Cari terrestri, in questi anni, come sapete, abbiamo fatto altro.
Pianeti molto diversi, talvolta molto distanti.
Poi siamo tornati a casa.
Un rientro in atmosfera, per quanto atteso, può provocare anche attrito e fiamme. Non ce le siamo fatte mancare. Del resto ognuno di noi aveva maturato una propria idea di che forma dare all’ottavo capitolo. Ci sono stati tanti momenti esaltanti e anche momenti scuri, e tutte queste cose sono finite in un album denso di vita, la nostra. Che speriamo da oggi diventi vostra.
Perché da oggi “8” smette di essere un album di cinque musicisti. Perché la musica appartiene di più a chi la vive, a chi la ascolta, a chi ne ha bisogno. A chi assiste, talvolta inerme, alla collisone tra una canzone e un proprio episodio di vita. Torneremo ad essere comproprietari al 50% delle canzoni di “8” durante i concerti, quando faremo vivere le sue canzoni insieme a voi. In quella esperienza di condivisione collettiva, che tanto ci è mancata in questi anni.
“8” incomincia, quasi provocatoriamente, da quegli anni 90 dove tutto ha avuto inizio.
Scommettendo sulla loro attualità.
Per poi proiettarsi traccia dopo traccia, progressivamente verso il futuro.
Con parole che guardano il presente di questi “anni senza titolo” dritto negli occhi.
L’album è stato scritto e registrato a Torino (gennaio/giugno 2018), nel borgo Vanchiglia, tra le pareti di quello Studio Andromeda che ha sostituito la storica Casa Sonica.
E’ stato prodotto dalla band, sotto la supervisione di Max, che ne ha anche curato la registrazione.
Il mixaggio, realizzato a Londra, è stato affidato a Marta Salogni: giovanissima engineer e producer italiana, trasferita in Inghilterra da 10 anni.
Marta ha recentemente firmato il mix dell’ultimo album di Björk.
Per l’unico featuring (“L’incubo”) è stato coinvolto il rapper torinese Willie Peyote, volto nuovo della scena cittadina già amatissimo in tutta Italia. E da noi molto stimato.
L’artwork è stato affidato a Marino Capitanio graphic designer, poco più che trentenne, attualmente attivo ad Amsterdam, incaricato di dare all’immagine dell’album quel tocco di italianità contemporanea, capace di stare nel mondo.
Se siete diventati più che curiosi, ecco una descrizione dell’album traccia per traccia
Arrivo tardi?
Stica!
Bel lavoro!
Ottimo lavoro ed ora vediamo i livessss......
Ciao ragazzi, mi chiamo Giusy Pavone.
Il mio fidanzato è un militare (adesso in missione in Somalia) ed è un vostro fan sfegatato. Il Natale lo passerà lì e vorrei fargli una bella sorpresa per rendere quel giorno un po’ più lieve.
Mi registrereste un messaggio di auguri per lui? Vi lascio la mia mail
pavonegiusy010989@gmail.com
Si chiama Gaetano.
Spero di avere un riscontro positivo!
Buona giornata raga!
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