La Mescal ci comunica ufficialmente che per mancanza di requisiti tecnici è stato annullato il tour in Argentina. E' chiaro che la cosa ci dispiace ma contemporaneamente ci consente di rimanere più concentrati al disco. Il lavoro prosegue. 
Breve briefing sul caso "Molotov", nel corso del quale ognuno garantisce al resto della band di non avere lanciato messaggi in bacheca sotto falso nome dal computer di casasonica. 

Continuiamo a far girare basi e appunti melodici. La prima fase creativa per un gruppo che non vuole fare nulla che già si sia ascoltato e soprattutto che non ha un preciso genere di riferimento, è sempre disorientante. Si passa molto tempo a girare intorno ad una ispirazione che fatica a prendere forma. Sappiamo che è così perché ci siamo già passati e quindi non ci perdiamo d'animo. In questo momento Boosta Samuel e Max lavorano separatamente in posti diversi. Nella serata di oggi siamo stati raggiunti dal tour manager Marco Kochis Capuzzo ora arruolato per il tour di Max Gazzè che ci ha fatto visita.
Successivamente abbiamo raggiunto un ristorante messicano per la cena di compleanno del grande Tati, una delle colonne portanti dei Murazzi. Dando sfogo al suo passato di roccabilly Tati si è presentato con cappello da cow boy e camicia alla Elvis e la serata è poi degenerata con selezioni di dischi evergreen anni 50-60 dove tutti i teddy boys intervenuti hanno dato prova di danze che neanche in American graffiti.

Completamente assorbiti dal nuovo disco.

Giornata di lavoro individuale e di semi riposo. Avvistato Max al tavolo di un ristorante con Johnson Righeira (sì, proprio quello di Vamos a la playa).