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Risultati per '7-2003'
Subsonica informatici 03/07/03 19:26

Sito bradipo

Lo sappiamo. Il sito non è più grintoso e scattante come una volta. Ma c'è un motivo semplice: anche voi naviganti non siete più quelli di una volta: siete molti di più! E siccome la connessione dal nostro server alla rete è sempre la stessa, più visitatori ci sono e minore è la velocità con con cui le pagine vengono visualizzate. Per ora stiamo a guardare; se la situazione permane problematica, nelle prossime settimane valuteremo qualche soluzione di emergenza. Per il momento siate pazienti!


subsonica 03/07/03 16:39

arrivederci

...e un grazie consentite anche a noi di pronunciarlo. Grazie a tutti per la presenza costante, numerosa, infuocata, polemica, affettuosa sotto il palco, tra le gradinate dei palazzetti, nelle serate di freddo e pioggia, sotto i cieli più belli e sotto quelli più minacciosi. Grazie per avrerci reso partecipi delle vostre vite, per averci gridato l'importanza che suoni, parole e canzoni possono avere nella storia di ognuno di noi. Le stesse sensazioni che hanno spinto noi a convivere intimamente con la musica lasciando che cambiasse definitivamente il nostro destino, sono quelle che spingono molti a lanciarsi in avventure di chilometri e caffè e sigarette alle prime luci dell'alba quando il treno arriva alla propria fermata o quando si salutano i complici di viaggio pensando alla giornata lavorativa che inizia poche ore dopo, pensando con un sorriso che comunque ne sia valsa la pena. Ecco, sapere che questa volta tocca a noi essere causa di tutto questo è una sensazione impagabile. Vivere intensamente ubriacati di emozioni fortissime a volte fa smarrire il senso. Capire che importanza riesce ad avere la nostra musica nella vita di tante persone lo fa ritrovare immediatamente. Insieme alla responsabilità di non dovere mai tradire aspettative così grandi riposte da chi ti ritiene importante per davvero. Di questo e ti tanto altro ancora grazie.


SUBSONICA 02/07/03

Il day after aretino ..

Il day after aretino. Sveglia in albergo e decisione auto-sindacale di rimanere ancora un giorno ad Arezzo wave, prima di affrontare due settimane di mixaggi nella vicina Città di Castello. Telefono a Marco Capaccioni e gli chiedo di incominciare ad impostare i mix, che nel frattempo mi godo una giornata di concerti. Pranzo con Valerio Soave e il collega Boosta, anche lui rimasto in zona, pronto a ripartire il giorno successivo per girare vinili da qualche parte. Valerio è un buongustaio e ci trascina in piazza ad Arezzo a pranzare come si deve.
La giornata di riposo parte ottimamente. Boosta e Manuel Agnelli saranno attesi nel pomeriggio per una conferenza sulle rispettive attività letterarie. Non ho nulla da fare, ci vado. Una bella location all'aperto in un giardino, un tavolino con microfono di fronte ad un palco in allestimento. Mi siedo appoggiato ad un albero, un po' defilato e mi godo la chiacchierata. Ci sono molti ragazzi, anche piuttosto attenti. La discussione prende quota nella parte finale con Manuel incalzato da una serie di domande vagamente provocatorie seppur rispettose. C'è una bella atmosfera, per capirci: una miscela di relax, ottima meteorologia e bella umanità. Arrivo allo stadio e incontro i fratelli di Soledad, un gruppo di amici di Torino ai quali ho prodotto 4 album, chiacchiere abbracci e foto ricordo. Mi perdo anche in chiacchiere con Mixo, una volta suonavamo insieme in un gruppo chiamato "the difference". Dietro l'immagine un tantino effimera di intrattenitore teleradiofonico, si nasconde un fine conoscitore di musica collezionista di decine di migliaia di vinili anni 70 e 80. Non che un valido autore e cantante. The difference, con la loro acida miscela di psyco-blues tra captain Beefheart e il pasley underground, furono recensiti all'epoca dalla rivista inglese "underground" a pieni voti superando addirittura il contemporaneo album dei Pixies. Con Mixo mi avvio verso l'aperitivo rock, ironizzando sul fatto che in un aperitivo davvero rock, bisognerebbe tentare di polverizzare i record precedenti. Come quello delle 40 vodka orange ingollate dalla buon anima di John Bonham poco prima del trapasso. Anzi che 40 vodka orange,(è pur sempre un giorno di pausa anche dal rock and roll) mi accontenterò di una paio di spriz (apeiritivo molto in voga tra il basso Brenta e la laguna Veneta). Mi viene recapitato bruscamente in mano mentre mi accodo diligentemente in una paziente fila accompagnato dall'esclamazione "ostia,date subito da ber a Mascasaci!!". Alzo lo sguardo e riconosco la sagoma massiccia di Steve Giant, il gigante agitatore di reggae e dintorni in zona Marghera, organizzatore di parte del buffet. Saranno passati anni, roba dei tempi degli Africa. A proposito degli Africa, ci sono anche loro. Questa sera assisterò all'esibizione della mia vecchi band, già contrassegnata dalle polemiche tra l'incontenibile Madaski e l'organizzazione riguardanti orari e durata dell'esibizione.
L'aperitivo rock, in realtà è occasione per ascoltare la voce di artisti che si prestano ad un incontro con il pubblico. Questa sera tocca al redivivo Frankie Hi n-rg. Ascolto incuriosito il rapper nato a Torino ma cittadino di Castello, parlare dell'imminente album, dei vecchi rapporti talvolta conflittuali con alcuni esponenti della cosiddetta scena hip-hio dei primi anni 90. E' sempre e comunque spettacolare ascoltare, indipendentemente dagli argomenti trattati, una buona testa pensante. Seguo le performance dei Fratelli di Soledad con inoculazione diretta di immagini nell'arteria dei ricordi, del buon Marco Parente e degli Africa. Gli Africa hanno raggiunto una compattezza di suono e di groove davvero impressionante. Con loro l'impianto incomincerà a suonare sul serio, e la gente incomincerà a riempire lo spazio sotto il palco e a ballare. Mi perdo in chiacchiere agro-dolci con il Madaski tanto per cambiare inviperito e in piena luna storta. Anzi si fa proprio cena insieme e mi perdo Frankie hi nrg che nel frattempo pur dividendo il palco con il solo dj Skizo sta incassando un grandissimo consenso. Dopo sei anni non è da tutti. Ritorno di fronte al palco per seguire un Max Gazzè decisamente sotto tono e per aspettare il set degli After. Un concerto orfano del tastierista-chitarrista rimasto a Milano perchè diventato padre da un giorno. Manuel sale sul palco preoccupato (devo dire che l'ho sempre visto salire sulla scena accompagnato da una certa dose di apprensione) per la line-up e per un presunto calo di forma. Inutile dire che appena salito, di fronte a più di ventimila spettatori farà un concerto intensissimo. Molto, molto coinvolgente. 
Il resto è amabile cazzeggio da back-stage con i miei ex compagni di reggae, e con una moltitudine di facce note. Saluterò un po' a malincuore per spostarmi verso l'Umbria. Da domani incominciano i mixaggi in 5.1 per il primo d.v.d. subsonico. Titolo provvisorio ispirato dall'esuberante impazienza del pubblico di vederci sul palco? "ci aveeeterottoooilcazzoooooo!!!!". Mi raccomando ho detto provvisorio, con i giornalisti che talvolta trovi in giro non si sa mai!

Max


subs 01/07/03 11:48

arezzo e risp

il concerto di Arezzowawe che più che un concerto è un'apparizione, sarà piuttosto penalizzato dall'effetto spremitura totale che l'ultima serie di date più la frullata di km che ci aspetta. Ci rendiamo conto che sarà presente moltissima gente e che ci sarà un paragone direeto con altre band ma raghi qui siamo alla macedonia. Quindi sarà un bel modo di dirsi arrivederci, ma di certo non lo show più adrenalinico mai visto.
Per ciò che riguarda il messaggio precedente, oltre ad essere una risposta diretta ad un messaggio ben preciso, è una lettura dei fatti. E' un fatto che la campagna elettorale degli attuali governanti fosse incentrata pesantemente sulla sicurezza (con pesanti svacchi in campo xenofobo da parte di alcuni). E' un fatto che questa sicurezza resta una chimera. Quindi se qualche citronella si mette a scrivere che noi ...bla bla comizi...concerti....comunisti e intanto gli extracomunitari fanno ciò che vogliono molestando e derubando... e ino global manifestano spaccando tutti mentre quei diligentissimi degli skinheads fanno manifestazioni ordinate...etc etc ( con una pertinenza riguuardo ai nostri messaggi dal palco piuttosto arbitraria) .ricordiamo solamente che al momento al governo c'è qualcuno con cui prendersela, anzichè attaccare questa band, che parla di repressione, anzi che fa parlare un attore di repressione. Ma del resto travisare sfoderando a destra e a manca il termine "comunista" oramai anche per il papa e irritarsi quando qualcuno utilizza la parola fascista per descrivere abusi di potere e di violenza contro persone inermi che dormono all'interno di una scuola è oramai consuetudine di una categoria di benpensanti che non sopporta il fatto di essere già in procinto di levare le tende.


subs 01/07/03 05:00

e ancora musics and politics

dunque, qui c'è qualche fenomeno che sostiene, a) che siamo comunisti perchè riteniamo che massacrare di botte manifestanti disarmat, mandandone anche alcuni in coma, all'interno di una scuola sia piuttosto poco democratico, soprattutto se per farlo con più elegante scioltezza si introducono di soppiatto botttiglie molotov e armi improprie ( facendosi pure sgamare e perseguire dal tribunale, che tanto i giudici sono tutti dei comnunoisti cambogiani). b) che i nostri concerti costano 15 euro 15, che gli extracomunitari stuprano e derubano con la complicità di noialtri che siamo comunistii.
Allora tralasciando i punti a e b. Vogliamo solo renderci conto che se in questo momento con un governo zeppo di post fascisti e di leghisti cannonieri, in piazza Vittorio a Torino ( con un prefetto bello di destra destra) ci sono borseggiatori piuttosto violenti non propriamente della U.e. (uè!) che fanno un po' il cazzo che vogliono sarà anche una responsabilità di sto' governo che sbotta , furoreggia, delira di forche, gogne, cannoni tolleranza less than zero e però alla fine non risolve un bel cazzo di niente? Sarà che proprio i fascisti sono i primi beneficiari della mancanza di sicurezza dei cittadini? Quelli che alla fine snervati rimangono in casa davnti al tv color a chiedere più controlli e polizia. Sarà che questo governo è davvero una ridicola ribalta di personaggini e che magari se l'altro ieri due nostre amiche hanno rischiato una violenza carnale dopo uno scippo non è proprio tutta colpa dei subsonica? Quelli che si limitano a spiegare che basta guardare in faccio Gino Strada e Rumsfield per capire chi ti piglia per il culo e chi invece cerca di comunicarti qualche cosa che forse varrebbe la pena di prendere in considerazione? Quelli che sotto sotto cercano solo di raccontare che fra la devozione di un magistrato al suo dovere a all'abuso di potere di un politico o di un suo compare massone che ritagliano il codice a propria immagine e somiglianza c'è una certa differenza. e che con tutto questo Gulag e Foibe non c'entrano veramente una sega?


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