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SUBSONICA 21/04/02

Fortunatamente Vice ..

Fortunatamente Vicenza non dista eccessivamente da Udine per cui riusciamo a dormire un po' più dei consueti "5 minuti-incubi inclusi". Comunque il sostantivo freschezza non fa parte oggi del dizionario subsonico. Sembriamo reduci da un anno di duro lavoro in miniera: c'è chi ha male alla schiena, chi alle ginocchia, chi alla testa - insomma, un trattato di anatomo-patologia. In effetti la stanchezza della tournèe inizia ad insinuarsi nelle nostre corrotte membra e forse il fatto che il concerto di questa sera sia il numero 32 a partire da febbraio può aiutare a capire la situazione. 

Per rilassarci durante il viaggio  guardiamo il divertente "Almost Famous" di Cameron Crowe. Per chi non lo conoscesse, è un film che narra l'ascesa di una rockband fittizia - gli Still Waters - degli anni'70, il tutto visto attraverso gli occhi di un quindicenne che li segue in tour per scriverne un articolo giornalistico. Da consigliare anche per i numerosi e precisi riferimenti musicali dell'epoca. Personaggi dialoghi e  situazioni sono tanto verosimili quanto esilaranti. Arriviamo a Vicenza in anticipo sui tempi prestabiliti. Ci ambientiamo all'ampio padiglione posto all'interno della Fiera in cui suoneremo questa sera, un gigantesco hangar con  soffitto corretto acusticamente da una serie di strisce di carta ignifuga. Essendo domenica, Boosta, Ivan, Ninja e Vicio si riuniscono nel furgone parcheggiato nel cortile per ascoltare alla radio gli ultimi scampoli delle partite di calcio. E' inutile stare a raccontare il putiferio che si innesca quando la Juventus vince segnando contro il Piacenza al 90esimo minuto. I granata scatenano una tempesta di vessazioni ai danni dell'occhialuto batterista colpevole di eccessi di gongolamento. Tra le altre cose oggi dobbiamo fronteggiare un problemino niente male: il nostro fidato fonico di palco è barricato in albergo con 40 di febbre. Tra le cause possibili un'otite fulminante o le conseguenze di alcune vistose punture di ragno. Verrà sostituito dal proprietario dell'impianto. Il gioviale barbuto e corpulento big-Talu.

L'Obelix del nostro tour se la cava più che egregiamente. Anche se Vicio farfuglia @#$*^^*gbbbiiniCUFFIE!! durante tutto il check. Ma nessuno lo capisce. Ceniamo in una trattoria a base di prelibatezze locali assolutamente no-global e ritorniamo alla Fiera. Pur essendo domenica il padiglione è pieno da cima a fondo e totalizziamo 2300 presenze. Lo show scorre anche questa sera impeccabile e ci fa piacere osservare Talu che, sciolta la tensione iniziale (sguardo attento come un gufo), balla entusiasta dietro la consolle di palco. Forse ci sarebbe da dire qualcosa sul tocco da boscaiolo con cu Vicio affronta Ain't No Sunshine, ma il bassista porta dalla sua argomentazioni di problemi di ascolto già citati. Il post-concerto ci vede ciondolare stancamente all'interno della gigantesca sala, ormai senza un joule di energia in corpo. I ragazzi del posto ci comunicano che a Vicenza di domenica dopo l'una non troveremo neanche una birra. A quel punto l'hotel e la sua calda doccia saranno il desiderio comune di tutta la ballotta.

Concerto a Vicenza - 2300


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