Di Latina, in generale, si sentono dire poche cose e quasi tutte brutte. E sinceramente l'idea di suonarci un Lunedì sera non lascia certo grandi prospettive all'immaginazione. Oltretutto allo stadio, con il presentimento di vederlo completamente vuoto.

Invece il nostro pregiudizio si troverà a confronto con una situazione abbastanza diversa. Un piacevole incontro pomeridiano con alcuni ragazzi delle scuole svegli, appassionati e carichi di domande ci risveglia un attimo dal rincoglionimento del viaggio e dalle fatiche dei giorni di concerto e dei gozzovigliamenti del giorno di pausa. 

Comunque siamo un po' stropicciati, mentre ci vestiamo per salire sul palco e ci colleghiamo gli ear monitor, secondo un rituale che è contemporaneamente tecnico e di preparazione psicologica. Dopo le cuffie si passa ad una prassi oramai consolidata che prevede un ibrido assai discutibile secondo i canoni del fitness. Stretching e Vodka-lemon. Fondamentale il primo per essere sciolti ed evitare stiramenti o altre disgrazie muscolari, fluidificante il secondo per sciogliere la groova fin dai primi brani. Un sapiente dosaggio di red-bull sul palco garantirà poi la resa costante. Si arriva a queste bizzarre consuetudini dopo centinaia di concerti e non si riesce più a farne a meno. Ma l'elemento determinante per darci una svegliata sarà l'accoglienza del pubblico. Sinceramente non ce l'aspettavamo e invece suoneremo uno dei concerti migliori del tour. Sotto il palco il giornalista Federico Fiume e il validissimo fotografo Pasquale Modica, già realizzatore degli scatti live dell'ultimo tour. 

E' previsto anche un after-show. Sarà una sorpresa pure quello. Il locale è il Brumama e il personale indossa una maglietta fatta per l'occasione con la scritta "Subsonica al Brumama",. Un'ospitalità da oscar e una gran bella atmosfera. Il Boosta girerà vinili e terminerà il suo set tra gli applausi esibendo un sorrisone da narcisista in orbita. 

Un bambino, un bambino felice come un bambino. Il Ninja e la sua radiolina in cuffia mentre la juve sta vincendo il suo ventisettesimo scudetto. L'esplosione di gioia al termine delle partite sarà talmente incontenibile che il nostro batterista addirittura arriverà a rompere la radiolina a calci rivolgendo alla componente granata della band (boosta e vicio), eloquenti composizioni gestuali di mano, braccio e avambraccio.
Stiamo attraversando orizzontalmente il sud Italia, from Napoli to Bari. Il paesaggio un po' desertificato della Puglia è sempre affascinante, così come a modo suo è l'urbanizzazione sconnessa delle sue periferie. Un po' far-west. Molto italiana. Fa finalmente caldo. Dopo aver vissuto l'intermittenza impazzita di una primavera sempre sul punto di esplodere ma altrettanto pronta a lasciarsi cogliere in fuori gioco da deprimenti rigurgiti invernali, ci troviamo finalmente a viaggiare con i finestrini azzerati.
Il palasport di Andria, quello di Bari non era disponibile, sembra costruito in un cortile tanto è strettamente circondato dai palazzi. Dell'ultimo concerto suonato qui in zona ricordiamo piacevolmente un frastornante entusiasmo da parte del pubblico. Il ricordo ci si ripresenta intatto quando salendo sul palco veniamo accolti da un boato-boato contrappuntato addirittura da trombe da stadio! E' davvero una grande accoglienza quella che i ragazzi della zona di Bari ci sta riservando. Un pubblico meridionale con tutti i crismi del caso. Boosta ironizza "senti che casino fanno i miei parenti di Barletta". Toni Lionetti, il backliner canosino questa sera è visibilmente fiero di tutta la Puglia che è in lui. Davvero un bel concerto.

Dopo il concerto ci sposteremo ad una festa della sinistra giovanile di Corato dove al fresco di un giardinetto sotto gli ulivi smaltiremo parte dell'adrenalina che però esauriremo definitivamente alla ricerca di un panino per le vie di Barletta. Orario di rientro..le sette!
Il giorno successivo verrà speso tra ristoranti e ristoranti, prima nella bellissima Trani e poi per cena direttamente a Bari in compagnia di Carlo Chicco, direttore artistico della preziosa Controradio. Se a Bari esiste un fermento così vivo lo si deve anche certamente alle energie espresse in questi anni dalla radio underground di turno. Una realtà che purtroppo manca in molte città importanti. 

Oggi ci concediamo il lusso dell'aereo, risparmiandoci così una decina di ore in furgone. All'arrivo a Capodichinio ci sarà Ivan con il furgone e con una bella multa per sosta vietata sotto il tergicristallo. "NoooomiiiiiiiannnNNAPOLI, UNA MULTAAAAaNNNAPOLIIImiiiiiiche sfiiiiga!!!"

Raggiungiamo Caivano giusto in tempo per constatare che gli organizzatori hanno pensato bene di non coprire il palco mentre il cielo si riempie di minacce. Arriva una delegazione cittadina a chiedere di poter proiettare un video sull'insostenibile condizione in materia di rifiuti che si vive nel paese. Verifichiamo la buona fede e l'assenza di strumentalizzazioni politiche dietro la manifestazione e accordiamo anche il permesso per un intervento dal palco.
Facciamo il check di fronte alle finestre di una palestra di aerobica e step in piena attività, con salti ritmati e volteggiamenti di fanciulle assolutamente coscienti di essere guardate da noi, che nel frattempo facciamo girare alcuni brani fuori scaletta.
Proviamo "Dentro i miei vuoti", " Colpo di Pistola" e "Questo Domani". Giusto per rinfrescare la memoria in previsione delle date di Giugno. A proposito che ve ne pare della versione live di quest'ultima presente sul nuovo singolo "l'errore"?

Comunque, la metereologia decide di non creare problemi e andiamo a cena in un ristorante vicino abbastanza tranquilli. L'area mercato è già abbastanza affollata ma dovremo aspettare almeno un'ora che si smaltiscano le code all'ingresso. Il pubblico di Napoli e dintorni rumoreggia in modo divertito senza spazientirsi eccessivamente. Segue gli interventi del comitato dei cittadini di Caivano con calore e caccia un urlo spaventoso non appena si spengono le luci. Saliamo sul palco e suoniamo un concerto grintoso un po' sporco e ricco di varianti supercazzola sui testi, ma potente e molto ben seguito dal pubblico. Napoli non si smentisce. After-show organizzato da Piemontegroove all'Ennensi, locale di riferimento per la dance partenopea. Lorenzo lsp. e Boosta si alterneranno ai piatti randellando il locale a volume appalla per un paio d'ore buone.

Global Project
La Comunicazione disobbediente

Il progetto Global nasce a Firenze, da una condizione politica nuova, che è quella del movimento dei disobbedienti.
Tv, radio e magazine, tre strumenti per agire il conflitto sociale sul terreno della produzione reale di comunicazione e costruire nuovi immaginari con linguaggi inediti.
Contro l’imbroglio dei media “democratici”, imparziali, astratti, rivendichiamo la nostra appartenenza ad un contesto politico reale e condiviso. Non vogliamo leggere o interpretare la realtà, ma partecipare alla sua costruzione, costruire nuove narrazioni e una nuova realtà.
Global Project quindi, come luogo/non luogo della comunicazione aperto e attraversabile che sceglie di dire ciò che i media ufficiali non dicono, per rendere visibili gli invisibili, per amplificare il dissenso sociale, le lotte e le iniziative che da Seattle in poi il movimento dei movimenti continua a costruire.
Il nostro fare è una sperimentazione permanente senza confini già dati o relazioni preconfezionate, un working-progress continuo. Per questo riteniamo l’agire di rete, l’orizzontalità organizzativa la nostra più adeguata dimensione.
Per questo ci siamo definiti una tribù satellitare, nomade, senza centro e periferie, uno spazio in cui reinventare e creare una nuova comunicazione globale.
 
Global Tv
Da Firenze, passando per Termini Imerese, Roma 15 febbraio e le trasmissioni satellitari quotidiane durante la guerra preventiva all’Iraq, Global Tv è  pratica di incursione di controtelevisione per sabotare Matrix.
La Tv agisce su quattro livelli:
- in rete attraverso la condivisione delle produzioni video tra le isole di produzione/montaggio sparse in tutto il territorio nazionale, nodi rizomatici di una rete pubblica e partecipata.
- attraverso la realizzazione di eventi satellitari
- attraverso i rapporti con le emittenti locali
- attraverso le Global street, tv pirata di strada che lanciano la sfida al monopolio del potere mediatico promuovendo processi di comunicazione dal basso nei territori.
On line: www.tvglobal.org globalstreetpd@libero.it

Global radio
La radio trasmette quotidianamente dal satellite alla frequenza 11199,66, con symbolrate a 27500 e la polarizzazione verticale, ad orbitare su Hotbird e in internet dal sito www.globalradio.it.
E’ “guerriglia comunicativa”, la via che GlobalRadio ha scelto in questo tempo e spazio per esistere.  Le isole di produzione/conduzione di Global radio, in Italia e in Europa, realizzano trasmissioni in diretta e materiali audio.
Diventare un’isola di Global radio o semplicemente collaborare al progetto, è semplicissimo. Basta un computer e una linea telefonica, tutti i free software necessari sono scaricabili dal sito internet. Attraverso la rete è possibile trasmettere da qualsiasi parte del mondo.
On line: www.globalradio.it info@globalradio.it

Global Magazine
E’ un mensile di attualità e politica, che nasce come sperimentazione a durante il Social Forum di Firenze. Dal 26 marzo la rivista diventa mensile disponibile in tutte le edicole. Il tentativo è quello di creare lo spazio di un dialogo e di un incontro tra soggettività politicamente impegnate nel "movimento dei movimenti" ed esperienze di pensiero critico e di ricerca o sperimentazioni artistiche e culturali. Global, un nuovo modo di prendere la parola, una nuova politica della vita. “Warstreet”, il nuovo numero del magazine sarà in edicola il 7 maggio.
On line: www.globalmagazine.org info@globalmagazine.org


La prima data del Global Project Tour sarà Macerata il 24 Maggio 2003
SUBSONICA IN CONCERTO presso il Foro Boario, Centro Fiere - Villa Potenza

a presto
saluti e abbracci

A tempo di record i 40 biglietti sono già stati assegnati ai click più veloci. Per chi fosse riuscito nell'impresa ricordiamo di portare un documento d'identità direttamente ai Magazzini Generali per ricevere il biglietto. Ore 20.30.