La trama grosso modo vede protagonista un anziano in abiti sdruciti che corre con delle cuffie dorate in testa ed una coppa in mano. La sua espressione è estatica e la sua storia viene tratteggiata dai commenti di alcuni giovani personaggi che ne sottolineano la stravaganza. Il vecchio in qualche modo simboleggia il fluire del tempo, elemento presente nel testo della canzone. L'ambientazione estremamente periferica si adatta bene all'immaginario di tutto il nuovo lavoro ed in qualche modo anche ai Subsonica. Spesso ci sentiamo la voce di un'attitudine periferica rispetto all'ambiente ufficiale della musica. Ci consideriamo contemporaneamente parte di una scena estremamente ai confini rispetto alla produzione internazionale che però, proprio grazie alle caratteristiche "fuori-margine", tenta di inserire uno sguardo differente nell'universo sonoro. Ecco il perché di tutta questa periferia. E poi con la cassa in 4 ... ;)
Le collaborazioni in questo album si riassumono con la presenza dei Krisma nel brano "Nuova Ossessione", del d.j. Roger Rama (già protagonista del progetto Minimal Compact) e del rapper marocchino Rachid.
Per quanto concerne i testi Max e Samuel si sono avvalsi in diversi brani della ormai storica collaborazione-supervisione del poeta e scrittore Luca Ragagnin. In un unico brano, complici anche i tempi strettissimi (ma è proprio in circostanze di causa-forza-maggiore che vengono fuori idee bislacche che poi funzionano), è stata messa in atto una cooperazione con uno storico e poetico rocker parecchio noto da queste parti: Paolo Manera già leader e cantante della Bandamanera. Lavorando in orari assurdi e alla velocità della luce dopo aver polverizzato pacchetti di sigarette è ingurgitato autobotti di caffè i tre sono riusciti ad ottenere un davvero convincente "Gradi di Solitudine". Ai posteri...

Marco Capaccioni alle prese con un complesso take di "pistolaconsuoninispazialipirupiru."
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