Il remix di nuvole rapide è stato curato da Lee Roy Thornill dei Prodigy. Il suo manager era in Italia all'epoca ed è stato presentato al nostro discografico. In quel momento aveva in programma di remixare Massive Attack e U2 e aveva rifiutato il remix a Madonna. Ascoltando Nuvole Rapide si è entusiasmato ed ha accettato di lavorarci in tempi brevi facendo slittare gli altri impegni . In più ha accettato un compenso nettamente inferiore rispetto alle abituali richieste. Noi ci siamo limitati a mandare i file audio del tutto, impegnati come eravamo nella realizzazione di Amorematico. Ascoltando il remix, ci siamo resi conto che le menti della formazione inglese dovevano in effetti essere altre, Liam Howlett in testa. Diciamolo chiaramente: è brutto forte.
Di tutt'altra fattura invece i remix appena ricevuti dai Drive Red Five che si sono impegnati con Nuvole Rapide e Questo Domani
Siamo invece ancora in attesa di ascoltare i remix di Nuova Ossessione curati dalla crew Torinese di General Electric.
Gli aftershow che non vengono segnalati ,in linea di massima,non esistono.
Dove non e’ stato possibile organizzarne comunichiamo, solitamente durante il concerto ,un posto nel quale si possa stare insieme per riempirci a vicenda di ricchissime ciance.
Desire’ si e’ lamentata del banchetto con il merchandise.
Noi per primi, quando andiamo ai concerti,passiamo a vedere quale possa essere il ricordo tangibile da portare a casa,magari l’accendino non lo compriamo perche’lo possediamo gia’ ,ma non ci turba il fatto che l’offerta possa essere diversificata.
Non crediamo che il fatto di vendere le nostre magliette ci renda parte della fascia sociale dei giovani imprenditori.
Per cio' che riguarda la nostra versione live di"bla bla bla" di gg dag,stiamo sbobinando un mucchio di concerti vecchi,dateci il tempo di trovare quella dove mettiamo le mani meno a caso..
A parma il 25 aprile il concerto sara’ completo e,prima, ci sara’ l’esibizione dei verdena.
Il concerto di Reggio Emilia vedrà sul palco oltre a noi i Verdena. Che vi consigliamo caldamente. Anche perchè il tutto è piuttosto gratis.
per Khaled: il momento difficile in medio oriente, le umiliazioni inferte ad un popolo, la vicinanza con i pacifisti che hanno portato la loro testimonianza in quella tormentata regione, la vicinanza con chi in Israele decide di disobbedire a chi persegue una politica di repressione che fa bene solo al prezzo del petrolio e agli introiti dell'industria degli armamenti (tra le principali lobbyes che sostengono il delirio neo liberista) sono stati ricordati nei nostri concerti più recenti.
Radio deejay e Cecchetto non c'entrano più nulla da mo'.
After a Boves: siamo piuttosto a pezzi e il giorno dopo abbiamo Milano, quindi pensavamo di intrattenerci per un'oretta nel palasport dove verrà messa musica e dove non ci saranno problemi a restare e ad incontrarci.
After a Perugia: si accettano idee al riguardo
Gli zippo in vendita a l merchandise sono un idea di Ivan. Era così entusiasta che nessuno si è sentito di dirgli di no. Però almeno il gas lo poteva mettere.
Atmosferico e sacre scritture. Come ricordato dall'attentissima Back to the Blue le parole di Atmosferico sono opera di Roger Rama d.j. Quindi possiamo solo fare supposizioni. Roger è un tipo molto raffinato ma non un grande cultore di testi sacri per quanto ci risulta. Indagheremo.
Midi File dei nostri pezzi: non sapremo proprio, a parte che una volta un tipo in un ristorante straziava con l' ausilio del midi-file una "Tutti i miei sbagli".
Boves - Palazzetto Polivalente - 2000 spettatori
Giusto un giorno di tempo per respirare l'aria pesantuccia della nostra città, stringere mani amiche e sollevare brindisi di aperitivi e il cellulare squilla di nuovo. La solerte chiamata di Ivanmission impossibleArrazzo" ci riunisce in Piazza Vittorio per la partenza del furgone. Destinazione: Boves, in provincia di Cuneo. Medaglia d'oro per la resistenza.
Ci separano un centinaio di km che consumiamo facilmente attraverso la campagna piemontese accompagnati dai suoni di un datato disco dei Faith No More. Il palazzetto di Boves è una struttura polivalente medio-grande che si trova nel bel mezzo di questo paese posto ai piedi dei monti cuneesi.
Appena arrivati ci troviamo dinanzi a un pool di tecnici capitanati da Cipo, allegramente intenti a pulire pezzo per pezzo il banco mixer che durante il trasbordo dalla Sardegna ha subito una vera e propria inondazione di olio della macchina del fumo (che non si pensi male: è quel macchinario che emette il fumo scenico sul palco...), colato misteriosamente attraverso i bauli nel camion. Attendendo il termine dei lavori di pulizia ne approfittiamo per fare un paio di interviste telefoniche (chi deve farle) o per rilassarci sotto un piacevole sole.
Intanto il tempo scorre, finiamo il sound-check e ci accorgiamo che nel frattempo sono arrivati i nostri nonni-punk Krisma, accompagnati da una ballotta di giovani amici con capigliatura rastamanna :questa sera i due biondo-criniti apriranno il nostro show come già per Pordenone.
Ci trasferiamo in una vicina pizzeria per la cena dove il nostro tour-manager Cochise viene vessato a suon di ricordi dei tour dei Krisma - nei quali lui si agghindava con zeppe e capello cotonato - e in meno di un'ora siamo di nuovo nei camerini pronti per iniziare. Maurizio Arcieri che non finisce mai di stupire per la quantità di ricordi da antologia, lungo il tragitto ci racconta di avere assistito all'arrivo delle SS durante l'eccidio di Boves. Aveva quattro anni e i suoi genitori erano stati sfollati da Milano in questa zona a causa dei bombardamenti.
I Krisma aprono le danze martellando le 2000 persone accolte con un quarto d'ora di violente sferzate techno e brani di repertorio tra cui la livida "Black silk socking" tratta insieme a "Lola" dal "Chinese Restaurant" targato 77. Scesi dal palco hanno ancora l'energia per scambiare qualche consiglio con Samuel sul look da adottare.
Saliamo noi sul palco e ci diamo da fare per quello che sarà un concerto abbastanza ricco di energia - soprattutto da parte del caloroso pubblico - nonostante le condizioni del Samuel che da un paio di giorni gira con un intero ospedale al seguito, causa di problemi alla gola. Per rendergli la vita meno difficile escludiamo dalla scaletta "Colpo di pistola" e "Ieri". Da parte nostra del resto non ci sentiamo certo dei boccioli di rosellina appena colta. Ma Maurizio Arcieri seduto, come di suo solito in postura da grande Guru dell'underground a bordo palco, sentenzierà ... "ragazzi, siete stati meglio degli Ultravox!" In sala anche Cristiano Godano dei Marlene che non nasconde una predilezione per "Tutti i miei sbagli". Al termine del brano verrà infatti visto uscire solitario per far rientro nella vicina dimora. Avvolgendosi la notte in spalla come mantello .
Finito lo spettacolo tutti quanti a nanna - le giornata di domani è campale e il Palavobis non accetta scuse di stanchezza...
Concerto al Palaboves di Cuneo
Ed eccoci qui - pronti ad affrontare in gran spolvero quella che ha tutta l'aria di essere una data record: 7000 biglietti bruciati con la sola prevendita in uno dei templi della musica live in Italia!!
Il viaggio verso Milano (10000 persone al Palavobis) sotto il cielo plumbeo ci dà il tempo di ascoltare i remix di Nuova Ossessione fatti in chiave electro dal collettivo torinese General Elektrik, i quali si dimostrano materia molto interessante e ci aiutano a stemperare quel po' di tensione che fisiologicamente si va insinuando a bordo del furgone. Tensione? Tensione.... Emozione? Sì sì... emozione è la parola giusta quando ci troviamo all'interno del Palavobis vuoto nel pomeriggio. Un vero flash, così come il mastodontico impianto appeso ai lati del palco.
Ora, è vero che Cipo non èproprio un vichingo per dimensioni ma questo scatto rende bene l'idea sul comeci siamo voluti rapportare tecnicamente all'evento. Senza gravare sul prezzo delbiglietto abbiamo voluto dimostrare che si può presentare uno spettacoloall'altezza di spazi come questo. È difficile da spiegare, ma l'ordine dimensionale è davvero grande e sembra di trovarsi nel bel mezzo dell'allestimento di un concerto di qualche famosissima band Y che andavamo a vedere da ragazzini.... Questa sensazione è ampliata ulteriormente dalla presenza fuori dal palazzetto di una decina di paninoteche ambulanti e di cinque o sei banchetti di magliette tarocco. Girano addirittura voci di bagarini che bussano ai finestrini delle auto di un'ormai chilometrica coda in Viale Certosa. Il numero dei chilometri aumenta ad ogni passaggio del racconto. Siamo veramente allibiti. Ma a poco a poco iniziamo a prendere confidenza delle situa: basta vedere la faccia illuminata del Ninja quando batte il primo colpo di cassa del sound-check per capire che l'impianto ci darà non poche soddisfazioni.Volume da spettinare un bue muschiato!
Finite le nostre prove dei suoni arrivano anche i Mambassa - freschi freschi di un nuovo convincente disco - che stasera saranno il nostro opening-act.
Valerio Soave è il nostro discografico. Ed ogni tanto si diverte a fare il discografico. Avendoci incrociati recentemente e avendo constatato nelle nostre condizioni un lieve principio di massacro psico-fisico, ha pensato di stupirci regalandoci a sorpresa mezz'ora di massaggiatrice a testa nei camerini. A tutti tranne ad un Ninja refrattario nel farsi toccare da chicchessia. Un vero peccato per lui, vista l'espressione da santoni ayurvedici con cui gli altri escono a turno dalla stanza.
E il tempo sembra correre a mille, perché quasi non ce ne accorgiamo e i Mambassa sono già on stage. Anche per loro il colpo d'occhio è impressionante, in quanto nel frattempo la gente ha riempito praticamente in ogni remoto anfratto il Palavobis, facendo sfiorare al conta-persone la clamorosa cifra di diecimila!! In ogni caso il gruppo di Ste Sardo e Lemon tira fuori gli artigli e produce una validissima mezz'ora di emo-rock che va a ripescare anche la loro cover di Pensiero Stupendo risalente ai tempi del loro primo disco.
Et voilà: tocca ai Subsonica. L'uscita sul palco ci lascia tutti piuttosto "inchiodati" - beh... dare un'occhiata alle foto del pubblico per capire - ma poco per volta iniziamo a ingranare. Peccato che le pirotecniche tastiere del Boosta sembrino stregate e il loro suono vada e venga per tutta la durata del concerto. Anche la chitarra del Presidente fa le bizze in continuazione. Morale della favola: a fine serata i nostri amici, discografici e personaggi vari fanno la fila per farci i complimenti per l'incredibile successo della serata, ma noi non nascondiamo un velo di insoddisfazione per tutti i problemi tecnici. Vabbè. Il concerto non è da annoverare tra i miglioridel tour ma non possiamo dire di esserci risparmiati. Così come non si èassolutamente risparmiato il pubblico, davvero incredibile. Una sicuramenteperformance basata più sull'energia che sui dettagli.
Intanto la festa si sposta al Leoncavallo, dove è stato organizzato un after-show che vedrà protagonisti in nostro dj Boosta e Andrea Frola, noto dj torinese e agitatore dei martedì drum&bass del Barbar. L'unico vero superstite per tutta la notte si rivelerà l'eroico Max che si improvviserà anche vocalist; Ninja e Vicio capitolano dopo un'ora a pezzi per la stanchezza, mentre di Samuel si perdono completamente le tracce.
Concerto al Palavobis di Milano
PRODIGY R.MIX
amici e amiche,
riguardo il rmix di quei matti ragazzi inglesi che tanto ci hanno fatto ballare negli
ultimi 10 anni vorremmo fare una precisazione.
l`autore del suddetto brano in vendita con max si chiama leroy thornill, il ruolo attivo nella band era quello di ballerino e, ogni tanto, di vocalist insieme a flint.
se prima di commentarlo voleste avere un nostro parere cercatelo in questa ottica:voi avete
un gruppo e fate canzoni, un giorno vi chiamano e vi dicono che jennifer beals,la protagonista di flashdance,si è presa benissimo per una vostra canzone e vorrebbe remixarla,
mostrate entusiasmo per le volte che avete ballato sul divano di casa vostra guardandola nel televisore..
poi vi capita di ascoltare il risultato e quello che vi viene da pensare e che lei è la ragazza che balla neella fonderia,fa il provino,sbaglia e cade,si rialza,fa innamorare la commissione e vince,e forse,il desiderio più grande, è quello di continuare a guardare il film perchè vi viene in mente che she`s a maniac la cantava un tipo......
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