Concerto a Roma Enzimi. Circa 9000 spettatori. Il viaggio da Viterbo a Roma è breve. Non altrettanto veloce invece è raggiungere il posto, poiché Ivan tourmanager "bussolaimpazzita", si lancia in uno spettacolare freestyle su indicazioni, inversioni a u e circumnavigazioni varie. Arriviamo comunque per tempo nell'ampio spazio della manifestazione che si inaugura la sera stessa. Enzimi. Per l'occasione abbiamo invitato la bravissima Cristina Donà ad esibirsi in versione acustica prima di noi. Durante il check di Cristina visto che ormai i workout di bodybuilding stanno diventando contagiosi Vicio, Max, Walter (tecnico), Antonio (tecnico), Sem (fonico palco) e altri di passaggio si esercitano con una serie di pesi e di attrezzi racimolati in loco. In quella scenografia che prevede anche muro con filo spinato l'impressione fra una trazione e una flessione è quella di stare tra galeotti nell'ora d'aria. Il resto della truppa tenta faticosamente di sintonizzare il televisore del furgone sull'MTV Day (facendo a turno da antenna e ironizzando sulle presunte corna di chi ottiene la migliore sintonia) per curiosare le performance dei gruppi. Spunta anche una videocassetta con la partita della Dinamo Rock con il commento di Pizzul che annuncia il Boosta in goal (trasmissione Rai Sat, "traversone e poi il tocco vincente di Boosta" - sottotitolato Busta).
Il concerto di Cristina previsto per le 8.30 (!) viene posticipato sotto richiesta anche da parte nostra alle 9. La gente incomincia ad arrivare durante i primi due o tre pezzi ma rimane a seguire con molta attenzione il set acustico. Anche per i molti che non conoscono i pezzi l'effetto della bellissima voce di Cristina è calamitante.
Alle 10.10 (di più non si può aspettare per problemi di orario) saliamo sul palco davanti a 5 - 6000 persone che diventeranno quasi 10000 secondo la stima degli organizzatori. Samuel continua ad avere problemi alla voce per via dell'influenza ma non si risparmia affatto. L'unica omissione sulle note più alte del finale di Strade. Il pubblico ci mette una pezza e canta a squarciagola per lui. Finale in ulteriore crescendo. Nel fine serata accompagnati dal giornalista Federico Fiume raggiungiamo il Brancaleone per ascoltare ancora buona parte del dj set di Talvin Singh riuscendo anche faticosamente a muovere alcuni passi di danza.
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