Oggi Boosta è entrato in un negozio di dischi, ma visto che da queste parti non siamo precisamente a Camden Town ha dovuto faticare parecchio per uscirne con una borsa piena. Piena di roba inenarrabile. O meglio Black Celebration dei Depeche, un doppio di Sylvian e un album degli Smiths ammesso che non vengano usati come sottobicchieri sono album dignitosissimi, purtroppo evidentemente non placavano la sua sete di possesso. Infatti nella stessa busta seminascosti facevano capolino "Dinasty" dei Kiss, "The number of the beast" degli Iron Maiden, ma peggio del peggio che ha lasciato tutti senza fiato: una inenarrabile compilation intitolata One shot 80. Con tutto il rispetto per Johnson Righeira che è pure nostro amico.
Comunque il vero spettacolo è il negoziante del sopracitato. Il signor Beppe. Qualsiasi disco gli chiediate la risposta è invariabilmente sempre solo: "Arriva Venerdì!" Affermazione che protratta negli anni ha insospettito parecchio i nostri amici di qui che burlonescamente hanno incominciato a domandargli fior fiori di titoli farlocchi. E sì che c'era anche di che insospettirsi..."signor Beppe....che c'è l'ha TRAPANUS dei Black and Decker?" "mmmmh fatemece pensà ...adesso..un..attimo. No! Me arriva Venerdì!"
La risposta in alternativa sperimentata anche da Max è eventualmente "...eh ma quelli mica se trovano co' facilità!" Il gruppo in questione erano i Prodigy di cui il nostro chitarrista sta giusto leggendo una biografia trovata sulle bancarelle qualche giorno fa. Album comperati cento anni fa e cento volte prestati e mai più riavuti. Volendo reperire "Music for Jilted Generation" Max tenta un esplorativo..."scusi album dei Prodigy?" "me deve arrivà credo Venerdì" "No, guardi, a parte il fatto che non penso...gli album vecchi..." "I dischi vecchi di quei lì che disce lei... ma mica se trovano più!". Eh già, manco fossero canti gregoriani!
Comunque ridendo e scherzando abbiamo mixato nell'ordine: Intro (voce in fase voce in controfase..etc) Nuvole Rapide, Mammifero, Istantanee, Tutti i miei sbagli, e stiamo passando Strade. Ovviamente ad ascoltare traccia per traccia separatamente a volte scappa da ridere soprattutto sui cori e sulle supercazzole di Samuel con i testi. "Rape e inlusioni" su Nuvole Rapide è già stato un bello spasso ma altrettanto lo sono alcuni poemetti dadaisti negli ultimi ritornelli di Istantanee quando la carenza d'ossigeno mina la memoria a lungo termine. Fortunatamente per tutti (noi e voi) abbiamo una buona scelta di concerti da cui attingere.
Ci stiamo concentrando soprattutto sulla data romana di Enzimi e su quella del Mamamia di Senigallia.
L'altra sera abbiamo incontrato John in un Pub, nel delirio di informazioni prossime al crash di sistema per l'alto tasso etilico, ci ha raccontato di aver scritto canzoni per Willie Nelson in cambio di cinquemila dollari. Il nostro pensiero immediato è stato: "sta a vedere che abbiamo fatto cazziare per disturbo notturno una qualche leggenda underground, e che invece a piazzargli un registratore dietro la porta veniva fuori un bootleg da far felice Marina Petrillo per tutta la vita".
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