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SUBSONICA 07/05/05

Concerto a Bologna - 4600 spettatori - palazzetto

Concerto a Bologna - 4600 spettatori - palazzetto esaurito

concerto bologna

Ecco che si ritorna alle abitudini dell’autogrill: una mano sotto il vassoio, l’altra sul telefono per le interviste con i quotidiani locali.

Arriviamo al Paladozza, che è un ottimo spazio. Dal palco si ha un bell’impatto frontale di gradinate a pioggia. L’acustica non è delle migliori poichè il suono rimbalza riflettendo sul palco una fastidiosa eco. Ma le cuffietter-monitor ci risparmieranno il disagio. Come già per Mestre ci sono ragazzi in attesa davanti alle porte fin dal primo pomeriggio. I biglietti sono andati esauriti e per molti non ci sarà nulla da fare. La data di Bologna è di quelle considerate “importanti” (anche se per noi lo sono poi tutte) per via della presenza di giornali e tv, opinionismo vario. Mirco ha pensato (in effetti bene) di farci trovare come sorpresa un massaggiatore in camerino. I più piegati si faranno sciogliere rigidità e tensioni da un Marcantonio di nome Filippo. Questa sera riceveremo la visita del tg 2, con tanto di intervista nei camerini. I due concerti, ma soprattutto i due after show improvvisati ci hanno un po’ fiaccato. E a Bologna non vogliamo essere sottotono. Diamo quindi il giro a red bull, polase, prodotti da smart-shop, guaranà gin seng, insomma chi più ne ha più ne tiri fuori.

Ad un certo punto Ivan (band assistant, ex merchandiser, evaporatore di furgoni, autista, casinologo, insomma uno che ci portiamo appresso fin dalle prime date) ci chiama per presentarci i venditori abusivi di magliette che puntualmente stazionano all’esterno della struttura.

-“ciaaao, allora lui è Samuel, lui Boosta …..lui invece è (credo) Aziz, viene (credo) dalla Siria, gli altri sono (credo) di Torino, insomma con loro non è che capisce mai bene…. “

In pratica, ci seguono da almeno 5 anni, a modo loro sono stati fra i primi a credere nei Subsonica taroccando magliette e cappellini da tempi insospettabili e quindi visto che bruciargli il banchetto ci sembrava poco garbato siamo diventati simbiotici e ora a quanto pare anche amici. Nel senso che non ci diamo fastidio, che in alcuni passati momenti critici sono stati anchedisposti a dare una mano (nel senso di metterla addosso a qualche rompicoglioni),che da anni studiano i programmi del tour per trovarsi puntuali ad ogni tappa Quindi a parte la competizione nell’inventare modellie linee nuove, c’è un clima disteso. Più avanti vi presenteremo invece la famiglia dei merchandiser ufficiali. Ora veniamo al concerto. Una prima fase nella quale studiamo un po’ le energie a disposizione, sempre attenti a suonare compatto e pulito e successivamente l’adrenalina che trova libero sfogo fino al termine. Gran bel pubblico anche a Bologna, molto calore e molto movimento dalle transenne fino all’ultima delle gradinate. Un colpo d’occhio di braccia,di corpi in penombra, di teste ondeggianti sciabolate nella luce dei motorizzati, davvero indimenticabile.

Fine serata all’Estragton. Giusto perché abbiamo l’abitudine di ficcare il naso da qualche parte dopo i concerti, anche se in realtà siamo di partenza per Milano. e siamo piuttosto stanchi. Ci aspettano una trasmissione televisiva e un’autostrada che scopriremo chiusa per lavori. Arriveremo a Milano verso le sei del mattino e ovviamente in ritardo nello studio televisivo.


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