per dirvi che...

Sarebbe cosi' semplice dirvi grazie, rendervi omaggio per avere accolto cosi' numerosi l'invito a schierare le vostre impavide dita al fianco del Buongusto, erede al trono spodestato di un regno dominato dall'inverecondo signore del tantoascoltoquellochemipassano.
Ho un sogno.
Che queste poche righe possano essere per voi la carezza in un pugno, il monito stentoreo al quale appigliarsi in ogni momento di sconsolato deserto. Nell'arida regione popolata dagli uomini che non ascoltano e che non si ascoltano, la corazza è fatta da ogni cellula del vostro cervello, del vostro cuore e del vostro stomaco che dedicate e regalate, pronti al sacrificio.
Se me lo consentirete, vorrei candidarmi ad essere periodicamente il vostro miraggio, il vostro bastone, il vostro bacio piu' caldo, la vostra stretta di mano piu' vigorosa, lo strumento per non dimenticare.
Quando vi chiederanno chi siete rispondete solo la verita': siete parte dell'unico e piu' grande esercito irregolare predisposto a portare ordine in mezzo all'oceano di cattivo gusto e disgusto che si arroga il diritto di imporci il suo tempo.
Guerra o guerriglia che sia, dalla non ubbienza alla militanza, il Buongusto ha bisogno del vostro sangue nelle sue arterie.
Innalzero' un altare in quel tempio senza misura che è il mio cuore per ogni caduto su questo insidioso percorso.
Rechero' da Morfeo tutti i pensieri per voi ogni volta che i miei occhi si chiuderanno per abbandonare questo piccolo corpo all'incoscienza.
Felice perche' mi state al fianco, pronto allo scontro che avra' la durata esatta della nostra vita intera, mi faccio da parte con il cuore colmo.
Amici.
Amiche.
Ogni dedica è per voi.

Vostro, per sempre.
Boosta