eh eh!
La groova scorre potente in (alcuni di) voi. E noi non vi annoieremo mai.

Prendendo atto che
numero a) secondo Silvio b. chi non vota si al referendum non è degno di considerarsi italiano
numero b) modificare la costituzione porta una sfiga tremenda: l'ultima volta che, con spreco di competenze, risorse umane e risorse economiche, lo si è fatto, si è ottenuto il bel risultato di rimpatriare un citrone di stirpe reale, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, noi Klingon (se non siamo italiani qualcosa dovremo pur essere) , ci impegnamo ad aiutare gli abitanti del belpaese a sbarazzarsi definitivamente dell' impero oscuro. Già perché berlusconi non sarà brutto come il perfido l'imperatore, ma Calderoli assomiglia incredibilmente a Dart Fenner quando nel terzo episodio si toglie la maschera.
Insomma si va (perché anche i meteoriti sanno che non è utile astenersi in quanto il raggiungimento del del quorum non è necessario) e si va a votare NO.

p.s. Perdonate l'intreccio di saghe e godetevi la citazione:

" quale parte di no non ti è chiara?"

Sta per calare nelle vostre caselle di posta, come il martello sull'incudine-come le tenebre alla fine del giorno sul trono del cielo-come un tamarro il sabato sera, il programma di traffic 2006.
Il tono, piuttosto informale, è esibito ad uso e consumo dei cittadini della libera repubblica subsonica punto it, ed è scritto a falangetta dal suo presidente che poi sarei io, dati i poteri da me stesso conferitimi.
Trattandosi di un papirello di tre pagine magari lo mando solo via news letter e non lo posto su rapide. Questo vuole dire che:
numero a) se non ne volete sapere nulla fate a meno di aprire l'allegato,
numero b) se vi interessa saperne di più riguardo a concerti gratuiti di Manu Chao, Richard Hawley, Franz Ferdinand, The Strokes, Baustelle o serate danzanti con Abe Duque, Molina o con la nuova creatura di Ninja e Pierfunk (Ellen Ripley), gli incontri con scrittori come Joe Lansdale mille altre robe etc etc........ma non siete ancora sulla news letter, beh è ora di procedere con il magico clic.
Presumibilmente vostro. Il presidente.
p.s. per chi non sta più nella pelle c'è già qualcosa di ufficiale su www.trafficfestival.com

La Torino che ci piace è quella che tratta un candidato Rocco Buttiglione per quello che è. Con franchezza, senza mezzi termini. La città che ci piace un po' meno è quella che dibatte allo stremo sull'opportunità di partecipare e di dare spazio ad una grande occasione di festa, tolleranza di civiltà e di festa (lo ripetiamo perché ci piacciono le feste). Insomma, senza dover ogni volta tirare in ballo la Berlino o la Barcellona di turno che alla fine si finisce per apparire più provinciali di quei torinesi che non perdono mai occasione per mostrarsi tali, salutiamo con profusione di Groova (maiuscolo) il gay pride e copia incolliamo qui sotto l'elenco degli appuntamenti.




"In occasione del Gay Pride nazionale che si festeggerà a Torino il 17 giugno come evento clou di una serie di manifestazioni che si sono svolte e si svolgeranno lungo l’intero 2006, è prevista una grande parata per le vie del centro con sfilata di carri. La sera stessa si svolgerà un grande concerto musicale in Piazza Vittorio Veneto. Ecco nel dettaglio il programma della manifestazione:

Concentramento
Ore 16 - Concentramento e formazione del corteo in Corso Bolzano, angolo via Cernaia (Stazione Porta Susa).
Percorso
Il corteo percorrerà Via Cernaia, via Pietro Micca, Piazza Castello, via Po, e terminerà in Piazza Vittorio Veneto.
Concerto e Festa
Alla fine della manifestazione, è previsto un concerto finale in Piazza Vittorio Veneto. La festa continuerà poi fino a notte fonda nei locali dei Murazzi del Po (di fronte alla piazza).
Informazioni per la partecipazione
Se vuoi partecipare con un carro o vuoi fare musica o teatro di strada nella manifestazione chiedi informazioni a Enzo Francone, 338/5982978,"

annotatevi questo pizzino:
"e diciamo che sabato 23 (in effetti a fare bene i conti avete ragione voi è il 24) a Top of the Pops c'è qualcuno qui che esegue "L'odore" e diciamo pure che potrebbe anche valerne la pena."