non viene voglia di dire un granchè. Avremmo potuto esserci tutti li'. Esattamente come i tantissimi chiunque che sono morti orribilmente. Non è il momento delle risposte perchè ogni attentato di questo tipo ha come finalità la gestione strumentale del contraccolpo emotivo.E' piuttosto ancora tempo di provare sgomento.
Ho ascoltato ore ed ore di televisione-opinione e raramente ho sentito- nelle sfumature- qualcosa che mi sia parso interessante o illuminante.Il che mi fa pensare che la gestione di tutto quello che sarà è davvero in pessime mani. Ho assistito con rabbia allo sciacallaggio di quelli che hanno già deciso di strumentalizzare.Di erigere i muri di affermare che o ci si sente americani in un momento come questo oppure si è conniventi con il terrorismo. Antiglobal=Jihad Islamica. Io non ricordo neanche durante i più filo-atlantici dei governi democristiani che la cultura politica italiana abbia svenduto la sua lucidità in materia di rapporti con quelli che a tutti gli effetti sono inostri confini culturali.
Arrivo ad odiare con disprezzo questa classe di mediocri che indossando volgarmente biancheria intima a stelle e strisce si considerano gli unici depositari della civiltà occidentale. Ho sentito un prete che scrive su "il Giornale" tentare di fomentare odio anti islamico mettendo insieme elementi improbabili sull'attuale martirio della civiltà cattolica per mano della canaglia islamica. Ho letto su "libero" che tirare una pietra sulle vetrine di mc Donald's equivale a fomentare il terrorismo. Ho sentito un ministro fresco fresco affermare "che possiamo dire addio a molte nostre cosiddette libertà". Io che sono nato a Torino-Italia e faccio fatica a proclamarmi americano come i benpensanti di turno pretenderebbero in un momento come questo(anche perchè oltretutto mi chiedo cosa ne penserebbe un mio coetaneo chessò..di Menphis) avrei annullato tutti i miei concerti in queste giornate. Cosa che gli esponenti del mondo borsistico e quindi civile hanno ben evitato di fare. In attesa che il mondo a cui appartengo individui il nemico responsabile, il mio cuore ha già individuato il suo.
Aggiornamenti vari...
Vicio si cimenta nel montaggio mobili del suo nuovo loculo torinese, affittato in questi giorni prendendo confidenza con la vita metropolitana.
Max è tuttora degente. Pare che, entusiasta per le sensazioni regalategli dall'anestesia, si sia prenotato altre quattro operazioni nel giro delle prossime settimane.
Boosta è alle prese con l'ultimo giro di arrangiamenti con il dj Roger Rama. Col disappunto del resto della band e non contento dei calci che bisettimanalmente vengono tatuati sulla sua faccia nella pratica del tae-kwon-do, corre incontro al pericolo affrontando, nei tre giorni rimanenti della settimana (weekend escluso), tibiate e gomitate allenandosi nella Thai boxe. Tempo di sopravvivenza calcolato: 40 giorni.
Samuel. Samuel?
Ninja si è installato nel suo box per riprendere confidenza con casse e rullanti e provare i nuovi pezzi del disco in vista dell'inizio delle registrazioni previste per il 15 settembre.
Max, Samuel, Luca Ragagnin (nostro caro amico nonché poeta) iniziano a scrivere i testi.
Stazione dei carabinieri di via Santa Giulia
Ieri sera alle ore 23 e un quarto una nostra gazzella intercettava due bizzarri individui i quali intonando canti di montagna schiamazzavano arrecando disturbo alla pubblica quiete pubblica. Allorchè avvicinati da due nostri agenti per il riconoscimento dichiaravano di chiamarsi Ugo Pascoli e Dante Petrarca, generalità che hanno insospettito non poco anzi molto e che dopo accurato controllo sono risultate fasulle nonchè false. I due reagendo in modo violento si dichiaravano "due poeti dell'oggigiorno in missione per conto di dio e della musica". Dopo stringente interrogatorio i due dichiarando ripetutamente di non riconoscersi nella pubblica autorità pubblica chiedevano nell'ordine:
asilo politico
di poter telefonare a Samuel Romano perché li identificasse come appartenenti all'orchestra sonora e musicale "i subsonica"
numero 2 birre medie.
Al controllo etilometrico i due facevano esplodere nell'ordine:
il palloncino
un pallone di cuoio modello "tango"
una borsa dell'acqua calda.
Dopo ulteriori approfonditi approfondimenti i due risultavano rispondere al nome di Luca Ragagnin e Massimiliano Casacci.
Per favore venite a riprenderli che non se ne può più di sentire intonare cori alpini che i due hanno protratto per tutta la notte, con il dovuto rispetto per il corpo militare sopracitato.
Altrimenti li abbattiamo.
Ringrazio anticipatamente per la prontezza con la quale vorrete provvedere.
Maresciallo Esposito Esposito.
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