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SUBSONICA 26/01/10 12:47

SubsonicA 6 session 2.3 (22-01-2010)

Oggi giungiamo al penultimo giorno di questa seconda settimana di session, con le idee piacevolmente confuse. Abbiamo ormai una quindicina di brani aperti e molte direzioni possibili. Tanto per  aggrovigliarci ulteriormente ci siamo messi a suonare a 160 bpm un  brano techno punk dal titolo "prodotto interno lurido". Da un lato verrebbe voglia di fermarsi per decidere quale sia la vibrazione  portante del  prossimo lavoro, dall'altro l'esperienza suggerisce di  dare tempo al tempo e di lasciare defluire la colata lavica,  rimandando il momento nel quale ogni cosa troverà un proprio ordine.
Per non farci mancare nulla un brano allucinato di lontana ispirazione  princiana (Prince , proprio lui) si  concretizza tra le 11 e le 15. 
Mentre un Dylan post moderno, appeso con la sua armonica, a metà  strada  tra MGMT e Atari teenage riot, fa capolino verso l'imbrunire.
In pratica, a fasi alterne, Boosta propende per il crepuscolarismo tipo piano a coda sul palco e tanta soffusa poesia. Samuel, più  technotronico che mai, è orientato su sidechain e martelli ritmici. Ninja  non osa tanto ribadire ma ogni tanto butta lì che ormai per lui la cassa dritta suona un po' cassa da morto e che la dub step sarà il  definitivo poliritmo che ci sommergerà, Max ascolta e a prescindere da velocità, beat e stile, cerca di tenere la bacchetta del  rabdomante settata su parametri intensità e autenticità, convinto che  un album con buone canzoni possa trovare una la dimensione anche a metà strada tra la drum and bass e i canti gregoriani, Vicio fa generosamente squadra e interviene quando è necessario, per evitare di  incrementare il parapiglia. Detto così sembra fin quasi semplice, peccato che sovente i ruoli si alternino.
Per la cena decidiamo di spezzare l'isolamento e di fare visita, dopo diversi inviti ("si si tanto non ci credo mica più che venite") all'amico, musicista e produttore: Madaski. La sua dimora/studio, il cosiddetto "Madapark" dista infatti appena venti minuti dalla nostra base operativa. La nebbia, con relativa battaglia a chi ce l'ha più gps, raddoppiera il tempo di percorrenza, ma alla fine raggiungeremo quella che, con tanto di torre settecentesca,  appare come la dimora di un moderno Edgar Allan Poe. Francesco Caudullo in arte Madaski, si rivela un raffinatissimo padrone di casa, e ci introduce nella dimora facendoci  visitare la sala del trono (!), lo studio di registrazione, le varie stanze (compresa quella con i fantasmi), per poi cucinare un 'ottima cena. A  rallegrare ulteriormente  l'atmosfera c'è anche il  rasta compagno di  sempre: Bunna. Naturalmente, buona parte dei racconti a tavola ha a che fare con le memorie degli Africa Unite, gruppo nel quale Max ha  militato per circa otto anni. E sempre a proposito degli Africa,  avremo modo di ascoltare in anteprima alcuni validi brani del loro undicesimo(!) album, tuttora in fase di mixaggio.
Vino, chiacchiere, suoni e barzellette di Bunna scaldano i cuori e al  momento dei saluti gli abbracci sono sinceri, prima di rimetterci in  viaggio in mezzo ad una nebbia da tagliare a fette....."oh il mio dice di là. No raghi il gps dell'Iphone mi dà da l'altra parte. Quale quello che ti ha appena segnalato la rotonda che non esiste?..."


SUBSONICA 26/01/10 12:46

SubsonicA 6 session 2.2 (21-01-2010)

Sveglia mattutina, chi più chi meno, colazione e apertura di un nuovo brano dal tono più energico, della serie per oggi  basta ballad. Le ore volano raffinando ritmi e linee di synth, ad un certo punto mentre Vicio e Max si appartano in cucina per lavorare su altro materiale, lo spirito del kuduro si impossessa delle anime più giovani della band travolgendole in una macumba sfrenata che trasforma il  piccolo borgo vicino a Catalupa in una bidonville angolana. Samuel e  Boosta incominciano a muoversi eseguendo movimenti spastici  sincronizzati, Ninja riprende il fenomeno medianico come l'operatore  di "paranormal activity".
I due giovani corpi vengono scagliati al suolo dalla volontà extraterrena dello spirito del kuduru, ma anche allora continuano a contorcersi senza pace. Quello che segue è la pura documentazione, non sono stati utilizzati effetti speciali, non è  stato fatto male ad alcun animale, tranne che a quelli presenti (che ora sono pieni di lividi). Si sconsiglia la visione ad un pubblico minorenne, ma anche ad un pubblico adulto. In pratica si sconsiglia la  visione e basta.


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SUBSONICA 26/01/10 12:45

SubsOnicA 6.0 session 2.1 (20-01-2010)

Questa mattina abbiamo registrato un pezzo fatto e finito, dal titolo "gli alberi". E' una canzone di Max, il quale in realtà era pure un  po' restio, sostenendo che il testo fosse un tantino deprimente. In  effetti il ritornello canta più o meno: "meeeentre tuuuutto muoooore",  fatto sta che a tutti è piaciuta molto, quindi è stata infilata nel sacco. Poi si vedrà: Ci sono già ottimi brani, dai titoli (provvisori) come sempre bizzari tipo Godzilla, Guetto, Oliver. Quest' ultima è davvero sorprendente:  un medium time molto scarno con improvvise aperture orchestrali che  sembrano uscite dalla colonna sonora di un film indipendente  americano. Questi sono decisamente i Subsonica della maturità: si  capisce il punto di arrivo ma nemmeno lontanamente le influenze di  partenza.
Poi c'è una cyber ballata sintetica di Boosta, dolce stilosa e  tormentata con tastiere psicofarmaco e il relativo esperimento di testo (max) dal titolo "l'angelo alla finestra d'occidente".  
Nel pomeriggio abbiamo aperto invece una delicatissima ballata di Samuel, nella quale sembra di avvertire il respiro di Anthony dei  Johnson. Il lavoro è stato quello di fare comparire la chitarra acustica per trovare soluzioni originali mantenendo ritmo e armonia  avvolgenti senza cover ricorrere al zan zan zazazan che con "il vento"  ha avuto il suo capolinea definitivo.
Come riferimenti abbiamo scomodato,  innanzi tutto noi stessi, poi  Apparat, Murcof e il Brian Eno di Apollo. Domani capiremo certamente  meglio che cosa abbiamo combinato.
In zona aperitivo (da buoni torinesi, nemmeno sull'isola di Lost  potremmo saltare il rituale dell'aperitivo seppure casalingo), Max ha  tirato fuori dal cilindro il "Kuduro": genere musicale e relativa danza nata nelle favelas angolane. E così attaccati a you tube ci  siamo meravigliati e scompisciati per le movenze a metà tra il ballo degli zombie, la danza afro e l'hip hop più funambolico. Una danza il  cui nome deriva letteralmente da "culo duro", pare per via di un film  nel quale Van Damme ballava da uomo tutto d'un pezzo (di marmo), tenendo schiena e glutei molto rigidi. E così in Angola, Mozambico, ma  anche Sud Africa è esplosa la moda, che è giunta fino al Portogallo. 
Insomma per farla breve abbiamo naturalmente già tentato dei passi  rischiando l'osso del collo, vi invitiamo a fare altrettanto.
Un personaggio su tutti ci ha incuriositi,  tal "Costuleta". Un rapper  senza la gamba destra che si dimena e si agita, stampella alla mano,  in mezzo alle angolane scosciate sentendosi il più figo del pianeta.  Se pensiamo che la nostra società si arroga il diritto di ritenersi la  più aperta e tollerante del mondo e poi per una cantante non bella che rischia di vincere (la versione inglese di x factor) un concorso "canoro", (non di bellezza!) succede il finimondo, mentre in Angola il  nostro Costuleta con la sua stampella ci dà dentro di brutto e diventa  una star, girando video che nemmeno "Ivo e Rolando", c'è da riflettere. eccovi i link, fatene buon uso. A domani.
http://www.youtube.com/watch?v=4CkXhtw7UNk (Buraka som sistema  featuring  Mia)
http://www.youtube.com/watch?v=dfA7N2SISCM  (Costuleta video con tipe  in piscina...comunale)
http://www.youtube.com/watch?v=RQW1sSppdGM&feature=related (un  fottutissimo favela sound, altro che i neri di Mtv che rappano al  cellulare/ da non perdere il passo sulla schiena appena all'inizio, ma  nemmeno quello della bici)
http://www.youtube.com/watch?v=pQTHTRoDdmk  (qui Costuleta dà  veramente tutto)

per saperne di più seguite il giornalista/ ricercatore musicale Andrea Pomini sul suo Blog


SUBSONICA 21/01/10 13:03

diario di bordo

aggiornamenti in corso sul diario di bordo. Sapevatelo


SUBSONICA 20/01/10 10:56

SubsOnicA 6.0 session 2.0 (19-01-2010)

SubsOnicA 6.0 session 2

Rieccoci in località campestre per le session creative che ci  porteranno al sesto album.

Abbiamo optato per concentrare le energie  in una settimana mensile fuori dal mondo civilizzato, anche se a  Dicembre non c'è stato vero di fare quadrare tutti i calendari. La  casa che trasformiamo in colonia (ci sono pure i letti a castello) ha un lato che costeggia il bosco e l'altro che regala un panorama emozionante.
La notte è stellata, il giorno luminoso, la sera  atmosferica.
Nel salone degli strumenti c'è il camino e anche le luci strobo: traccia evidente di festicciole indiavolate che i genitori del Ninja devono avere organizzato in un passato nemmeno troppo remoto. Il padre del Ninja (che noi tutti adoriamo), oltre alla sua apprezzata attività medica, è infatti un provetto tastierista che ama discutere di timbri, partiture e registri sonori, tanto da essersi meritato il soprannome di Mattaski. Il signor Matta(ski) è stato tra l'altro il  primo talent scout di un giovanissimo Enrico che esordì a sei anni dietro i tamburi, proprio in occasione di uno di questi party, eseguendo "Sandokan" con l'arzilla band paterna. Insomma, come dire, in questo magico posto incontriamo le radici ataviche del nostro ritmo.
Questa fase del lavoro è una vomitata di idee grezze, senza filtro, anche di appunti accumulati singolarmente in tutti questi mesi.  
L'atmosfera è ottima, come ogni volta che molliamo le menate e ci diamo realmente da fare.
Film visionati in ordine sparso: "non direction home" su Bob Dylan (Scorsese), il dvd degli Iron maiden che racconta l'ultimo incredibile tour: 23 date in 45 giorni in quattro continenti con l'aereo pilotato dal cantante, e un imperdibile (sapete che Boosta a dispetto del suo  ruolo di presentatore di trasmissione per cinefili è un fomentatore di adorabili minchiate) "the rocker un batterista nudo", con tanto di  rewind sulle scene salienti.

Piatti cucinati da Vicio: pollo alla salsa di soja con bacche e  limone, pasta ai broccoli con carpaccio di salmone e polpo, insalata  di pachino e avocados.
Piatti cucinati da Samuel: minestrone di verdure.
Piatti lavati da Boosta: nessuno.


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