Nonostante abbia preso un sacco di botte funziono ancora. E funziono ormai da tre anni. In questi ultimi tempi da quando è partita la turnèe mi trovo sballottato da un furgone ad un altro. Con grandi rischi. Sono l'unico che viaggia senza valigia. Cipo è il più stronzo di tutti. Voi siete mai caduti dal sedile di un furgone direttamente sull'asfalto di Rimini? Beh, io sì. E proprio grazie lui. Anche se poi dilaniato da tumultuosi sensi di colpa è venuto a prendermi nel cuore della notte, mi ha posato delicatamente su un tavolo, ha infilato le sue mani dentro di me e io ho risposto accendendomi. Ivan anche lui non scherza. Ogni volta che partiamo mi dimentica a casa. Pisti e Pierfunk sono gli unici che si sono dimostrati sensibili. Continuano ad insistere perché Samuel mi compri una custodia. Ma lui niente. Uno volta l'ho pure sentito dire "scommetto che appena gli compro un flight-case quello si rompe!". Forse saranno le sue scaramantiche idee. O forse è un ragno. Mi sembra di capire che gli altri propendano per la seconda. E pensare che sono giapponese! In realtà sono nato per fare tutt'altro ma mi trovo a viaggiare con i Motel Connection in qualità di Samueltron, una sorta di campionatore collegato a altri effetti. Le macchine con cui lavoro sul palco sono, a partire dalla mia sinistra, due lettori Cd, un mixer DJM (custoditi, loro, in preziosi flight-case vista la precisione del loro proprietario!), un Dep 5, un Caos Pad, due bassi 5 corde, una pedaliera per basso. In mezzo alla gente c'è anche un proiettore collegato al computer di Cipo. Ah, mi dimenticavo, da sto giro c'è pure lei …Gracy, la bianca chitarra. Sono ormai due mesi che viviamo praticamente insieme, accatastati nel retro dei furgoni che ivan affitta di volta in volta.
MILANO 23-01-03 - Motel Connection Appuntamento alle undici alla Gran Madre. Pisti, come al solito puntualissimo, ha già bevuto 3 caffè quando Samuel e Manuel Agnelli, reduci da una serata Torinese, arrivano all'appuntamento. Al cartello VENEZIA si rendono subito conto che Camilla, accompagnatrice del gruppo, ha già bruciato due uscite. Fortunatamente lo sherpa Manuel, dopo aver laconicamente commentato:"grazie Camilla non ero mai stato in questa parte di Milano", prende in mano la situ e li conduce al primo dei vari appuntamenti, RADIO 105. Arrivati, Samuel e Pisti hanno il primo incontro eccezionale della giornata……Leone di Lernia che in squisito pugliese chiede gentilmente se possono fargli "nu'bucchino". I due basiti prontamente replicano: "no grazie". Abbandonati gli studi di 105 ci si trasferisce a RADIO POPOLARE per una rapida ma piacevole partecipazione al programma PATCHANKA. Poi al Rolling Stone per il sound-check. Intanto Funky, Ivan e Cipo sono ormai in arrivo dopo il solito slalom gigante tra le dimenticanze e insidie cittadine. Il Sound check dei Motel è lungo e necessita di una buona dose di fantasia. Infatti l'allestimento del telone e del proiettore cambia di volta in volta a seconda delle dimensioni del palco. Fortunatamente ogni volta che ci troviamo di fronte a questo problema Cipo entra in uno stato di trance ipnotico, trasformandosi in una sorta di Mac Ghiver tutto fare. Addirittura una volta in un locale, scrostando l'intonaco ha riesumato una canalina appendi schermo meravigliando il proprietario del locale che ne ignorava l'esistenza. Ivan che qui può sfogare tutte le sue velleità manageriali si aggira per il locale impartendo ordini a tutti gli sfortunati presenti, riuscendo addirittura a far scaricare il merchandising a due poveri giornalisti che aspettavano per un'intervista. Fanky scoiattola qua e la lamentandosi della disposizione sul palco, Samuel strimpella la sua chitarra, Pisti quasi come fosse un pilota di formula uno, va in console e passa alcune decine di minuti ad analizzare la pista, l'impianto, la risposta in frequenza, facendo congetture su come potrebbe rispondere il pubblico, in pratica un rito scamanico per far sua la dance hall. Quindi dopo alcune ore la combriccola va a cena proprio di fronte al Rolling. Il locale intanto si riempie e l'atmosfera si scalda sempre di più. Al momento d'inizio ci sono circa 2100 persone molto calorose, che riversano su di noi tutta l'attesa che si era creata. Purtroppo il Rolling stones è uno del locali soggetti al controllo dei decibel, quindi i volumi sono notevolmente bassi, anzi quasi umoristici direi! Ma la suggestione delle immagini proiettate in tutta la totalità del palco fa dimenticare anche questo. Il concerto riesce bene! Addirittura il gruppo spronato da ivan risale sul palco per bissare una versione di Two accolta con un'ovazione. Quello che è successo dopo non mi è dato di saperlo, anche perché generalmente vengo stipato subito sul furgone oppure rimango appoggiato per terra vicino ai bicchieri di plastica.
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