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SUBSONICA 22/02/02

cONCERTO AL fUORI oR ..

cONCERTO AL fUORI oRARIO Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Locale esaurito da settimane

Ci si risveglia postumizzati mica da ridere e ci si concede una trattoria. Oggi occorrono solo 170km e possiamo evitare l'autogrill. Chiediamo info e veniamo dirottati su una tappa ristoro per camionisti. Inutile ricordare che il senso comune stabilisce come ottimo criterio di scelta per la qualità-prezzo il numero di camion parcheggiati nei dintorni. Ed è così. Ci nutriamo con un'abbondante "strage di bosco" ovvero cacciagione, che appesantirà il nostro Karma per le prossime 2 reincarnazioni almeno. Ripartiamo ascoltando la registrazione del concerto di ieri. Per l'occasione Samuel si inventa una gara a punti per la quale ogni errore viene incolonnato nero su bianco in forma di pallino. Questa trovata si rivelerà un boomerang per il cantante che risulterà chiazzato peggio di un dalmata entro la fine della registrazione. Altri campioni nella specialità mani accazzo ed elementi di arrangiamento dissonante nella scuola del 900 Max ed un Boosta che invano invoca l'attenuante della tastiera basculante. Sul lettore c.d. nel pomeriggio gira anche l'ultimo album dei Mambassa "mi manca chiunque". Abbiamo una copia in anteprima (l'album infatti non è ancora uscito). Ci sono diverse canzoni  notevoli, sia nelle melodie che nei testi. Stefano Sardo è riuscito a creare alcuni episodi veramente toccanti. Sound-check interviste e cena in ristorante validissimissimo. Al punto che anche Max, il quale si intrattiene solitamente a tavola giusto per le chiacchiere e per un brodino vegetale viene istigato ad ingozzarsi di scampi crudi e altre totalità di mare. Samuel scampa alla golosità giusto perché rimane in albergo. Dovete sapere che i due solitamente rifiutano il cibo prima dei concerti. Comunque anche se raramente nella vita qualcuno si trova a passare in Taneto di Gattatico, visto che non si può mai sapere, non perdetevi l'Agorà, meta tra l'altro, come intuiamo dai numerosi tovaglioli autografati, apprezzata da quasi tutte le band italiane. Dopo la cena riceviamo una telefonata preoccupante che parla di violente cariche di polizia a Torino, contro il corteo dei centri sociali, in una Piazza Solferino piena di fumo. Ma non c'è modo di saperne di più.

Se il perseverare nei propri errori è diabolico, allora Ivan deve essere Belzebù in persona. Anche questa sera il rifornimento sul palco prevede rhum e cola. Con un tasso alcolico da mangiatori di fiamme. Ci ritroviamo nelle stesse condizioni del giorno precedente ancora prima del bis. Ninja assume un color cenere e Samuel e Max saltando e dimenandosi sul piccolo palco rischiano più volte il capottamento. Non siamo in grado di stabilire se la colpa sia del tasso alcolemico o del fattore umano o di quello tecnico, fatto sta che "il cielo su Torino" e "Sole silenzioso" vedono il gruppo (in condizioni tipo Grateful Dead nel periodo "caldo") da una parte e le sequenze elettroniche su di un altro pianeta. Anzi in un universo parallelo. Comunque il live questa sera ha avuto una grinta decisamente hard-core. E pensiamo di poterci considerare perdonati. 


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