Concerto a Roddino (Cn). 1300 biglietti staccati (L.18.000). Per la prima volta i Subsonica prendono parte al piccolo ma ormai storico festival di Roddino. Marco, l'organizzatore, è anche proprietario di un ottimo ristorante nel paese delle Langhe. Quindi puntualmente gli artisti salgono sul palco barcollanti e satolli. I Subsonica non hanno fatto eccezione ma sono riusciti ugualmente a fare un buon concerto in un'atmosfera più intima rispetto alle ultime date. Nel pomeriggio, in ritardo rispetto all'orario stabilito causa autostrada bloccata per un incidente (questa volta Ivan - Bussolaimpazzita non ne può niente), la band si collega a una chat organizzata appositamente su www.fuoricorso.it, sito degli studenti universitari. Ne esce con principi di epilessia per la frenesia e concitazione dei messaggi degli interlocutori.

Concerto a Genova Goaboa Festival. 7000 spettatori paganti (L.20.000). Una lunga giornata di musica che si apre alle 18 con i genovesi Turprinz e prosegue con i divertenti e bravissimi Le voci atroci. Alle 20.30 salgono sul palco gli ottimi Mau Mau seguiti  dai cubani parigini Sergent Garcia che suonano un'esplosiva miscela di salsa e raggamuffin molto più potente dal vivo che non su disco. I Subsonica chiudono la serata partendo bene ma smorzando la carica e la concentrazione a causa di un inconveniente tecnico ai microfoni di Samuel. Il nostro cantante anziché sorvolare e continuare a coinvolgere il pubblico si incapponisce sulle regolazioni della sua pedaliera facendo calare notevolmente l'intensità del concerto. Prima di salire sul palco il Boosta stringe amicizia con il mastodontico autista britannico del tour bus che ha portato in tour negli anni passati Rolling Stones, Tina Turner e Skunk Anansie. Dopo essere entrato nelle sue grazie riesce a possedere il codice per sbloccare la porta di accesso all'automezzo; come nel paese delle meraviglie viene tirato fuori a forza mentre si ostina ad esclamare "è tutto mio!". Nel pomeriggio Max e Ninja si intrattengono a lungo con Sergio Messina (Radiogladio, Radiolilliput) per chiacchierare appassionatamente di musica e futuro in rete della stessa. Vi ricordiamo tra l'altro di visitare l'interessante sito www.radiolilliput.org. Per il fine serata non c'è niente che abbatta più la groova di un concerto di cui non si è soddisfatti per cui ... albergo.

Concerto a Collegno (TO) Colonia Sonora 8600 spettatori (biglietto 8000 lire). Suonare a casa è sempre emozionante anche se produce un po' l'effetto "occhi puntati addosso". Quando poi gli occhi sono tanti l'emozione si fa ancora più sentire. Fortunatamente il concerto viene ormai eseguito in estrema scioltezza producendo in questa serata un effetto memorabile. Unica pecca la potenza dell'impianto del festival (pur essendo 32000 Watt) non è sufficiente a garantire la giusta pressione sonora per un'area cosi' grande. Quindi il pubblico scatenato è quello più vicino alle casse e gli altri ascoltano mostrando comunque di gradire. Il Dj Claudio Coccoluto super ospite della serata in evidente contrasto con la convenzione oraria di Greenwich ci delizia con uno dei suoi proverbiali ritardi, costringendoci ad invertire la scaletta della serata e a suonare per primi. Riuscirà a farsi perdonare con le trascinanti selezioni prima sul palco e poi al The Beach, locale che ospita la festa di fine concerto organizzata da Dynamo.

Concerto a Padova, festival di Radio Sherwood. Fin dal pomeriggio il tempo si mostra incerto. Fastidiosi piovaschi insidiano il sound check e adombrano il morale della band. Si decide comunque di effettuare il concerto confidando nella sorte. C'è una cosa che vorremmo chiedere ai circa 2500 spettatori: vi siete dati tutti il gancio fuori dai cancelli? Ci avete fatto un bello scherzo ad arrivarvene tutti solo 20 minuti prima dell'inizio! Il concerto ci ha soddisfatti parecchio e ha risollevato un po' le sorti del festival funestato fin dall'inizio dal tempo inclemente. Il fine serata vede un drappello partire alla volta di Jesolo ospite nel privè di una discoteca ad ascoltare le selezioni di dj D'Ambrosio (New York) con rientro in albergo alle 8.30 del mattino.

Concerto a Montecchio Maggiore (VI), Zero Zero Festival. Circa 8000 spettatori - ingresso L.2000  (avete proprio letto giusto). Preceduti dai Sushi che suonano un set ridotto del loro concerto riscuotendo un buon successo, saliamo sul palco dello Zero Zero Festival salutati da raffiche di vento che ci impediscono l'utilizzo del fondale. Pena partire con tutto il palco a veleggiare per il triveneto. Indovinate un po' cosa è successo al momento di intonare "un giorno di pioggia - a" (Preso blu) fortunatamente ultimo pezzo? Avete indovinato. Chicca della serata un siparietto cabarettistico inscenato li per li per coprire alcune smemoratezze sull'attacco di Tutti i miei sbagli. Fine serata sotto un tendone bar a distruggerci di birra seguendo le selezioni naïf di alcuni dj locali.