Dunque rieccoci.Dopo svariate sollecitazioni vi proponiamo un consuntivo generale dell’andazzonegli ultimi tempi. Ovviamente abbiamo tralasciato le cronache per megliosintonizzarci sul materiale sonoro. Dall’ascolto-confronto delgrezzo-demo con la Mescal è emersa l’impressione che qualcosa ancora mancasse. Valerio Soave ha mostratoun piglio da vero coach sollevandocidalle preoccupazioni maggiori ovvero quelle che riguardano i tempi di consegnadel materiale ed anteponendo la necessità di arrivare ad un album che meglio dicosì non si può.
Per un gruppo che perpiù di quattro anni ha lavorato a testa bassa facendo fronte ai continuimutamenti di scenario e prospettiva senza mai fermarsi un istante èprobabilmente la cosa migliore da sentirepronunciare dal proprio discografico. C’è da dire che infatti che nessuno dinoi all’epoca di microchip avrebbe maiimmaginato ad una esposizione così grande. Questo è forse anche il motivodella riuscita di quell’album. Ora per certi versi la necessità di faresempre meglio stempera quei magici meccanismi che tramutano l’ingenuità inforza creativa. E’ un po’ come se l’esternoraccontasse che ora siamo diventati maggiorennie che lo dobbiamo dimostrare nei fatti.
Abbiamo ricevuto unamail molto divertente dai Krisma che attribuendosi il ruolo di nostri “nonnipunk” e ripercorrendo una assodata verità cioè che non sia tanto difficilearrivare a raggiungere una determinata posizione di visibilità quanto ilsapersi riconfermare, spiega la formula da adottare. Fermarsi un attimo tirareun bel sospiro…e sbattersene. Esattamente la filosofia che stiamo perseguendonel ricominciare ad assemblare altro materiale e nel riconsiderare quelloprecedente. Quindi allentare un po’ la morsa della routine in studio come sulsito e lasciarsi permeare più liberamente da stimoli d’ogni genere, fermarsie ascoltare e se necessario partire, o come sempre immergersi nei familiaripercorsi notturni, staccare, fare il pieno di sensazioni oltre che di suoni.
Ascoltiamo “Mouse onmars ed Aphex twins. Ci sono degliepisodi più rarefatti nel nuovo materiale che ci convincevano molto ma che nonsapevamo bene collocare rispetto al passato che ora scopriamo essere in sintonia con le necessitàdi molti artisti dell’area più elettrica. Quindi quel qualcosa chevibra impercettibilmente nel cosmo sonoro ha sfiorato anche le nostre antenneche non hanno mai smesso di funzionare.
Ma passiamo allacronaca, quella seria. Che dire? Dunque innanzi tuttoMax zoppica vistosamente dopo un episodio (piuttosto indecoroso) che loha visto protagonista in veste di rude-boy di un inseguimento con successivacolluttazione. Nella centralissima via Roma di fronte al mondo intero è statonotato mentre, prendendo a cazzotti il finestrinodi un'autovettura rincorsa a piedi, invitava (si fa per dire) il passeggero aduscire dal veicolo urlando a squarciagola. L’antefatto vedeva il fuggiascoinsultare dall'auto la fidanzata del nostro presidente in qualità di ex -piuttosto rancoroso. ”Che cazzovuoi?” “ Checazzovuoitucoglionetispaccoilculo!!!” è stata la risposta che hasegnato il punto di non ritorno. Non tanto nella scazzottata (vedi boxepraticata con una certa costanza) quanto nella corsa i già difettosi legamenticrociati del chitarrista hanno subito una brutta torsione e voilà.
Vicio e Gianni. Neltentativo di procurare i biglietti alla propria madre per il sospiratissimoconcerto, Vicio è andato al Palastampa a trovare Gianni. Come “chiccazzoèggianni??”Stiamo parlando del sempreverde Morandi che infattiha accolto con proverbiale giovialità il nostro bassista domandando delresto dei Subsonica e sincerandosi che non saremmo stati presenti al suoconcerto. “Ragazzi state a casa che per voi è lungo e noioso!” Un vero signore.
Boosta tanto vale cheve lo diciamo noi prima che lo scopriate da soli è stato incaricato del remixdi un tal Francesco-C. Pare che il pezzo sia la sigla di Super e che la Sony lo voglia distribuire . . .
Sempre Boosta haripreso come resident D.J. le serate di the Bed. Ogni mercoledì sera ai DocksHome di via Valprato.
Samuel passa pomeriggiin casa a strimpellare e sfornare linee melodiche ed armonie che puntualmenteascoltiamo all’ora dell’aperitivo.
I Subsonica hannorisposto di no fra le altre cose ad una serie di spot-pubblicitari cheprevedevano l’immagine del gruppo affiancata ai prodotti da reclamizzare. Frai tanti la Coca-cola.
C’è stato uncontatto esplorativo con gli Assalti frontali per sondare la disponibilità diMax ad una eventuale collaborazione in veste di produttore.
Negative le risposte atutte le richieste di presenza per varie manifestazioni compresa quella delprimo Maggio. Il disco ha la priorità su tutto!
Ninja con la primaveraha riesumato il suo Fifty Malagutti diquando aveva 14 anni. Il motorino fermo da diverso tempo necessitava dimanutenzione che l’ingegnere ha ovviamente voluto svolgere di persona. Cosasono del resto le classificazioni meccanica, elettronica, informatica o nucleareal cospetto del prestigioso 110 stampato su un foglio di carta? L’ingegnere siingegna e smonta e rimonta. Al termine dell’ operazione alcune partimeccaniche rimangono sul palmo della mano del Ninja che scruta con ariainterrogativa quegli strani reperti unti ed arrugginiti. Con una scelta dicarattere decide di optare per l’occultamento della prove della sua imperiziae mette in moto. Il fifty parte ma ora vedendo lo scellerato batteristasfrecciare per piazza Vittorio e dintorni temiamo tutti per la sua incolumità.
Il candidato sindacodi Torino Sergio Chiamparino in seguito ad un incontro pre-elettorale al Bar Elenadecide di effettuare una visita in casasonica accompagnato dal figliocapelluto ed appassionato dimusica. Si chiacchiera del più e del meno e viene tirata in ballo la richiestasu una proposta che possa in qualche modo dare stabilità alla ormai palesepredisposizione musicale del mondo giovanile torinese. Non siamo mai stati moltoin sintonia con il mondo politico-amministrativo ma l’impressione è stataquella di una richiesta sinceramente appassionata e nulla vieta di effettuare untentativo.
Sempre sul frontepolitico si susseguono parallelamente inquietanti le affermazioni dellacoalizione di centro-destra. Dalle promesse di sgombero per i centri occupatialla surreale dichiarazione di voler cambiare nome alcorso Unione Sovietica. Pensiamo di collezionare un best-off di queste inquietanti esternazioni e di proporvelo sul sito perché c’èda ridere, soprattutto se non si è di Torino.
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