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SUBSONICA 12/11/00

Dopo una manciata di ..

Dopo una manciata di ore di sonno ci dirigiamo verso Nizza Monferrato dove siamo attesi alle 10 per partecipare alla rituale festa della Bagna Cauda. Per chi non lo sapesse la nostra etichetta Mescal è di Nizza Monferrato appunto. Ogni anno gran parte degli artisti Mescal vengono invitati al sountuoso pranzo insieme ad altri discografici, giornalisti e operatori del settore. Quest'anno per noi le cose si sono fatte più importanti. La Confraternita della Bagna Cauda ci ha insigniti del titolo (con tanto di medaglione ed attestato) di Gran Maestri Paesan Cantinieri e Mestolanti
Fate bene a sbellicarvi dalle risate ma noi vorremmo puntualizzare che in passato questo titolo è stato conferito a personalità importanti. Umberto Eco, il giornalista Gianni Ormezzano, il letterato Luigi Firpo ad esempio. Fra i musicisti siamo stati preceduti dai Mau Mau, Cristina Donà e Ligabue. Se ancora non vi siete divertiti abbastanza possiamo anche sottolineare la presenza, in qualità di ospiti, della Confraternita del Raviolo e del Gavi. Dopo una lettura del nostro curriculum nel quale con molta generosità ci vengono attribuite 200.000 copie di dischi venduti e una fantomatica presenza nelle Hit parade inglesi, con altrettanta arbitrarietà veniamo spacciati per grandi intenditori di cibi e di vino. Solo pochi minuti più tardi il neo Gran Maestro Paesan Mestolante Samuel U. Romano dichiarerà di fronte alle telecamere di Rete Sette: "Come mai qui per la festa della Bagna Cauda? Siamo molto affezionati a questa bevanda...". 
Neo insignito con lo stesso titolo un Manuel Agnelli in splendida forma.
Al termine della cerimonia prendiamo posto ad una delle numerosissime tavolate insieme a Massimo Volume, Cristina Donà, Manuel, Sushi, Bluvertigo, Mao, La Sintesi, la Mescal al gran completo, il nostro cronista del cuore Gabriele Ferraris ed altri inghiottiti dal vortice della memoria che nello specifico assume tinte rosso cupo Barbaresco.
Ad allietare la cerimonia un gruppo di suonatori mariachi a cui è stato trapiantato il DNA del Monferrato, o viceversa. Ricordiamo a malapena il nome ma doveva essere qualcosa del tipo i "Funamboli". 
Il vino scorre a fiumi così come le richieste di esibizioni canore. La tavolata della Mescal decide di mandare al fronte due veterani: Manuel e Cristina, che non propriamente entusiasti dell'ingaggio, si presentano sul palchetto di fronte ad un pubblico composto da qualche centinaia di umani satolli ed ubriachelli, difendendosi comunque egregiamente.
Come tutte le cose ghiotte di questo mondo l'esperienza della Bagna Cauda presenterà il suo conto. Come sottolineato durante la cerimonia dalla massima autorità del Gran qualcosa con la barba, "per le prossime 48 ore evitate incontri di lavoro in ambienti stretti o incontri ravvicinati di qualsiasi tipo". Volete sapere perché? Annusate un po' la foto qui sotto.

 


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