Concerto a Cagliari - 5000 persone
Cagliari significa per noi una serie di personaggi, di luoghi familiari che è sempre bello rincontrare. Si parte dall’aeroporto dove l’amico Paolo, dipendente dell’Alitalia viene solitamente a darci il benvenuto. E noi lo invitiamo a raggiungerci al mare.
C’è tempo per un bagno prima del sound-check. Anche perché nemmeno sappiamo se riusciremo ad effettuarlo. Ci sono stati molti problemi organizzativi durante la giornata e ce ne saranno ancora durante la serata.
Oggi proporremo una scaletta differente, come già successo a Brescia. Inseriremo “Dentro i miei vuoti”. Anche sugli schermi succederà qualcosa di nuovo. Abbiamo commissionato al regista Alberto Colombo un lavoro di montaggio sui quadri di Daniele Galliano, pittore che lavora a Torino da diversi anni. Il nostro primo concerto si è tenuto all’interno di una sua mostra e i suoi quadri hanno ispirato molto della nostra musica. Lo stesso testo del brano ne è un chiaro esempio. Il lavoro di abbinamento è risultato così convincente da spingerci a considerare l’ipotesi di un clip. Di soli quadri.
Arriva una telefonata, si fa il check!. Partiamo al volo ancora bagnati e arriviamo al parco di Monte Claro. Sul posto incontriamo e salutiamo il mitico Michele 4, Teri e BackToBlue. Tre opinionisti che hanno deciso di passare insieme alcuni giorni e di convergere per l’evento subsonico. Ci sarà anche un gruppo di ragazzi che ci raggiungerà per omaggiarci di bottarghe di varia natura e consistenza. Michele 4 farà dal canto suo un dono preziosissimo per il nostro presidente: il numero 1 originale del fumetto Nathan Never. Un regalo commovente. La Sardegna si rivela come sempre luogo ospitale e generoso. Alcune bottiglie di vino locale e di mirto sottolineeranno ulteriormente questo aspetto.
Questa sera con noi ci sarà anche Cristina Donà ad aprire il concerto. Il pubblico di Cagliari - le assicuriamo - è uno dei più caldi in assoluto. E infatti riserva a Cristina un’accoglienza commovente. Applausi a scena aperta. Mentre Cristina suona la gente sta ancora arrivando, bloccata da una lunga coda all’ingresso. Alcuni ci rinunceranno, altri decideranno direttamente di scavalcare. E’ chiaro che l’affluenza è stata sottovalutata. La gente continua ad accalcarsi anche durante i nostri primi brani. E il pubblico cagliaritano è davvero come ce lo ricordavamo.
Il nuovo impianto Martin line-array L.C, che rende il suo proprietario Talu orgoglioso e felice come un bambino, raggiunge con una grande qualità anche le file più arretrate dove la gente balla e si sbraccia quasi a perdita d’occhio. Un pubblico scalmanato ma contemporaneamente attento ed appassionato, che renderà il concerto indimenticabile.
Tra gli uomini con il camice bianco che saliranno sul palco durante “Depre” ce ne sarà uno più esuberante di altri. Uno che deciderà di provare l’ebbrezza del tuffo tra le braccia dell’agitatissimo Oceano Umano. L’impavido è il nostro amico Diablo, il cantante dei locali Sikitikis, più volte ricordati tra le pagine del diario di bordo. Con lui alcuni di noi si avventureranno dopo la firma degli autografi nella notte cagliaritana. Sbagliando però completamente orari e ritrovandosi alla fine a far baldoria tra i chioschetti del Poetto, con una Cristina Donà in splendida forma, praticamente reginetta della serata.
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