Come ormai da consuetudine anche per questa vigilia la nostra rituale cena a base di cibo cinese riesce a calamitare una folla di individui solitari e/o intristiti che per motivi vari si ritrova a vagare spaesata proprio in concomitanza del Santo Natale. Nelle varie stazioni d'aperitivo racimoliamo diversi personaggi che sommati a noi comporranno la tavolata: il poeta Luca Ragagnin (con tanto di traversie sentimentali in corso), il grande mastro Ferruccio (Casacci senior), il dj radiofonico Fabrizio Vespa (che fino all'ultimo ci ha snobbati salvo poi ritrovarsi triste e bidonato ritrattare il nostro invito), Vicio (anche lui abbruttito da litigi sentimentali), Samuel (solitario con fidanzata dai parenti), Boosta (socio fondatore del "Natale triste"), Max (idem), la sua fidanzata (contrariata dal non essere riuscita a raggiungere la famiglia causa neve) ed altri mesti individui.
Oltre al cibo cinese altra consuetudine del Natale triste sono i regali pacco: ad esempio un pettine per Samuel e via dicendo. Alla fine dopo innumerevoli di sakč, grappe di rose, grappe al ginseng, grappe, ci rendiamo conto che l'alone di mestizia che avremmo voluto ricreare per la nostra vigilia č stato spazzato via da un'atmosfera vivace ed esuberante a tal punto da farci rischiare l'allontanamento forzato dal locale.
Per Ninja invece mini tour gastronomico/parentale per Langhe e Roero.
Una magica nevicata rende questa vigilia particolarmente fiabesca e il vedere dalle rive dei Murazzi il Monte dei Cappuccini (illuminato con lampade ad effetto fluo per le festivitą) inbiancato emozionerebbe anche l'ultimo dei pendagli da forca.
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