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SUBSONICA 04/04/03

Concerto a Parma - 3 ..

Concerto a Parma - 3500 persone

- madoooo raghi, non so voi ma io ancora non mi sono ripreso mica tanto dalle ultime date, vitamine?
- si, tieni. Ocio che ho una febbre al labbro e sintomi di influenza, meglio che l'acqua di questa bottiglia la beva solo io
- Boosta?
- è a Roma ieri suonava al Goa, arriva a parma direttamente.
- Oh, visto che ci hanno segato su Musica di repubblica?
- ?
- in che senso?
- nel senso di recensione di concerto.
- che concerto?
- Faenza!
- ahbbbeee
- eeeeehhhhh
- minchiaaalappprima
- ..e magari non ci aveva nemmeno torto
- sì, ok, però si è lanciato anche in conclusioni mascherate con finta galanteria, del tipo ok i ragazzi bravi sì ma sono alla frutta, solita formula Samuel che salta tutti che ballano e tanta elettronica.
- e che pensava di essere al concerto degli Intilli-mani?
- fai vedere il nome, che mi sa che deve essere il tipo che mi ha attaccato una pezza al telefono a fine intervista già prima che partisse il tour con la storia sì va bene bravi, però oramai la vostra formula diciamo che è stabilizzata e oramai non se ne viene più fuori etc etc.
- vabbè raghi qui le critiche bisogna accettarle anche quando sembrano in cattiva fede, traendo spunto...
- hei platone, dacci un taglio
- ..sì voglio dire, comunque quel concerto era una fetecchia.
- eh, fai un po' tu.

Samuel tira fuori la video-camera e riprende un po' della scenario padano che scorre dal finestrino. Questa sera tenteremo nuovamente di inserire nel filmato di "Strade" alcune immagini girate nei pressi del luogo del concerto.
Nei giorni scorsi abbiamo realizzato un pezzo per la compilation LOSER 3, un progetto scaricabile gratuitamente in rete di cui daremo ampi dettagli nei prossimi giorni. Comunque, si trattava di realizzare un brano partendo dalla scelta di campionamenti o file audio, inviati da chiunque e selezionati dal giornalista e conduttore web-radiofonico Andrea Girolami. Tra i gruppi partecipanti tanti nomi legati prevalentemente all'area post-rock ed elettronica. Andrea ci ha chiesto mesi fa se la cosa poteva interessarci e noi abbiamo accettato. Salvo poi ridurci, come per i compiti delle vacanze, agli ultimi due giorni utili. Però "Modulation" il brano in questione nel quale la voce di Samuel filtrata modello Aphex-Twin declama la pagina di un manuale di istruzioni di un sintetizzatore, su una base modello Black-Sabbath annegata in un naufragio di elettronica disturbante, ci ha dato parecchia soddisfazione. Infatti ce lo riascoltiamo beatamente durante il viaggio oscillando la testa in un head-banging collettivo.

Parma, Palasport. Non sembra nemmeno male a prima vista, con le gradinate a picco sul palco. Sul posto ci sono anche i Mambassa. Che sono dei gran cazzari, nel senso che si ride parecchio insieme. Vicio teme che l'abbinamento dei due gruppi possa sortire effetti disastrosi e dall'hard-disk interno della sua memoria di metallaro evoca il precedente di un tour di Guns'n Roses e Motley Crue insieme, annullato alla seconda data a causa di due over-dose e di contusioni rissose. 
Ovviamente si fa per ridere. Facciamo il check mentre Boosta arriva trafelatissimo sul palco appena in tempo prima di vedersi affibbiare la relativa multa per ritardo da parte di Mirco (il direttore di produzione). 
Proviamo i suoni nel rimbombo del palazzetto vuoto. Poi tocca ai Mambassa.

Non siamo al meglio della forma fisica, qualcuno mangia, qualcuno salta direttamente. In camerino prima di salire sul palco ci lanciamo in confessioni piuttosto cameratesche e rocambolesche su memorie storiche legate a sesso e derivati, che ovviamente evitiamo di riportare ma che fanno salire provvidenzialmente l'umore.

Inizia il set dei Mambassa tra brani di "Mi manca chiunque" ed episodi di "Umore blu neon". Molto convincente la nuovissima "Il gioco". Una buona scaletta che il pubblico segue con molto interesse, movimentandosi anche parecchio su "Otto giorni" e sulla cover finale di "Pensiero stupendo".

Tocca a noi. L'inizio di questo concerto è tutt'altro che semplice da interpretare, senti la tensione del pubblico che aspetta di infiammarsi ed avresti una gran voglia di partire in quarta, mentre invece devi stare concentrato e seduto sul beat (ancora più lento rispetto al disco) di "Livido Amniotico" per mantenere l'atmosfera anche nel "Cielo su Torino". E' un gioco di equilibri tra l'esigenza emotiva di mettersi subito alla prova assecondando l'aspettativa che il boato del pubblico trasmette e la delicatezza necessaria a trattenere la tensione. Una piccola prova di maturità stilistica che ogni tanto riesce ogni tanto no. Stasera, così così. Passati i primi due pezzi troviamo il groove e il concerto parte, anche se Samuel litigherà per molti pezzi con i suoi ear-monitor, alzandosi ed abbassandosi nervosamente i volumi di cuffia alla ricerca di un suono ottimale. Non sarà uno dei suoi migliori concerti. Il pubblico però sembra avvolto dalla pressione sonora e del tutto propenso a farsi trasportare. Le gradinate forniscono inoltre una ottima visuale e in barba alle condizioni fisiche non ottimali nessuno ha voglia di risparmiarsi.
After-show con Samuel e Boosta dj al Viper, un locale molto gradevole gestito da una vecchia conoscenza il mitico Aldo.

Atmosfera festosa e rilassata, i Mambassa assolutamente in forma animano il parterre, si beve, si chiacchiera, si firma e si fotografa. Arriviamo in hotel piacevolmente devastati piombando come un incubo sul malcapitato portiere notturno che sopporterà a stento il baccano infernale procurato nel cuore della notte. Gente che corre nei corridoi con lenzuola in testa e irruzioni in a sorpresa nelle varie stanze alle cinque del mattino. Lemon, il chitarrista del gruppo braidese ruberà il telefono a Max allo scopo di spedire con il suo numero messaggi equivoci a tutta la rubrica. Uno scherzo del cazzo che provocherà un'esilarante vendetta il giorno successivo.


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