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SUBSONICA 08/03/08

Concerto a Eboli - 2200 persone

Concerto a Eboli - 2200 persone

Poche situazioni mi indispongono.
Una di queste si è verificata in un’ora imprecisata fra le due e le tre della mattina del sette marzo.
Sono all’Init dopo il mega concerto al Palalottomatica.
Serata che promette strabene.
Salgo in consolle dopo Max e Vicio e al primo pezzo mi rendo conto che il giradischi di destra salta. Dopo i primi venti secondi comincia a girare in loop.
Sarà il vinile.
Passo in quello di sinistra che ha il controllo della velocità inutilizzabile quindi vado alla vecchia di dito sul disco per tentare di mixare a tempo.
Almeno funziona.
Riprovo a destra.
Salta.
Salta.
Già mi preparo al peggio, no giradischi no party.
Allerto Max, devi andare avanti tu perché io ho solo vinili.
Il McGiver che è in me non si da ancora per vinto.
Mi accorgo che il braccetto della puntina è leggermente piegato.
Provo a raddrizzarlo e mi viene in mente che il dj prima di me, con la delicatezza di Godzilla in “Furia di mostri”, aveva appoggiato la valigia dei suoi diecimila cd da diecimila chili proprio sopra quel piatto.
Ultima chances prima dell’oblio.
Non salta.
Non salta.
Non salta.
Vai.
Si riparte.
Inizio a ballarmela allegramente dietro la consolle.
No.
Salta la corrente.
Tutto spento.
Torna?
Non torna.
Torna?
Non torna.
Torna.
Speriamo che sia la volta buona.
E’ come aver fatto il giro di riscaldamento con la Ferrari e dover correre con una Golf 1400 dell’82. Pianino pianino però la serata si riprende e inizia a carburare.
Dai.
Alla fine sono molto soddisfatto e divertito.
Di ottimo auspicio per quando tornerò all’Init a Roma con gli LNRipley il 12 aprile.

Svengo in hotel.
Dopo pranzo partiamo per Eboli.
Fuori dal finestrino talvolta mi sembra di vedere un paesaggio di casette di lego buttate a caso sulle colline di cartapesta.
In cuffia qualcosa di veramente speciale.
Il nuovo disco dei Mars Volta.
Sono anni che non mi entusiasmo così per una band. Robe che mi canto i riff di notte. Mi sembra di ascoltare un incrocio fra Frank Zappa e i Led Zeppelin che passa per i King Crimson.
“The Bedlam in Goliath” mi piace veramente tanto.
L’architettura delle tracce è infinita, pensi di essere arrivato invece c’è sempre ancora qualcosa.
E poi il batterista nuovo.
Ciao.
24 anni di groove e tecnica mai visti.
Di virtuosismi mirabolanti in questi decenni ne ho sentiti tanti ma rarissimamente così funzionali al groove e al suono del gruppo. Il David Letterman show è chessò l’equivalente di Domenica-in di una domenica degli anni ’80.
Guardate come questi sono partiti per suonare il singolo: http://it.youtube.com/watch?v=BH11YFqMoB0.
Grandi.
Mi mangio tutto quello che posso per essermeli persi a Milano qualche settimana fa. Non farò lo stesso errore la prossima volta.

Eboli. L’ultima volta che siamo stati qui siamo rimasti quattro giorni chiusi in un albergo con due tentativi falliti di fare il concerto. Pioggia continua a dirotto.

Arriviamo al palazzetto.
Le prime impressioni sull’acustica sono terrificanti. Conto sei o sette rimbalzi dell’eco per ogni colpo di rullante.
Il soffitto, privo di qualunque accorgimento acustico, si comporta come un enorme risuonatore.
Per fortuna con 2.200 persone dentro, che sembrano 22.000 per quanto sono calde, la situazione del suono sembra migliorata.
Purtroppo la security locale scambia il palazzetto per un livello di Super Street Fighter. Ragazzi stateci dentro.
Al concerto diamo veramente tutto.
Perché questa gente se lo merita proprio.
E poi perché è un’occasione speciale.
E’ venuto a trovarci Francesco.
Francesco è di Eboli e ha avuto un incidente stradale nel maggio del 2006.
Durante il coma durato diversi mesi gli abbiamo lasciato un semplice messaggio sul sito:

"cosi' capita che ci incontri per i motivi piu' imprevedibili. noi siamo qui che ti seguiamo da lontano, torna in forma presto perchè poi dovrai essere tu a ricominciare a seguirci in giro per l'italia. Intanto il posto sul furgone e in camerino lo teniamo sempre. Ti aspettiamo."
boosta, max, ninja, samuel, vicio.

Siamo felicissimi di onorare la nostra promessa. Ha fatto incredibili passi avanti grazie alla terapia e ai suoi carissimi amici.
Stiamo con lui durante la giornata e sarà proprio Francesco a capitanare il brindisi propiziatorio/scaramantico prima di salire sul palco.
Le sue parole non si possono dimenticare, “vi auguro di affrontare il concerto con la determinazione che io ho messo ad affrontare la mia situazione”.
Non scherziamo.
Tutto quello che c’è lo mettiamo sul palco.
Alla prossima, Francesco, grazie per quello che ci hai regalato sabato!
Ninja


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