"Per aver ridisegnato le frontiere della musica italiana e creato un paese sonoro dove convivono elettrico ed elettronico, poesia e denuncia, sussurro e dannazione, senza compromessi e concessioni alla facile commercialità e per aver creato precedenti, laddove non esistevano": ci hanno conferito il premio Grinzane Musica.
Nonostante i congiuntivi torturati a morte da Samuel durante alcune presentazioni (ovviamente distratto dai problemucci tecnici), le biascicate del presidente che al microfono se ne liscia alcune che nemmeno il sindaco di Palomonte (non diteci che non sapete chi è!?), gli errori di "battitura" (ma va là!) sul diario di bordo e la sintassi, modello groviglio inestricabile, di molti nostri comunicati.....ci hanno conferito un premio letterario. Quando Bush l'ha saputo ha detto "vabbè, allora vale tutto, io mi candido al Nobel per la pace!"
Che dire ... fa piacere. Tanto. E speriamo che inorgoglisca un poco pure voi.
Nella stessa giornata è stata premiata la grandissima Cristina Donà "per la sua abilità di giocare con le parole, anche lontano alla musica, per essere la miglior custode di quel rifugio precario in balia del rumore che è la poesia-che sta all'arte come un nido tra i rami d'inverno - figura atipica di cantautrice che resta tra gli alberi / verso l'interno / lontana dagli altri / con una rosa al polso". (Innegabile che da queste parti il vino sia buono e scorra a fiumi). Altri premiati Manuel...quel Manuel...il Manuel di NOMANUELNOPARTY!, Marco Parente ed Eugenio Bennato.
La premiazione ci ha visti sul palco del teatro di Saluzzo alle 11 del mattino. Massimo Cotto, Alberto Campo, Gabriele Ferraris, Giuliano Soria, Salvatore Tropea e altri giornalisti presenziavano sul palco animando l'evento con brillanti interventi.
La sera precedente invece il teatro ospitava un inedito set acustico di 45 minuti con Marco Parente, Cristina Donà e Manuel Agnelli insieme sul palco e il nostro concerto in chiusura. I tre artisti insieme hanno regalato emozioni vere. Voci piene e intimità sussurrate tra rumori di corde grattate, sfiorate o percosse con oggetti. Belli i nuovi pezzi di Cristina (indescrivibili le sue qualità vocali), intrigante tutto ciò che di Marco Parente ancora non conoscevamo ed emozionante alla lacrima Manuel, che pur infastidito da una brutta influenza, riduce all'osso "quello che non c'è", "dentro Marilyn" e "io non tremo" chitarra e voce. E con che voce.
Tocca a noi fare la parte dei tamarri. Ovviamente se non avessimo avuto gli strumenti bloccati in un camion in perenne movimento per tutte le autostrade del belpaese, e se avessimo avuto anche solo un briciolo di tempo in più, avremmo creato una situazione ad hoc. E invece appena parte la cassa di Nuvole Rapide (un minuto circa) è già parapiglia tra i ragazzi che si alzano dalle sedie e i carabinieri che impiegano circa centoventi secondi per capire che non hanno la situazione in pugno e che tuttosommato è meglio lasciar perdere. Forse un tantino tamarri lo siamo, perché ci divertiamo un mondo nel vedere un teatro che poga. Magari un tantino preoccupati (il patrimonio artistico) quando notiamo alcuni ragazzi in piedi sugli schienali che si lanciano sulla testa degli altri.
Fine serata in un pub di Saluzzo, bellissimo paese tra l'altro, con Manuel, Paolo Ferraris il nostro biografo, Luca Ragagnin che ritirerà il premio con noi.
Unica grande pecca della giornata, i tanti ragazzi che non hanno potuto accedere al teatro per carenza di spazio. Molti di questi arrivavano da lontano e alcuni di loro erano assai interessati all' episodico evento del set acustico.
Zorrok: troppo che hai troppo ragione. Purtroppo qui fra una cosa e l'altra non c'è mai tutto il tempo che....Ci ripromettiamo di inserire in discografia tutte le info su come sono nati i pezzi di "Microchip e Amorematico". prima o primaopoi.
Grazie Ste, evangelista Subsonico in terra di Lousiana. E a tal proposito grazie a tutti quelli che si sono presi la briga all'estero di..."oh tipi stranieri... sentite un po' questi che musica fanno!oh minghia troppo bbravi!!!"
Grazie Laura e pure Martina che scrive pensando che nessuno legga.
Allora raghi: a quanto pare è tornato alla ribalta un grandissimo storico ruppo italiano. Imilanesi Casino Royale. E facciamoci 'stà visita sul sito a leggere il nuovo manifesto e ad ascoltare un pezzo del singlolo. www.casinoroyale.it
Mi sono cimentato in esperimenti di freestyle messaggistico la scorsa notte. Mi scuso con quanti possano aver ricevuto lo stesso messaggio dalla mailing list un tot di volte.
Ragazzi e ragazze.
Questo messaggio è rivolto alle persone che ci apprezzano e ci stimano e ai quali,fondamentalmente,tra la marea quieta o burrascosa del volgere della propria vita,non costa spendere una piccola parte del proprio tempo per un nobile fine.
Un click del vostro mouse,ripetuto o no che si desideri,puo’ essere la mano sul piccone e sulla vanga che bonificheranno la palude nella quale giace un riconoscimento in forma di globo che è l’mtv music award.
Il vasto campo del pensiero umano è insondabile appieno.
Riluce di colori e immagini diverse che occhi mai uguali assaggiano solo per frazioni di secondi.ed è già Passato.
Se l’oggetto in questione verrà posto tra le nostre mani sarà dalle vostre che lo riceveremo.
Una comunione laica alle quale partecipare, un pagano rito che innalzerà l’orgoglio di noi giovani dediti alla proliferazione del Buon Gusto.
Amo il Buon Gusto amici,ve ne ho mai parlato.
C’e’ cosi’ poco spazio per il Buon Gusto.
Non vi capita mai di apprezzare l’odore dell’asfalto subito dopo una pioggia estiva?
L’olfatto è dedito al Buon Gusto.
Sento l’aroma lontano della terra di Spagna,antichi re e regine aspettano sullo scranno,dimenticati e coperti dalla terra dei secoli,aspettano che il Buon Gusto ,sovrano più grande ,li richiami come vassalli al suo cospetto.
Tale mi sento.
Crociato di una battaglia più grande di me invoco ,umile ma forte,l’investitura vostra.
Il mouse, la spada che appoggiate con solennita’ sulle nostre spalle e la nostra testa l’arma per tale responsabilità.
In sella a destrieri con le criniere morbide di note ci appresteremo a valicare alpi e Pirenei pronti a servire il Buon Gusto ,lucente come una notte di mezza estate per non fare male e devastante come il torrido caldo africano per i rei di praticare le eresie più disparate e disperate.
Il viaggio lungo e doloroso, i fiumi ai quali abbeverarsi minati di insidie,i nemici dietro ogni masso, in ogni angolo del sentiero.
Non ho paura,non abbiamo paura.
Siamo nobili cavalieri in una nobile battaglia presi.
Insieme ,per un solo sovrano.
Devoto mi inchino colpevole della sola colpa che mi riveste.
Amore eterno al Buon Gusto e alla dimora che ripone in ognuno di voi.
Boosta messere,vassallo e cavaliere di un regno senza confini .
comunque....dopo aver date prova di correct-titudine, sulla faccenda degli e.m.a., non potremo non dare spazio alle mitologico-proverbiali istigazioni del Boosta. Perchè mai dovremmo privarcene e privarvene? Rimanete sintonizzati.
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