Concerto a Villafranca (VR), Rockaforte Festival. Nella bellissima cornice del Castello Scaligero di Villafranca prende vita uno dei festival più interessanti che abbiamo incontrato durante l'estate. Per la giornata d'apertura il programma prevede Kid Koala, dj canadese della Ninja Tune che si presenta accompagnato da un secondo dj e da una band con la quale da vita a una mezz'ora di scratch funanbolici e trascinanti groove "suonati". I secondi Mandalay con una line up ridotta rispetto agli esordi non ci convincono un granché e ne approfittiamo per cenare. Tutt'altro effetto ci fanno i Laika che salgono sul palco eseguendo il sound check e di seguito il concerto senza soluzione di continuità. Un set minimale, spaziale e veramente emozionante. Dopodiché tocca a noi altri eseguire una scaletta di otto brani che riscuote la reazione dei nostri migliori concerti per poi proseguire con Moby che ci convince in modo alternato. Per capirci meglio bello Body Rock ma inquietante la cover di Purple Rain (Prince) e via dicendo. Fine serata per quelli che non si sono imboscati, sotto un tendone suona Dj Lavelle (iniziatore della mitica etichetta Mo Wax). E noi si balla fino alla chiusura.
Concerto a Marengo (Al). Prima data ad Alessandria davanti a più di 2500 paganti (si, sappiamo che il termine è brutto, ma a 'sto giro hanno pagato per entrare, quindi lo spettatore pagante va li apposta e non ci passa per caso). Sostanzialmente un bel concerto tenuto purtroppo in uno spazio troppo ampio anche per i nostri 16mila watt. Il suono mancava della giusta pressione ma il pubblico ha mostrato comunque di gradire parecchio. Per il dopo concerto un'idea veramente matta: toast e piccola chiara al bar. In alternativa potevamo andare a vedere i fuochi fatui al cimitero di Alessandria.
Concerto a Gardone (Val Trompia BS). Giornata funestata dal freddo e pioggia. I fenomeni atmosferici, alcuni depistaggi radiofonici (Gardone Riviera anzichè Val Trompia), la serata del lunedì fanno si che solo 550 eroi riescano a raggiungere lo sperduto Festival dell'Unità. Per contro l'atmosfera intima ispira un bellissimo concerto.
Concerto a Bardonecchia. Quando si fanno 23 concerti in un mese ci si ritrova a non valutare attentamente tutte le situazioni. Quello che ad una prima lettura era propagandato come un concerto - occasione di incontro simbolico tra le diverse culture - di chiusura di una serie di dibattiti sulla strada e le rotte dell'immigrazione, è risultato in pratica un evento celebrativo della Sitaf. Cosa fosse esattamente la Sitaf (Società italiana autostrada traforo del Freius) purtroppo lo ignoravamo ma dopo un pomeriggio passato a discutere con alcuni ragazzi di Bardonecchia ed alcuni ambientalisti in incontri informali organizzati da un amico giornalista, ci siamo resi conto che forse la nostra partecipazione a quella festa non era molto opportuna. A quel punto abbiamo semplicemente potuto sottolineare (dal palco) alcuni temi frutto degli incontri pomeridiani e segnalare alcune iniziative in programma per la settimana successiva sulla contestazione al progetto TAV (Alta Velocità). Nota positiva della serata l'interessante gruppo di Belgrado ("Van Gogh") che dopo aver assistito al nostro set ha proposto la realizzazione di una data insieme in Serbia. Per quanto riguarda il concerto, 7-800 persone vestite e incappucciate per il freddo e le spruzzate di pioggia.
Concerto a Sorbolo Festa della Birra. Più di 4000 persone paganti. Considerando la vicinanza della data di Carpi (4/07), davvero una bella sorpresa! Un buon concerto se si eccettua qualche distrazione durante Il cielo su Torino. Purtroppo alla fine della serata rimane la birra ma non la festa perché eccettuato qualche djembè in lontananza non viene diffusa musica in nessun modo.
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