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SUBSONICA 08/04/03

Concerto a Firenze - ..

Concerto a Firenze - 2800 (esaurito in prevendita)

- Vicio. &%£%bssst oh, avete presente i Death SS?

- Chi, quelli tutti satanassi metallici croci rovesciate sei sei sei dal look che al confronto Marylin Manson è un lupetto e Charles Manson Buttiglione?

_ %&/%// bssst sì, solo che adesso fanno roba più contaminata, penso incidano in California e non sono niente male. Beh vengono stasera al concerto e oggi al sound-check per conoscerci.

- 'mazzalo ma lo sanno che il Ninja andava a scuola dai gesuiti?

- ha ha ha bssscttsgh%&,,, no ma guarda che sono tranquilli, il tipo mi ha anche detto che vorrebbero coinvolgere gruppi tesi in una collaborazione contro la guerra, c'è anche il tuo amico Madasky di mezzo £$%gibissshgt!

L'abbiamo già detto che il teatro tenda Sashall è probabilmente una delle migliori sale da concerto che ci sono in italia, l'abbiamo detto e un giornalista l'ha pure scritto e i tipi del teatro tenda al nostro arrivo erano presi piuttosto bene.
Max arriva per i fatti suoi da Città di castello con in mano una mixaggio live davvero travolgente di "Questo domani". Sarà inserita nell'imminente (eh aspetta ancora un po') singolo "L'errore". La spariamo nell'impianto e in effetti pompa veramente di brutto. Marco Capaccioni e il presidente hanno fatto le cose per bene. 

Samuel non si sente bene e non fa un granché per nasconderlo. Dall'inizio di questo tour percepiamo una responsabilità differente rispetto al passato, quando i concerti potevano essere più o meno precisi e quello che importava più che tutto era la vibrazione. Adesso giustamente le prestazioni vengono valutate in modo più esigente brano per brano e se questa attenzione più dettagliata stimola la maggior parte di noi, può essere un peso nel momento in cui uno non si percepisce al meglio della forma.

Arrivano i Death SS, ci presentiamo e ci salutiamo. Sono veramente impeccabili come metallari-technologici. Sembrano appena usciti dal cast del "corvo3" e sembrano piuttosto simpatici. 
Con noi ci sono anche i Mambassa che si godono veramente un casino l'atmosfera della tournee, danno soddisfazione e mettono sempre di buon umore. Effettuiamo il sound-check, mettiamo a punto alcune immagini da perfezionare, riversiamo un po' di Firenze e ce ne andiamo a mangiare. Il concerto che segue non è male, finalmente il pubblico si dichiarerà soddisfatto del suono in sala con grande soddisfazione di Cipo (a proposito avete letto il suo inserto "geografia dell'ascolto"? ovvero tutti gli stratagemmi per sentire bene anche quando si sente male? No? Fatelo!).

Si resta un po' in zona a firmare autografi e poi si parte per l'after-show allo Jab o Jad o con la Y non ci si ricorda bene. Un luogo rimediato dal Boosta al quale veniamo condotti da personaggi quali solamente il Boosta riesce talvolta a presentarci. Occhiali a specchio grossi come schermi da multisala e impiego presso questo o quello stilista. Tutti sempre piuttosto agitati. 

Entriamo allo Yab e ci rendiamo conto che la situ è piuttosto unza unza uber alles, ma ci siamo piuttosto abituati. Boosta sale in consolle e criogenizza con lo sguardo un prestante saxofonista mentre si sta avvicinando al microfono per fraseggiare sui suoi vinili, ma non riesce a trattenere l'esuberanza del vocalist piuttosto gay, che accompagnerà tutte le selezioni con la cadenza: "boos-ta boos-ta I loveyou I lov-e you". Da schiattar dal ridere. Gran finale chi in albergo, chi con i Mambassa in gran forma per Firenze a caccia di panini e focacce e bizzarri incontri notturni.


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