Concerto a Vicenza - 3500 persone

Concerto a Vicenza - 3500 persone

Oggi ce la prendiamo comodissima. Dobbiamo recuperare un concerto spostato causa maltempo. Oggi, cioè Domenica, anziché Venerdì.
Il problema è che lo spazio del concerto è proprio di fronte ad una chiesa e dentro la chiesa ci fanno la messa probabilmente più lunga del mondo. Forse tentano di battere il guinnes dei primati, non si capisce, fatto sta che il sound-check anziché alle 17 verrà effettuato alle 20 e 30.
Dopo la cena.
Anche questa sera la location è molto suggestiva, il palco è sistemato su una terrazza che offre una bella vista sui tetti di Vicenza. Vicenza, ci abbiamo suonato l'ultima volta in una sorta di magazzino. Forse era anche la prima volta. Non ci si capita spesso da queste parti. Giungono talvolta notizie inquietanti di violenze squadriste, di intolleranze razziste, di un clima di pesante emarginazione culturale. Alla fine venire a ficcare il naso di persona in certi luoghi è ancora più stimolante. Alcuni ragazzi ci hanno domandato via mail di non accettare l'invito da parte dell'amministrazione guidata da un sindaco di a.n. per non permettere al comune di fingere attenzione per una politica giovanile molto lacunosa nei fatti.
Riportiamo queste cose perché in questo spazio tentiamo sempre di fotografare la realtà di luoghi e situazioni.
Accettiamo invece volentieri di tener il concerto, innanzi tutto perché il denaro investito è denaro pubblico, quindi di tutti e poi perché pensiamo che proprio le realtà più oscurate abbiano bisogno di essere smosse. Ed è un bisogno delle persone, dei ragazzi, manifestato da coloro che hanno riempito il piazzale Domenica sera.

Scacciamo le nubi, che stanno lampeggiando di sotto sulla città, con la forza del pensiero e ci riscaldiamo i muscoli mentre i Cinemavolta in apertura riscuotono un gran consenso.
E' un bel concerto questo di Vicenza e il pubblico sembra decisamente più chiassoso rispetto al giorno precedente. complice forse lo spazio più racchiuso, o la maggiore necessità di sfogare rabbie e di allontanare pensieri per lo spazio di un concerto.

La porta a vetri della chiesa riflette le luci intermittenti del palco, sembra quasi che stia ospitando un rave al suo interno. e ti viene da pensare se nel migliore dei possibili mondi non sarebbe bello avere luoghi per lo spirito davvero funzionali ad elevare lo spirito. Ti immagini sacerdoti e suorine davvero presi a battere il record della funzione più lunga del mondo che ascoltano musica ballando e ringraziando il Creatore per tutto ciò che di armonioso c'è nel creato, oppure si sparano chill-out di musica sacra per rilassarsi ed entrare in contatto con l'universo "mi metti lo stabat mater remixato dagli orb? Sì certo sorella altro vin santo?"

Fatto sta che alla fine incrociamo strette di mano mani e firmiamo autografi a moltissimi ragazzi che non ci avevano mai sentiti suonare dal vivo. Nei camerini ironizziamo su alcuni panini contenenti probabilmente salsiccia....."guarda che a Vicenza ci mettono il gatto nei sandwich, non lo sai?". C'è anche chi per un attimo ci crede