sfondati. Il nostro tastierista la prende con filosofia e inizia a tirarli giù tutti uno per uno; provvidenziale l'intervento di Samuel che gli cederà la sua stanza, andandosene a dormire in camper. Ore 5.00 a.m. - forse riusciamo a chiudere gli occhi.


SUBSONICA 05/08/05

Concerto a Cursi (LE) - 2800 persone

Concerto a Cursi (LE) - 2800 persone

Dopo qualche giorno di vacanza, chi al mare chi in città, ci attende una fase di tournèe piuttosto impegnativa, con svariate date nell'Italia del sud; il problema è che se guardiamo le città dei concerti sulla cartina e le colleghiamo tra loro con delle linee, viene fuori un elettrocardiogramma ad alta frequenza.

La prima tappa è Cursi -provincia di Lecce - Salento - tacco d'Italia.

Arriviamo alla spicciolata, in modi e momenti diversi: Max è già in loco da qualche giorno ospite in una masseria dalle parti di Torre sant'Andrea.
Samuel e Ivan arrivano in camper direttamente dalla Liguria, dopo più di 1000 km guidati interamente dall'instancabile Arrazzo.
Boosta, Ninja, Vicio e Cipo optano per l'aereo - soluzione migliore per viaggi così lunghi, ma che ogni tanto riserva momenti interessanti, tipo un paio di virate da fare invidia alle frecce tricolori e un atterraggio a velocità impossibile, causa vento.

Il concerto si tiene nell'affascinante scenario delle cave di Cursi, location del festival Suoni nelle Cave (che a sua volta è parte della rassegna Salento Negroamaro) e il vento fresco che anima la serata fa dimenticare di essere a inizio agosto. Saliamo sul palco con una buona dose di energia, ma come spesso avviene quando si hanno un po' di giorni di pausa tra una data e l'altra, non riusciamo a convogliarla nella giusta amalgama di groove che fa la differenza tra un concerto discreto e uno ottimo.

Il nostro suono viaggia su equilibri ritmico/melodici mooolto delicati e le orecchie ancora intrise di vacanza faticano a precepirli con chiarezza. Ok - tante parole per descrivere uno show così così. Peccato per il pubblico, affluente e caloroso come sempre da queste parti (con una piccola rappresentanza murazziana anche!). Finito il tutto salutiamo e abbracciamo gli amici Giuseppe e Enzo del Babilonia, una vera seconda casa per la famiglia Subsonica e,tanto per dimostrarlo, la maggior parte di noi ci finisce a passare il resto della notte tra drinks e amici. Ninja e Vicio decidono invece di farsi recapitare in hotel per crollare senza pietà.


Privacy - Copyright ©2023 Subsonica.it - 08531080011