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Risultati per '4-2003'
subsonica 07/04/03 21:07

suggerisce


tour di Cristina Donà, se vi interessa, divulgate e fateci sapere se vi piace.





CRISTINA DONA’(“Dove sei tu” - Live 2003)

05/04        CESENATICO (FC) – Caffè Sport Lambretta

10/04        TORINO – Palastampa (support Subsonica)

11/04        ORZINUOVI (BS) – Buddha Cafè

12/04        TORINO – Piazza San Carlo – Turin marathon

18/04        CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) – Totem Rock Club

23/04        BARI - Zenzero

24/04        ROMA – Circolo degli Artisti (+ guest Brychan)

26/04        BOLOGNA – Estragon

02/05        RONCADE (TV) – New Age

09/05        FIRENZE – Flog

10/05        PASTRENGO (VR) – La-go Rock

15/05        MEZZAGO (MI) – Bloom

16/05        TANETO DI GATTATICO (RE) – Fuori Orario


subsonica 06/04/03 20:52

MILANO

sembra ormai certo che la data di Milano sia la prescelta per le riprese di un d.v.d. subsonico. Perciò non vi spaventate se vedete telecamere ovunque, anzi sorridete dimenatevi e spacciatevi alla grande che rischiate anche di restare immortalati.


subsonica 06/04/03 20:47

risposte

dunque, per la data a Busto Arstizio c'è ancora un attimo di confusione. Il raddoppio a Roma ci sarà sicuramente in Giugno al Centralino, pare anche la Sicilia sempre a giugno. Appena arrivano aggiornamenti li forniamo, altro non si può fare. Ci dispiace per il cambiamento di location a Napoli, ma non riusciamo davvero ad occuparci anche di queste decisioni prese dagli organizzatori e trattate direttamente con la mescal. Molto simpatica, fra l'altro la napoletana preoccupata dal area-mercato con i suoi messaggi.
Le canne conviene fumarle prima di entrare nel palasport a questo punto, visto che oramai i finanzieri con i cani stanno seguendo sistematicamente il tour, manco fossero groupies.


subsonica 06/04/03 20:05

inorridimento

Vi preghiamo di far avere al prefetto di Parma un calendario del 2003 con evidenziato bene il due di duemila, magari anche al giornalista che si dichiara sorpreso dai giovani che si ascoltano la musica con gli “additivi proibiti“. Intanto nell' Afghanistan liberato pare che il traffico di oppio abbia assunto proporzioni assai maggiori rispetto al livello controllo del precedente regime. Tanto per evidenziare le incongruenze dei nostri sistemi sullla questione sostanze. Tutta la nostra comprensione ai ragazzi che hanno dovuto subire questa seccatura. E anche a questo punto un avvertimento di stare all'occhio perchè oramai è statisticamente evidente che i nostri concerti sono stati presi di mira dai cinofili.

articolo estratto da un quotidiano di Parma:

Devono aver pensato che la musica sarebbe stata più emozionante se ascoltata con l'aiuto di qualche «additivo» proibito.
Peccato che non avessero previsto la presenza degli agenti della Guardia di finanza e delle unità cinofile che hanno preparato, per sedici giovani della nostra città e delle città vicine, una brutta sorpresa che è costata la segnalazione alla Prefettura.
Venerdì sera, infatti, al Palasport, oltre a tremilacinquecento fans dei Subsonica c'erano anche Isan e Gamin, due cani antidroga del Comando Compagnia di Modena che sono stati i protagonisti di una operazione a contrasto del traffico, dello spaccio e dell'uso delle sostanze stupefacenti organizzata dal Comando provinciale di Parma della Guardia di finanza.
Così, mentre il gruppo torinese faceva rimbombare il Palaraschi con i suoni delle sue canzoni più note, i due cani gironzolavano tra il pubblico annusando l'aria che in alcuni casi rilevava l'inequivocabile dolciastra traccia delle droghe leggere. Un odore irresistibile per i cani addestrati che hanno subito puntato alcuni giovani tra il pubblico che i finanzieri hanno trovato in possesso di modiche quantità di hascish e marijuana. Altri invece, alla vista dei due cani, hanno cercato di sbarazzarsi delle sostanze proibite finendo però per attirare l'occhio vigile di alcuni agenti delle Fiamme Gialle dissimulati tra la gente assiepata per il concerto.
Alla fine della serata il bilancio dell'operazione ha visto sedici persone, di età compresa tra i 16 e i 35 anni, fermate e il sequestro di oltre 20 grammi di hascish, sei di marijuana e quattordici spinelli già confezionati.
«Il profumo intenso di queste droghe attiva al massimo la curiosità dei nostri cani che vengono sottoposti ad un addestramento duro e selettivo proprio a questo scopo - ha dichiarato il colonnello Massimo Prisco, Comandante provinciale della Guardia di finanza-. Grazie a questa capacità e all'esperienza di chi da anni opera sul campo, come il nostro personale addetto a questo settore di intervento, si viene a creare un mix vincente nella lotta all'uso e allo spaccio degli stupefacenti».
Le sedici persone fermate, di cui sette sono parmigiani, cinque reggiani e quattro provenienti da Piacenza, Modena, Brescia e Mantova, rischiano, a seconda dei casi, la sospensione della patente di guida, l'ammonimento e l'invito a disintossicarsi, il ritiro del passaporto e altre eventuali sanzioni da parte del Prefetto.
«Questo intervento, che non è il primo di questo genere a Parma - ha concluso il colonnello Prisco - rientra in un piano di contrasto dell'uso delle droghe che intendiamo proseguire con altre operazioni mirate nell'occasione di eventi di grande richiamo e anche coinvolgendo il mondo della scuola».


SUBSONICA 05/04/03

Concerto a Genova - ..

Concerto a Genova - 5500 persone

Parma - La Spezia, una autostrada poco praticata, anche un po' a rischio code, ma che offre degli ottimi scorci di visuale appenninica. C'è la neve sulle cime. 
Con noi da ben due giorni c'è la giapponesina Yuki, meglio conosciuta sul sito come "spada". L'avevamo incontrata ad Osaka (vedi ddb) e dopo aver ventilato più volte la possibilità di raggiungerci, finalmente l'ha fatto. E' arrivata piuttosto all'improvviso di sera tardi alla stazione di Torino Porta Nuova. Max e Ninja sono andati a prenderla e nel tragitto per l'albergo le hanno fatto brevemente percorrere piazza Castello, via Po, piazza Vittorio. Yuki non è mai stata a Torino, aveva studiato un po' in Italia, a Firenze. Ma a forza di connettersi sulle web-cam delle piazze Torinesi è in grado di orientarsi. Addirittura in piazza Vittorio dopo una serie entusiastiche esternazioni, rigorosamente in lingua-madre, punta decisa l'indice a ore 14 esclamando "tu Max abiti lì e lì c'è anche Ivan, nell'angolo c'è bar Elena poi bar Antonelli e laggiù Casasonica!".
Max e Ninja si guardano allibiti, considerando anche che piove e che dai finestrini appannati la piazza si intravede appena. -Max: "Yuki che ti sei mangiata oggi Sashimi e G.p.s.?" - Ninja: "Inutile i Giapponesi sono avanti venti semafori"

Passando davanti ai cantieri della metro (prima ed unica linea della lunghezza prevista di un tiro di sputo e mezzo) stiamo per spiegare, ma poi preferiamo tacere, ricordandoci quello che abbiamo visto ad Osaka...
Comunque a Yuki raccontiamo che quelli che vede dai finestrini del furgone sono monti Appennini e via dicendo. Lei ci guarda e poi tanto per non smentire nessun luogo comune fa una bella foto. Fa un sacco di foto, nemmeno si è vista il concerto in pace ieri sera, ma prima o poi la costringeremo, legandola ad una sedia. Arriviamo al palazzetto di Genova, ci dicono il più grande d'Italia. Ci dicono anche che sia dell'architetto Nervi. Di certo ha un soffitto in vetro bellissimo ed un'acustica di merda.
Cipo spiega che l'impianto è stato montato al contrario rispetto al solito per evitare parte del rimbombo. Ed in effetti facendo una prova cd il risultato è meno disastroso di quanto ci aspettassimo. Spariamo a tutto volume "Modulation" per gasarci un po' con i nostri tecnici dal robusto back ground hard-core metal e ne riceviamo espressioni ammirate. 

Dalla mattina a colazione Lemon, il chitarrista dei Mambassa, quello che scorrazzava per l'albergo ululando col lenzuolo in testa, scruta l'espressione di Max il cui sguardo promette sottile vendetta. Tutti capiscono che qualcosa bolle in pentola e il braidese mal cela un certo grado di paranoia tutt'altro che fuori luogo. Finiamo il check e con Emiliano, l'addetto alle proiezioni, ci mettiamo d'accordo per inserire alcune riprese di Genova sugli schermi durante il finale di "Strade".

Tocca ai Mambassa effettuare il check e a noi farci un giro sul mare proprio di fianco al palazzetto. Max resta sul palco e con aria circospetta attacca a confabulare con il tecnico di palco, si vede lontano un miglio che sta tramando qualcosa. Il Ninja scompare in furgone completamente rapito dalla radiocronaca del derby di Torino. La Juve sta vincendo uno a zero. Il derby si protrae anche durante la cena in un self service dove il batterista appiccica le orecchie alla radio per rivolgere un sorriso sornione accompagnato dal movimento alternato di indice e medio destro sul due a zero. Poco importa che nel frattempo in campo si stiano massacrando e l'arbitro abbia espulso metà squadra avversaria, lui se ne sta lì appoggiato alla radio con un espressione da bimbo soddisfatto che disarmerebbe anche il granata più infoiato. 

Il camerino ridiventa dormitorio tombale per recuperare una mezz'ora di sonno. Ci rendiamo conto in questi due giorni di aver distolto l'attenzione dalle vicende della guerra, monitorata brevemente sulle pagine dei giornali in albergo la mattina. Le ragazze di Emergency che vengono a salutarci nei corridoi ringraziando per l'invito ad allestire il banchetto, ci restituiscono quel pezzo di realtà momentaneamente lasciato spento. 

Attaccano i Mambassa e Max alzandosi di scatto afferma "cazzo devo andare...volete ridere? Provate a guardare l'espressione di Lemon sul quarto pezzo e divertitevi". Esce, si fa dare la chitarra e si acquatta dietro il mixer da palco facendosi collegare lo strumento dal tecnico. Sul brano "Il gioco" che ha una intro d'atmosfera il chitarrista alla sinistra del palco incomincerà a guardarsi intorno per capire da dove diavolo arrivi quell'assolo di chitarra jazz-fusion che gli esce dalla cassa spia a tutto volume! E il presidente nascosto se la ride, suona e se la ride godendosi la sua vendetta nel vedere l'amico in paranoia sul palco davanti a più di cinquemila persone cercare di capire se gli hanno sintonizzato una radio con Pino Daniele o che altro.

Genova, città sorprendentemente bella, ci dicono abbia un numero incredibilmente esiguo di ragazzi stimati intorno ai venticinquemila o giù di lì. Questa sera in sala ce ne sono cinquemila e cinquecento, praticamente un quinto, ci fanno notare. Considerando anche la concomitante partita del Genoa, siamo colpiti dall'importanza che la città dimostra di dare al nostro concerto. Ed è una sensazione stimolante, considerando che in città abbiamo suonato davvero poco.
Il carattere dei Genovesi è altrettanto stimolante, duro, incazzoso e piuttosto sincero. Sarà un concerto particolare. E infatti incomincia, i primi brani più o meno come a Parma. Capiamo che l'acustica un po' incide sulle sfumature necessarie alla prima parte dello spettacolo, ma anche che sarebbe un errore aprire tutta l'energia subito. Assecondiamo il ritmo della scaletta facendo intendere con il ritornello di Albascura che non sarà un semplice spettacolo di canzoni, Nuvole Rapide, Nuova ossessione i momenti in cui si crea l'aggancio tra il palco e la struttura così enorme da rischiare di essere dispersiva. Fine della prima parte.
Prima di "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto " e del monologo del commissario che apologizza la repressione come elemento di civiltà, ci sembra doveroso tributare un omaggio a Genova le cui strade sono state teatro della più brutale repressione messa in atto dal nuovo corso della politica italiana. Non lo abbiamo mai fatto prima ma qui ci sembra doveroso. Giungla nord e poi il concerto parte come una grande scarica di nervi che ha il suo apice in "Perfezione" una delle migliori versioni mai suonate dal vivo. E dritti fino al termine. Un buon concerto, un bel pubblico attento e partecipe nonostante alcune zone di rimbombo sonoro.

After show con Boosta e Gianluca Pandullo, per Piemonte Groove in un luogo davvero poco adatto alla situazione. C'è stanchezza che spinge alcuni di noi a non muoversi tanto dalla zona divani sedie dietro la consolle, anche perché nel resto del locale c'è poca aria, molta gente e caldo. In più si tornerà a Torino in nottata, tranne Max che domani raggiungerà città di Castello per mixare una versione live di "Questo Domani" da allegare al singolo "L'errore" che uscirà un po' intempestivamente, ma uscirà. 

Yuki domani va a Firenze, farà molte foto immaginiamo.


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