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SUBSONICA 05/02/02

....tentativo riusci ..

....tentativo riuscito solo in parte. Dopo pochissime ore di sonno ci buttiamo sul furgone per raggiungere il teatro di posa ad un'ora di distanza. Durante il viaggio la proiezione (sul vhs che ci siamo montati per sopportare meglio i lunghi trasferimenti quotidiani) di film francesi divide la platea. Ninja e Boosta che si rifiutano di classificare come film una qualsiasi pellicola che non preveda spari, esplosioni o perlomeno l'utilizzo di una qualche astronave possibilmente in fiamme entro e non oltre i primi dieci minuti rumoreggiano irrequieti. Segue un lungo dibattito dai toni accesissimi al culmine del quale Max si ritrova a sbandierare un recente saggio sui comportamenti giovanili nell'era della mercificazione ("il furto"-mercificazione dell'età giovanile- di Stefano Laffi). A quel punto gli animi si quietano e può riprendere la proiezione in un clima di apparente tregua. Arriviamo a destinazione giusto in tempo per capire che (come spesso accade) potevamo dormircela beatamente almeno un altro paio d'ore. Il fatto è che ci si ritrova spesso a constatare di essere vittime del pregiudizio sul presunto ritardo "endemico" dei musicisti. In realtà la nostra indole subalpina ci porta ad essere sempre piuttosto puntuali. Anche se ancora per poco. Le riprese incominciano dai Krisma con due televisori in testa. A 'sto giro sconvolgeremo un po' tutti i parametri utilizzati per i clip precedenti. Innanzi tutto la pasta d'immagine sarà quella elettronica e non quella della pellicola. L'atmosfera ricreata è quella di uno studio televisivo in cui il gruppo esegue uno strano playback che si deforma progressivamente con effetti prospettici nevrotici claustrofobici e surreali. La regia è affidata a Cristiano Dalpozzo. Le riprese durante le quali siamo stati appesi e immersi e strapazzati a dovere terminano alle 2 di notte. Considerando la sveglia non possiamo certo definirci "gelsomini appena colti". Ora di partire, salutare tecnici operatori e vari e ci rendiamo subito conto che la batteria del furgone ci ha fatto aloha e se ne è andata in pensione. Sotto la pioggia battente non è certo un bel vivere ma in capo a mezz'ora riusciamo a venirne a capo. Per poter ripartire e ricominciare................... a litigare sul cinema francese.

 

 

   

  Il regista Cristiano Dal Pozzo a destra e uno dei direttori di produzione a sinistra.


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