noi l'articolo non l'abbiamo letto ma Max ricorda l'intervista telefonica. Alla domanda "che sensazioni provi a riascoltare il primo album, lo trovi distante?" la risposta è stata pressapoco: "l'abbiamo acoltato tutti insieme di recente e ci ha colpiti positivamente sotto moltissimi aspetti, rispetto al materiale recente la crescita più evidente è da ricercarsi nella maggior compiutezza dei testi." Nulla che abbia a che fare con la scelta di accantonare momentaneamente i singoli del primo album dalla nuova scaletta.
Preso Blu non è stata inserita nella scaletta invernale per un smplice motivo: è l'unico brano che abbiamo sempre suonato, assieme a radioestensioni. Sappiamo che molti potranno non capire, ma a volte alcune canzoni vanno fatte "riposare" un attimo per evitarne l'esecuzione "a memoria". Non c'è nessun altro motivo, oltretutto è il classico brano ad effetto. Funziona in qualsiasi punto della scaletta. Vogliamo solo evitare di saziarci nel suonare una canzone solo perchè piace e a questo giro non l'avremmo vissuta con l'intensità di sempre. Per quanto riguarda il resto della scaletta abbiamo deciso di abbinare ai pezzi nuovi i brani vecchi più in sintonia. E' una scelta che tiene anche conto del fatto che il live si protrarrà per tutto l'anno e ovviamente nelle diverse "fasi" cercheremo di creare atmosfere differenti con differenti scalette. Quindi, per chi è affezionato ad una canzone in particolare, se la ritroverà molto probabilmente nel tour estivo. In più è probabile che inseriremo una parentesi jolly nella quale decidere sul momento qualche pezzo da inserire.
Viaggiamo attraverso le vigne del Trentino e dopo una serie di manovre a Y, specialità alla quale il nostro conducente Ivan "arrazzo-bussolainavaria" ci ha abituati da tempo, giungiamo al locale. Sospettiamo che Ivan segretamente abbia a cuore il darci la possibilità di osservare il più possibile nei luoghi dei concerti, il panorama circostante. Anche se mantiene la bizzarra abitudine di sottoporci sequenze minimali di-lo stesso distributore visto da diverse angolazioni, la stessa rotonda percorsa in tutti i sensi a distanza di un quarto d'ora e via dicendo. Al Fanum l'atmosfera è di torneo a "giramento di pollici" visto che tutto è stato montato a dovere tranne che non ci hanno ancora collegato al corrente. Questo è tra l'altro il motivo che provocherà il ritardo rispetto all'orario di inizio. Ritardo che susciterà sonore proteste. Qualcuno si addormenta in posizioni inverosimili anche per un fachiro (Boosta) qualche altro va a spiare la sala del lissssio piena di gagliardissimi cavalieri che fanno roteare magicamente le loro dame. Ed è sempre a modo suo uno spettacolo degno di rispetto. Dopo un paio di ere geologiche e un quarto, arriva la corrente e possiamo fare il check. Salutiamo con grande piacere Andrea, l'organizzatore che con questa data apre una serie di esperimenti live in una zona poco battuta dai concerti. Andrea è fra l'altro l'organizzatore del festival estivo "Rafanass". A lui i migliori auguri. Quindi frugalissima cena e di corsa, ormai in ritardo, al locale. Gli spettatori ci acclamano al grido di "coglioni coglioni e ciaveeeterottoooooilcaaaazoooociaveterottoilcaaaaaaaazzoooo", sottolineando un tratto decisamente mittel-europeo nei confronti della puntualità. A parte qualche incrinatura alla suscettibilità del nostro tastierista che con poca flemma scaglia dal camerino qualche "cogliooooone sarà tua ziaaaaaa etc etc" non ci scomponiamo più di tanto. Siamo abituati a questo genere di equivoci.
Il concerto viaggia già più sciolto rispetto alla prima, anche se dobbiamo ancora risolvere alcuni problemi di ascolto sul palco. Il pubblico è caloroso, più propenso all'ascolto che non allo scatenamento e segue con attenzione. Non c'è la atmosfera assordante delle tremila persone di Rimini ma il clima cool non ci dispiace affatto. C'è fame di musica da queste parti e speriamo davvero che si creino i canali necessari.
giornata off utilizzata per il trasferimento su Verona. Negli studi di Match Music Samuel Boosta e Vicio effettuano un'intervista mentre Max e Ninja sbobinano le bacheche del sito. Domani gireremo il video di "Nuova ossessione" e per l'occasione abbiamo giusto giusto un gancio a cena con i "Krisma". In un'osteria del centro scorrono bottiglie di vino veneto insieme ai racconti di Maurizio e Cristina che senza smentire i trascorsi punk mixano grappe birre valpolicella e nicotina in pacchetti da 30. In nostra compagnia anche Davide, il promoter che curerà il concerto di Verona all'Extravagario. Affascinato dai nostri 2 bizzarri ospiti si informa subito sulla possibilità di abbinare una performance dei Krisma al concerto dei Subsonica. Staremo a vedere. Il clima rock'n roll della serata è funestato dall'imminente sveglia alle 6'30 per cui dopo esserci intrattenuti ancora un tot in stanza d'albergo andiamo a tentare di addormentarci.
Concerto al Velvet di Rimini. 3000 spettatori, piu' un numero imprecisato di persone fuori dal locale. Dopo 5 giorni passati nel capoluogo romagnolo ad allestire le luci, la scenografia e i settaggi audio, arriva il momento della fatidica prima data. Quella che ogni musicista vorrebbe poter effettuare davanti ad un pubblico poco numeroso e possibilmente distratto. Invece al Velvet c'è il mondo intero. A causa della massiccia affluenza ci viene chiesto di incominciare alle 22.30. Purtroppo molti spettatori arriveranno più tardi anche a causa della nebbia. Che dire: atmosfera davvero strepitosa, grande attesa e grande attenzione per un concerto che ovviamente ci vede ancora parecchio concentrati nel non commettere errori che puntualmente vengono commessi. Nel memorizzare ordine dei brani-presentazioni-sequenze di cambio effetti con pedali e manopole-situazioni di luci (e soprattutto buio) da considerare per non buttare giù le mani a caso, nel cercare di capire come cresce e decresce l'energia in base alla scaletta dei brani. Insomma tutto ciò che serve a distrarti dal semplice piacere di suonare con scioltezza. Ad ogni modo la risposta è stata veramente emozionante al punto che ci siamo trovati verso la fine ad inserire un brano non previsto che il pubblico ha decisamente preteso. In questo momento siamo in rotta verso il trentino acciaccati come cinquantenni dopo la scapoli-ammogliati. Che ci volete fare dopo un anno bisogna pur riprendere l'abitudine.
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