Appuntamento alle 15,30 e partenza con un occhio preoccupato alle condizioni del tempo. Con noi oggi Paolo Ferrari, giornalista musicale che ha intenzione di raccogliere un po' di materiale, chiacchiere, foto e documentazioni varie per la stesura di un libro. Quindi Paolone a.k.a a bordo con tanto di registratorino su rec e si parte. C'č anche Rachid che ha appena rivitalizzato la tinta bionda ai capelli e sembra un marocchino di Berna.
In viaggio arrivano anche alcune interviste telefoniche con diversi quotidiani per la data di Milano che si preannuncia attesissima. Le condizioni del tempo non sembrano migliorare ma nemmeno deteriorarsi eccessivamente. Giungiamo all'oramai storico spazio Nuvolari estivo con discreto anticipo, salutiamo la crew tecnica ancora al lavoro e ci dedichiamo ad attivitą ludico-individuali. Boosta fa strage di mostri al computer, Max aggiorna il diario di bordo, Ninja legge, Vicio č in piena chiacchierata con il cronista biografo di cui sopra e Samuel aaaahaaaahaaahhaaa tra una golata di propoli e un vocalizzo si occupa un po' della preziosa gola. Salutiamo Alberto Castoldi, l'uomo nuvolari con il quale č sempre piacevole scambiare chiacchiere e opinioni. Quest'anno il festival ha tenuto particolarmente fede alla sua plumbea denominazione, risentendo notevolmente dell'inclemenza del tempo. Vengono riposte aspettative su questa ultima data del cartellone. Ci scambiamo le rispettive opinioni sui concerti visti che hanno convinto, sugli artisti assolutamente sopravvalutati e su quelli che faranno presto parlare di sč. Chiacchiere schiette, serie, fuori da ogni ombra di malvagio pettegolezzo. Alberto, che da pił di dieci anni agita le acque della scena musicale e culturale nella zona, ci racconta anche di un interessante progetto che potrebbe collocare Cuneo tra i centri della formazione tecnico-musicale nazionale. Il progetto č serio, il personaggio in questione anche.
E' ora di cena. Cena chiassosa con amiche che ci raggiungono da Torino e tecnici nella stessa tavolata. Pioviggina fastidiosamente. Il palco č coperto ma molta gente deciderą di certo di rimanersene a casa.
Incomincia il concerto. Atmosfera intima e un po' autunnale anche sul palco. Non male. Si rientra a Torino in nottata.
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