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SUBSONICA 22/06/02

Concerto a Povolaro ..

Concerto a Povolaro (VI)- 3000 persone

Finalmente si riparte. Dopo una settimana in sala prove,"l'anteprima" di Imola, il successivo allestimento con  potenziamento di luci-audio e scenografia messo a punto in tre torride giornate al Palastampa di Torino, incomincia la nostra lunga estate di concerti. Finestrini aperti all'asfalto infuocato, il sapore assoluto di libertà che l'estate aggiunge al  girovagare condotti dal nostro suono, affiancati da compagni di viaggio con i quali si è già condiviso molto. Ti regala questo in più l'estate. Riesci a percepire la fortuna di quello che stai facendo mentre la radio macina ragga jamaicano e nel furgone le magliette appese svolazzano come piccole vele leggere. La prima destinazione è il festival Rockando di Povolaro in provincia di Vicenza. Il sound-check sarà particolarmente accurato poiché qualcosa è cambiato nella strumentazione. Innanzi tutto per cause di forza maggiore la chitarra: al posto della vecchia Fender Stratocaster (sparita dopo l'ultima data) una vecchia Fender Stratocaster, solo più vecchia della precedente e con tutti i pick-up originali. Anche l'ampli della chitarra cambia. Un piccolo gioiello nostrano di elettronica valvolare-artigianale "Brunetti" ci accompagnerà per tutto il tour. Così come un nuova batteria (DW, dopo anni di militanza Drumsound) per un gasatissimo Ninja. Qualcosa cambia anche nelle tastiere con il Boosta che sfoggia due Novation supernova 2. Samuel oltre al solito pacco di tre microfoni più quello per il vocoder ha intenzione di iscriversi nel guinnes dei primati e di inserire come ulteriore grattacapi per il fonico, un quinto microfono. Documenteremo per gli appassionati tutta la strumentazione in una sezione a parte. Sound-check lungo dicevamo, con alcuni interventi a cuore aperto sulla pedaliera di Max che sembra patire particolarmente il caldo. Durante le prove si procede anche al taroccamento degli strumenti, con alcuni adesivi giapponesi spediti dalla cara Yuki. Non mancano i soliti lustrini da balera del terzo millenio, le astronavi i pianeti e alcuni teschietti adesivi. Si cena in un ristorante gestito da simpatici napoletani esperti nello stragismo di mare e di scoglio. Saranno invitati successivamente al concerto. Arriviamo sul posto, non c'è molta gente e un po' ci prendiamo male. Fortunatamente nel giro di una mezz'ora lo spazio si riempie con quasi tremila persone. Sale sul palco uno zelante presentatore che con accento vicentino arringa la folla con un ariuredifooorrsubssooonicaaaaaarrriiiuurreeeeeeeeeeeeeeediiiiiiiiiiiiii??? Il primo concerto è in genere sempre prudente, si fa attenzione a non sbagliare, si guarda molto il pubblico per spiarne dalle reazioni l'efficacia della scaletta. Si fanno un mare di cappelle. Questa volta invece tutto pare girare bene da subito. Ovviamente bisognerà riprendere confidenza ed in un immediato futuro alcune parti saranno decisamente più adrenaliniche, ma il tutto come "prima" è assolutamente soddisfacente. Da segnalare il lancio di una ciabatta all'indirizzo del Ninja, un fastidioso dolore di schiena che colpisce il nostro chitarrista che nelle pause dei bis effettua dolorosi piegamenti ed esercizi di postura. Al termina del concerto firmando gli autografi verrà anche morsicato al petto da una arrazzata incontenibile che successivamente tenterà di mordere Vicio al grido di "bel maschione vieni qua che ti lecco tutto". "Che due coglioni 'sta schiena e questa scotolata che mi ha pure morso, passami l'alcool va che ancora mi becco un'epatite o mi trasformo in licantropo" saranno le parole di sconforto con le quali il presidente annuncerà il suo rientro in albergo. Tutto questo mentre una aspirante Whitney Houston di Povolaro incessantemente sottopone a Samuel una versione live and direct di "Killing me softly" in repeat continuo alternato a un "questánnomiiscrivoasanremo perchèasarannofamosièuna mafiachesenonconosciesenonseiraccomandata...killingmesoftlyyyyyyy.

killingmesooooooftlyyyyy.... "Se non la pianti ti ammazzo io con le mie mani!!!!" è la minaccia che proviene dal tatuatissimo e terrificante roadie thrash-metallaro Raffa. Tutto questo mentre Boosta è impegnato a scaricare schede telefoniche in conversazioni fiume con altalenanti stati d'animo, mezz'ora di effusioni mezz'ora di insulti mezz'ora di riappacificazioni. In pratica potrebbe diventare azionista di una delle principali compagnie telefoniche garantendone costantemente l'attivo. Ci si sposta verso una festa in cascina dove qualcuno si da' alla macchia sotto la luna mentre qualcun altro altri rimane in furgone a dormire. Il grosso del drappello si gode l'atmosfera da tempo dimenticata modello festa del liceo: My Sharona e Message in a bottle su tutte.

Concerto a Povolaro (VI)- 3000 persone


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