Evento di Global. Global è un magazine prodotto dall'area dei disobbedienti ed è anche un progetto di controinformazione o meglio di guerriglia informativa come viene meglio specificato nei comunicati.
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Questa sera esattamente come per Marghera il concerto sarà eseguito per le spese e quindi sarà una data di sostegno. Non ci vogliono pochi chilometri da Marghera a Macerata e arriviamo in loco belli frullati. I commenti letti in furgone e relativi alla serata di ieri sul sito ci ricordano una cosa del bel concerto di Marghera, i cori a cappella intonati con vigore dal pubblico sull'interruzione di corrente di "Tutti i miei sbagli" un autentico spettacolo.
Sul posto salutiamo alcune facce note, tra le quali quelle di attivisti di Padova, facciamo un'intervista per il numero successivo della rivista Global, appunto, e attacchiamo con il sound-check. In questi giorni stiamo rimettendo ancora in prova "dentro i miei vuoti" e "questo domani", in attesa di inserirli nelle prossime date. Su "dentro i miei vuoti" sta anche lavorando il regista Alberto Colombo per elaborare un tessuto di immagini estratte dalle tele del pittore Daniele Galliano.
In furgone continuano a girare le bozze del libro di Paolo Ferrari, dal titolo provvisorio "Rotte di collisione", che il giornalista scrittore sta ultimando per una prestigiosa collana di Giunti, diretta da Riccardo Bertoncelli. "Oh, ma quand'è stato che hai vomitato dal palco sul pubblico?" "no, cretino era con gli amici di Roland, quando tu per altro nel frattempo ti spogliavi davanti a tutti!" ...e altre ghiotte reminiscenze da inserire in un album di ricordi che riassume quanto siamo stati in grado di ricostruire di questi anni.
Andrea Girolami, il giornalista e conduttore radiofonico che ha ideato il progetto Loser my religion è vento a consegnarci una copia del nuovo doppio album virtuale che rappresenta il punto 3 del grado evolutivo di questo interessante esperimento di musica in mp3. Assolutamente sorprendente la qualità di questa nuova L.M.R.#3 a breve scaricabile gratuitamente in rete. Gruppi come Perturbazione, Giardini di mirò, Yuppi Flu, Julies Haircut, Bartok, Zu, a sorpresa un bellissimo brano strumentale degli Estra e insieme a molti altri anche noi ad aprire il secondo lato. "Modulation" è il titolo del brano scritto registrato e mixato nell'arco di quarantotto ore, ispirato come tutti i brani dell'album dalla scelta di una gamma di campionamenti inviati dagli ascoltatori di loser webrockradio. Un riff all'unisono di chitarra e basso parente di certo rock americano psichedelico fine anni sessanta, ispirato da un sample che ricorda il suono delle campane, fa da perno ad una base lenta e groovosa sulla quale si aprono voci effettate alla Aphex Twin e dissonanze chitarristiche. Samuel strilla le parole di un manuale di istruzioni del moog, producendo un effetto piuttosto suggestivo. Indirizzi di riferimento http://musica.tiscali.it/loser/
Il sound-check non fa presagire nulla di buono in quanto lo spazio, una specie di area mercato al coperto, rimbomba mica da ridere. Ma oramai ci abbiamo fatto una certa abitudine, non sono più i tempi di Faenza dove la ruggine e le condizioni acustiche ci paralizzarono letteralmente. Ora anche in condizioni di stanchezza e frastuono riusciamo a sostenere due ore di grande intensità. E le reazioni della gente non lasciano dubbi al riguardo. Sul pubblico delle Marche ci siamo già ampiamente espressi in passato e dal palco confermiamo via microfono di sentirci a casa da queste parti.
Una platea scatenatissima e molto coinvolta. Solo che la concentrazione di tarantolate esuberanti da queste parti supera decisamente il livello di guardia. Una corpulenta fanciulla per esempio tempesterà di richieste il Boosta, durante le esecuzioni dei brani, con la pretesa di farlo parlare con la sua amica al cellulare, magari interrompendo il concerto.
Alla fine del concerto ben consapevoli di non poter reggere alcun prosieguo di serata ci dobbiamo anche negare la quieta permanenza in loco a causa del livello di pressing urlante di un tot di indemoniate locali che non smettono di strillarti in faccia anche in seguito alla pacata domanda "ma perchè urli?" "aaaaaaAAAAAAHHHHHH FIRMAMEEEEEEPURE LA SCARPA!!!!!!! aaaaaAAAAAAAHHHHHHHH SAMUUUUUUUUU AAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!" "si te la firmo ma tu perché urli così, che mi assordi?" "NUN SO, ME VIENE COSIIIIIIIIIIIIIIIIII:::aaaahhhhhhhhhhhAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!BUU UUUUUUUUUSTAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!". Firmiamo scarpe violentemente sospinte sotto le narici, fogli e biglietti e costernati abbandoniamo la zona" con gente che percuote a manate il furgone in movimento. Ironizzando qualcuno paragona la scena a qualche film di Carpenter o di Romero, dove il cardine della tensione viene raggiunto con una qualche scena di autoveicolo insidiato dai vari zombies o vampiri della situazione che puntualmente stenta a partire.
Finiremo la serata tra il letto dell'albergo e il "c'era una volta in America", locale nei paraggi.
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