notizie dall'eremo: si sta passando la versione di Mammifero, stiamo tagliando un po' di "su le mani!" qua e là. A proposito, molto spiritoso il messaggio in bacheca che ipotizzava un Samuel malmenato dopo il suddetto incitamento. "Su le mani!" appunto.
Vogliamo ritornando sulla questione sottolineare solo che il nostro comunicato è stato volutamente neutro e diplomatico (in questi casi è d'obbligo e anche sensato) ma la nostra incazzatura per il "trattamento" inferto a Samuel non è certamente altrettanto soft.
A Torino Vicio è stato contattato dai Linea 77 per incominciare a procedere alla stesura di un ipotetico episodio di collaborazione tra le due band.
Max e Boosta che attualmente soggiornano in una splendida e quieta (fin troppo) cittadella d'arte del centro Italia alternano le giornate di mixaggio con attività di palestra, esercizi di tecnica strumentale, video giochi, tv satellitare, passeggiate, parole crociate, ricamo, strega toccacolor, rialzo, ce l'hai e via dicendo. Per la notte in compenso non possono neanche godere del silenzioso riposo che avvolge la piccola cittadella. Infatti nella stanza a fianco, separato da una sola porta di legno (ottimo conduttore acustico) soggiorna un beatnick californiano. Tal John. Tal non è il cognome ma la qualifica Tal = un tale. Un tale John. Piuttosto rompicoglioni. Bonariamente s'intende. Dunque John, diciamo a questo punto John Tale, che fa molto John Fante e identifica bene il soggetto, parte abbia venduto la sua casa in California per perdersi nel mondo. In particolare modo attratto dal bel luogo nel quale al momento i nostri due stacanovisti si trovano per completare il nuovo disco, ha deciso di affittarvi una stanza per un po' di mesi. Di dormire durante il giorno, di svegliarsi per l'aperitivo e di suonare la chitarra cantando, declamando versi ascoltando musica e qualsiasi altra cosa faccia baccano di notte. Molto poetico. A Torino, visti i nostri soliti orari, una presenza così antitetica ai ritmi sonno - veglia del pianeta passerebbe inosservata. Qui è un bel dramma. I nostri hanno preferito lasciar correre, anche perché il cinquantenne John, benché piuttosto annebbiato da mane a sera, sembra anche un simpaticone. In più è anche stato musicista ( anche se su questa cosa non conviene dargli troppa corda per evitare di essere chiusi all'angolo) e pare che abbia collaborato addirittura con Stockausen. Comunque l'ultima nottata è stata un tantino insostenibile. Diciamo che John Tale con un misto di tecniche rumoristiche di vario genere: tv, stereo, chitarra, mobilia trascinata, solitari reading di poesia declamati al vento ha scatenato una piccola notte di Valpurga. A malincuore i nostri hanno dovuto suggerire all' amico affittacamere un gesto di intercessione.
Domani Boosta e Max saranno presenti al m.e.i. di Faenza per ritirare il premio per la migliore videografia. Non spaventatevi per le occhiaie.
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