Attività oniriche.
BOOSTA - è un attimo che un sogno ti cambia la giornata. Stamattina mi sono svegliato tutto sudato dopo uno dei incubi ricorrenti:
è tutto buio, io sto comandando un gruppo di sherpa che cercano di portare alla luce un pregiato sarcofago di legno e oro. L'operazione non è agevole, siamo in una cripta gotica metri e metri sottoterra, per raggiungerla solo cunicoli angusti e mal areati.
L'antro che funge da navata centrale è enorme, tutto scolpito nella pietra, banchi per i fedeli inclusi.
Mentre supervisiono le operazioni mi accorgo che tuttI i miei sherpa si stanno innervosendo e alcuni cominciano a scappare.
A un certo punto io alzo la testa e da un loggione diversi metri in alto vedo affacciarsi un demone enorme, biblico, nero, con gli occhi di fiamme, due corna gigantesche e ali come quelle di un aereoplano.
Da una coltre di fumo incomincia a lanciarmi una maledizione o qualcosa di simile.
Io rimango fermo e deciso, ascolto. E rimango in ascolto perché mi sta parlando in foggiano, cioè capito foggiano-foggiano!
Gli sherpa sono scomparsi, siamo rimasti soli io e lui.
Io non ho paura, sono barlettano di origini. Il demone grida ma non riesce a prendere il volo per raggiungermi, io lo fisso, affianco a me il sarcofago abbandonato....
....poi mi sveglio....
NINJA, se è per questo ascolta quello che ho sognato l'altra notte:
sono un famoso archeologo specializzato nella decifrazione di geroglifici egiziani. Esplorando l'interno di una piramide trovo alcune incisioni. Inizio a decifrarle e al termine del lavoro, leggendo il risultato completo della tradizione, risveglio un demonio imprigionato da una atavica maledizione. Cattivissimo e non ha un volto o una presenza materiale. È solo spirito. In pratica il mondo potrebbe finire. Sono preda dei rimorsi. Inizia una sequenza apocalittico - catastrofica tipo Terminator dopo le esplosioni delle bombe atomiche scagliate dai robot. Per salvare il mondo mi ritiro in ascesi mistica su una montagna. Non so come sia andata a finire. Per un attimo girandomi nel letto e vedendo Vicio ho creduto che il sogno fosse realtà.
VICIO: in un sogno piuttosto bizzarro che ricordo di avere fatto, vedevo me stesso nell'atto di prepararmi ad andare a dormire. Mi mettevo in pigiama, me lo "svitavo", lo appoggiavo sul comodino e andavo a dormire! Bssssght!
Ma torniamo al giorno prima. Arrivo a Pordenone piuttosto in anticipo. Alcune firme fuori dal palasport e attività varie. Un'intervista per Samuel e Boosta, procedure di aggiornamento del diario di bordo per Max. Samuel che da alcuni giorni gioca con una telecamerina, decide di sostituire le immagini di Eva-Eva giudicate troppo chiare, con alcune cose girate sfocate da lui la sera prima. Ovviamente suonando non vedremo mai l'effetto.
Si cena direttamente al Palasport e Samuel interpretando male gli orari ci da piuttosto dentro con la forchetta. Quando si accorgerà di non avere nemmeno iniziato la digestione con la prospettiva di salire sul palco entro meno di mezz'ora, capirà che sarà un concerto piuttosto faticoso per lui.
C'è una buona atmosfera in camerino. Boosta dall'inizio del tour continua ad accendere bastoncini di incenso mistico. Abbiamo davvero voglia di fare sul serio stasera. Oramai dovremo aver preso le misure alla scaletta. Optiamo per un'inversione di brani "Nuvole Rapide" prima di " Aurora Sogna". E funziona.
Suoniamo compatti e coinvolti. La voce viaggia un po' ad intermittenza a seconda delle fasi della digestione. Diciamo che cantare saltando dimenandosi sul palco non è propriamente propedeutico. Ma il palazzetto esplode dalla prima fila sotto il palco fino su in fondo, in alto. Degna di nota una supercazzola sulla prima strofa di "Discolabirinto" e alcuni frammenti di brano in sanscrito che tutti fatichiamo un po' a comprendere. Ma nel complesso siamo contenti di aver finalmente impugnato lo spettacolo gia al terzo concerto. L'esecuzione e l'amalgama degli strumenti migliora e di conseguenza anche il suono generale. Siamo sempre in un palazzetto ma i riscontri sull'acustica sono più che soddisfacenti.
La strada per l'after-show è bloccata dal traffico verso l'after-show. La partenza della serata risulterà piuttosto sotto tono a causa delle snervanti code all'ingresso per la gente e ad alcuni problemi di consolle per il dj Boosta. Ma in capo a mezz'ora si parte. Con noi anche Elisa (la cantantessa) in compagnia di un paio di scatenatissime amiche. Finito di firmare e fotografare si balla al Magazzino Giordani (una bella struttura che ospita solitamente anche concerti). Ninja è veramente in forma e segue passo dopo passo le movenze di ivandonluriofacciostepper abatterelapanza e uno e due e addomilal uno due trè. Con il bicchiere di rhum in mano naturalmente. Elisa ci sta dentrissimo e capitana il gruppo danzante. Samuel continua a riprendere tutto modello piccolo-grande-fratello che prima o poi 'sta telecamera ce la buchiamo!'.
Alle tre, per motivi di orari e permessi la musica finisce, gli amici se ne vanno......al bar! Eh sì perché a Pordenone esiste il bar Primavera, aperto tutto il giorno e tutta la notte con la musica a palla come piace annniooigggiovani e meno giovani con la y. Quindi tra foto (il presidente si improvvisa reporter con una macchinetta usa e getta), telecamera (Samuel ti abbiamo avvertito) drink hamburger e r'n'b, in mezzo alla variopinta fauna notturna del luogo trascorriamo ancora tre quarti d'ora tra siparietti e risate. Degno di nota un duetto hip-hop a squarciagola tra Vicio e Elisa con tanto di movenze e cappucci in testa. Altrettanto sintomatica la dichiarazione di Ninja (per la cronaca non un vero e proprio gourmet) che dopo aver addentato un cheesburger affermerà convinto...."questo sì che è cibo, io questo posto lo segnalerei sulla guida Michelin!"
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