concerto allo Zoo Animal Sound (Ferrara). 2200 persone. Il tragitto è breve, quindi c'è giusto il tempo di aggiornare il diario di bordo, leggere e rispondere alle bacheche, sfogliare qualche pagina - per il Ninja in fase regressiva: Harry Potter, per Boosta e Max: Nick Hornby, per Vicio riviste da bassista in inglese. In furgone gira anche una copia di "Un giorno dopo l'altro" di Lucarelli che qualcuno ha evidentemente deciso di rileggere. Cielo terso, paesaggio suburbano, capannoni e poco distante una enorme fabbrica con tanto di ciminiere. Ferrara a questo giro non la vedremo neanche in cartolina, anche perché questa notte viaggeremo su Milano. Da segnalare l'acquisto di un pallone per scatenare nuovamente l'agonismo tra le fazioni gobbe e granata.
Nei camerini interviste. Max riconosce nell'intervistatore l'ex chitarrista degli Strike. I due si sono incontrati diverse volte a Torino anni addietro quando il nostro lavorava come tecnico del suono all'Hiroshima mon amour. Boosta si concede invece ad una giornalista del Carlino, sparandosi anche un tot di pose ammaliatrici. Per Samuel una serie di interviste telefoniche. Il locale è un grosso capannone arredato hi-tech con un palco più che adeguato nelle dimensioni. E non ce ne sono poi molti in Italia. I gestori sembrano presi piuttosto bene già a partire dal pomeriggio dimostrandosi ospitalissimi (storie di pasticceria nei camerini). In effetti ci siamo anche dimenticati di segnalare un incontenibile gestore del "Fuori Orario" che ieri sera ha fatto irruzione nei camerini agitando bottiglie di champagne manco avessimo vinto il gran premio!
Anche per questa data le prevendite sono state molto alte, si parla di 1500 biglietti e di ragazzi che hanno deciso di farsi parecchi kilometri.
Ci viene spesso fatto notare che i resoconti nelle pagine del diario di bordo appaiono troppo severi rispetto alla risposta del pubblico in sala che è sempre entusiastica. Il fatto è che, dovendo redigere delle cronache, siamo istintivamente più portati a ricordarci di errori ed anomalie varie piuttosto che della corretta resa. Quindi va detto che strizzando le magliette inzuppate a fine concerto nei camerini la sensazione taciuta (eh sì i piemontesi son fatti così) è quasi sempre di grandissima soddisfazione.
Comunque per non smentirci possiamo affermare che la prestazione di stasera non sarà da annoverare tra le migliori. Un po' per via dell'acustica (i capannoni sono una grande trovata per risolvere problemi di capienza, disturbo, parcheggio e simili ma rimbombano molto) che manda sul palco un rientro fastidioso, un po' perché......perché. Fatto sta che possiamo riempire allegramente di pallini diverse colonnine, soprattutto quella del nostro cantante che dopo aver fatto un po' di improvvisazione surrealista sulla prima strofa di mammifero opta per la soluzione "raghi si rifa". A fine concerto i tecnici sono scatenatissimi e scioltissimi nelle public relations. Noi siamo invece spaccati e un po'intristiti dall'opzione :fai le borsearrivaaMilanoperleseidormitreoreevai in t v. Che ci dobbiamo fare, per noi il post-concerto è una parte irrinunciabile della giornata. Notiamo che ultimamente in materia di rock'n roll la crew tecnica incomincia a darci diversi punti. Quindi nei prossimi aggiornamenti ve li presenteremo tutti, perché se lo meritano.
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