logo Subsonica
SUBSONICA 06/12/07

Concerto a Milano - Datchforum - 11500 persone

Concerto a Milano - Datchforum - 11500 persone

L’intro strumentale con “L’eclissi”, il Dacth forum pieno, le luci accese. Abbiamo già esaurito tutti i  rituali del caso, brindisi e ondeggiamento sincronizzato inclusi. Tra 30 secondi si sale. Quelli sugli spalti più in alto ci vedono entrare da dietro il palco. Salutano sbracciandosi . Ho già le cuffiette in ear monitor accese. Sembra di vedere tutto al rallentatore. Si sale.
Questa mattina abbiamo fatto un giro radiofonico qui a Milano. Deejay con Linus e Nicola Savino e gli studi Rai di corso Sempione (arredi anni ’30, spettacolari) per la trasmissione registrata con Fegiz.

Il sound check è stato moscissimo. Sintomo che stiamo accumulando energie per questa sera e che i day off non sono stati di tutto ripioso. Peccato per i vincitori di non mi ricordo che concorso che avrebbero dovuto usufruire del privilegio delle prove.

Siamo sul palco, la gente urla stupita, quattro battute di piano e parto con i timbri chiusi della chitarra distorta stoppata. Quando suono l’intro di "tutti i miei sbagli" penso sempre alla P.J harvey di “rid of me”, un brano estratto da” four tracks demo”, album essenziale, scarno e intensissimo.
Le dita scivolano sul manico, ma con un po’ di rigidità. Calibro la velocità, sento che Boosta anticipa leggermente. Parte Veleno, a luci spente e c’è boato. Qualche problema tecnico di innesco mi distoglie, sporco un attacco, mi distraggo. Mi concentro. Finalmente troviamo un buon balance, tutto si arrotonda, ma l’energia è un po’ trattenuta. Stiamo suonando sentendoci osservati. In effetti a Milano se ci pensi è così. Infatti non dovresti pensare a niente. Quando giochi in difesa prendi i goal.  Sporchiamo “Lasciati” e su “Canenero” arrivo storto su un pedale, salto un riff che distrae Samuel che morse il gatto che si mangiò il topo…."Liberi tutti" ci fa recuperare, ma è già tempo della prima pausa.
In camerino tiriamo un paio di somme, a tutti pare che rispetto all’energia sprigionata a Caserta manchi qualche cosa. Risaliamo determinati a ribaltare la situazione. Vuotiamo qualche bicchiere di rum e ripartiamo. Decisamente meglio.
Il pubblico di Milano, va detto, è sempre molto presente e caloroso. E’ un pubblico che si dimostra attento, ma soprattutto molto coinvolto. Potrebbe seccare a dei torinesi (una sottile e mai completamente dichiarata rivalità tra le due città si perde nella notte dei tempi) ammettere questa cosa ma nel centro-norditalia Milano si dimostra decisamente una delle platee più infuocate. Quindi merita tutto quello che viene fuori nella seconda parte del set.
Ovviamente queste considerazioni tengono conto di una misura tutta nostra nel valutare i concerti, in base ad un’unità che viene ritarata ogni qualvolta una prestazione risulta migliore di quelle precedenti.
Il pubblico vive un concerto molto differente e il palazzetto di questa sera visto dal palco fin dall’inizio sembrava tutto fuorché scontento. Al termine, infatti, i nostri cellulari esplodono di complimenti e altrettanto validi sono i commenti degli amici , addetti, imbucati che rumorosamente affollano il back-stage.

Ad un certo punto Alle allestisce una sorta di focaccia party con stappo di bottiglie per accogliere giornalisti discografici dj radiofonici. Particolarmente graditi sono i complimenti di Alioscia dei Casino Royale che mai prima di questa sera aveva assistito ad un concerto dei Subsonica.  Ultima nota: in mezzo al torneo di pacca sulle spalle che si svolge nel backstage finalmente scopro che faccia ha il nuovo direttore della Emi. Il giorno successivo mi concedo qualche ora di passeggiata romantica per Milano, respirandone il grigio intenso, che a talvolta non è per nulla spiacevole.

Max


COMMENTI

Nessun commento disponibile
Per pubblicare un commento effettua LOGIN o REGISTRATI

Privacy - Copyright ©2023 Subsonica.it - 08531080011