I prossimi due album dei subsonica: da Mescal/Sony a Emi (Extra label).Nasce Casasonica.
Avremmo preferito attendere l’esito di alcune chiarificazioni ancora in corso con Valerio Soave per fornire informazioni esaurienti su quello che succederà nel prossimo futuro. Tuttavia la diffusione di alcune notizie captate in modo (comprensibilmente) frammentario e distorto, ci suggerisce di anticipare un po’ i tempi al fine sgombrare il campo da alcuni fastidiosi equivoci. Innanzi tutto un chiarimento, necessario per evitare confusione e inutili allarmismi: il nostro rapporto con la Mescal non è mai stato esclusivamente discografico (mescal/sony) e ha tra l’altro avuto nei concerti e nella proprietà delle edizioni la principale fonte di attivo per l’etichetta.
I motivi che ci hanno spinto, una volta scaduto il contratto discografico a valutare altre proposte, sono diversi. Và detto per chiarezza che offerte di vario genere riguardanti dischi, concerti, edizioni nell’arco degli ultimi anni, sono state all’ordine del giorno, senza che questo turbasse minimamente le relazioni con la nostra etichetta.
Solo di recente, a causa, soprattutto, della sovrapposizione dei molteplici ruoli ricoperti da Valerio, alcuni palesemente inconciliabili tra loro, i nostri rapporti si sono appesantiti generando sempre più sovente equivoci.
Nella sua concezione relazionale con i gruppi, il discografico (editore, responsabile concerti etc.) sarebbe da considerarsi automaticamente un “membro aggiunto” della band. Inconcepibile quindi frapporre figure esterne nel caso di discussioni o chiarificazioni in materia di contratti (non siamo sprovveduti, ma nemmeno esperti come sarebbe necessario) o questioni tecnicamente burocratiche. Talvolta è risultato anche faticoso, difficile, muovere obiezioni su scelte promozionali, sponsor, su opportunità di una nostra presenza a questa o quella trasmissione. Obiezioni percepite come manifestazione di sfiducia e in qualche modo cortocircuitate negativamente su tutti i settori della nostra attività curate dalla Mescal.
Valerio, nonostante i toni accalorati delle discussioni più recenti, non ha mai preteso l’ultima parola sulle scelte importanti, non è nel suo modo di agire, e questo glielo riconosceremo sempre. Gli riconosceremo sempre moltissime qualità umane e professionali ma per tanti altri aspetti legati ai motivi di cui sopra i nostri rapporti negli ultimi tempi hanno rischiato di arenarsi definitivamente.
Probabilmente l’impostazione di ruolo totale e indistinto nelle competenze è un punto di partenza accettabile per rendere elastiche le dinamiche tra gruppo ed etichetta. Fino a quando non arrivano le grandi pressione di grandi scelte, di grandi numeri, con il conseguente rischio di grandi distrazioni. Nella nostra necessità di maggiore autonomia, c’è anche il desiderio di non dover sempre rendere conto di decisioni che spesso solo con il tempo riusciamo a dimostrare essere sensate.
Abbiamo deciso di slegare e paradossalmente rendere più indipendenti alcuni aspetti della nostra attività. Vagliando differenti interlocutori abbiamo deciso di accettare la proposta di Extra Label /Emi, includendovi anche lo spazio per dare vita ad un’etichetta indipendente -Casasonica- orientata su nuovi gruppi italiani. Per quanto riguarda le scelte, incluse ovviamente quelle artistiche abbiamo contrattualmente ottenuto la assoluta autonomia decisionale. Naturalmente non ci siamo fatti scrupoli a domandare e ottenere quante più risorse possibili per budget di registrazione, mixaggio, clip o ulteriori iniziative, relative alle prossime uscite discografiche. Idem per ciò che riguarda la promozione all’estero, con progetti di allestimento di tour promozionali. La Emi non è certo un’etichetta indipendente, le logiche sono assolutamente esplicite, ma altrettanto chiara è la nostra posizione. Abbiamo individuato alcuni interlocutori (già responsabili di extra label), con i quali instaurare un canale di sintonia molto trasparente e diretto.
Potremmo spiegare alle persone allarmate dai toni della notizia divulgata in precedenza, che la nostra posizione diventa attualmente simile a quella della maggior parte dei gruppi italiani (dai Modena ai Marlene per capirci). Potremmo anche dirvi che arrivando ad una definizione contrattuale con tutta una serie di risultati già acquisiti, si è avuta la possibilità di condizionare a nostro favore i termini dei rapporti con una major, addirittura più di quanto questi gruppi abbiano potuto fare in passato. Ci sembra scontato ma rispondendo ad altri allarmismi, facciamo notare come i prezzi dei concerti saranno sempre e solo una nostra decisione, che i dischi saranno come sempre venduti a prezzi abbordabili nei luoghi del live, che il sito verrà sempre aggiornato attraverso il picchiettare delle nostre falangi. Questa carrellata serve giusto per stemperare le preoccupazioni, visto che in queste settimane ne abbiamo lette e sentite di curiose. Facciamo riferimento come sempre solo alla nostra storia, e siamo come sempre sotto gli occhi di tutti, valutabili per scelte, coerenza ma soprattutto musica. E quella non si farà aspettare.
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