Il primo round di questo minitour di sostegno alle realtà dei centri autogestiti ci ha visti nell' ordine ad Imperia (La talpa e l'orologio) a Padova (Pedro- spazio all'aperto) e a Brescia (Magazzino 47).
Concerto al Magazzino 47 di Brescia
Concerto al Pedro di Padova
Concerto alla Talpa e l'orologio di Imperia
Grande l'affluenza in tutte le situazioni e bellissima l'atmosfera in tutte le date. A Imperia i giornali locali titolano sui tabelloni, scoppia in città il caso Subsonica. La data difatti è stata diffidata dal questore ma i ragazzi del centro sono decisi ad andare avanti lo stesso. Noi ci stiamo e succede che anziché annullare l'evento l'amministrazione comunale prenderà finalmente atto che la mancanza di spazi ed iniziative in città (come del resto in tutta la zona) è un problema non da poco. E se in un primo momento le dichiarazioni del sindaco apparse in un articolo suonano come una minaccia al centro sociale "non intendo tollerare più questo tipo di situazione" provocando una nostra replica dal palco, successivamente si sveleranno inaspettatamente una sorta di tributo alle attività culturali del centro stesso per le quali cercare di mettere a disposizione luoghi più ampi e adeguati. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mar Ligure ma di sicuro in quel di ponente sarebbe ora che si muovessero un po' le cose dopo anni di devitalizzazione e osteggiamento a qualsiasi forma di iniziativa di aggregazione musicale e culturale in genere.
Si prosegue per Padova, centro nevralgico in materia di autorganizzazione e infaticabile sede di intelligenti iniziative politiche che sorpassano l'immobilismo dogmatico nel quale troppo spesso l'anima dei movimenti si arrugginisce.
Il luogo del concerto non sarà lo storico Pedro, ma il più ampio giardino poco distante. Anche sul Pedro e sulle iniziative di Radio Sherwood piovono denunce, multe, intimidazioni e minacce di sgombero. Sta di fatto che Padova senza le attività legate a queste due importanti realtà sarebbe un cimitero spettrale. Tutto questo senza neanche dover tirare in ballo le innumerevoli attività sul territorio. Il concerto è tra i migliori dell'intero tour così come la partecipazione e composizione del pubblico di oltre tremila persone. Suonare Sole silenzioso qui è particolarmente emozionante.
Il magazzino 47 è un centro sociale di Brescia che ha già ospitato due concerti dei Subsonica. Questa sera la data coinciderà anche con la campagna di abbonamenti per Radio onda d'urto. Il posto è gremito con duemila persone, nonostante la volontà di pubblicizzare al minimo indispensabile la data, nonostante il lunedì sera e nonostante la concomitanza con jovanotti al palasport. Anche in questo caso il concerto è coinvolgente anche se la stanchezza di fine tour si farà sentire così come l'allergia al polline per le corde vocali di Samuel. Davvero un bel pubblico: caloroso scatenato ed attento, senza isterie di sorta.
Ritorniamo di notte piuttosto a pezzi, anche i fusi orari sbarellati in questi giorni si sono fatti sentire, ma davvero molto soddisfatti. Tutte le date sono state realizzate unicamente a copertura spese di tecnici ed impianto.
Il consigliere Foch: «Il concerto dei Subsonica non era autorizzato e ha disturbato»
Il "la" glielo ha dato il consigliere comunale Ivano Foch (Forza Italia) con un'appassionata interrogazione l'altra sera in consiglio comunale. E l'onorevole di Alleanza nazionale Maurizio Saia, assessore alla sicurezza e alla polizia municipale, ha preso la palla al balzo per ribadire due o tre cose sul centro sociale Pedro.
A dare lo spunto, come detto, l'intervento del forzista Foch, che abita poco lontano dal centro sociale di via Ticino e che domenica sera ha dovuto "sorbirsi" il concerto e il post concerto dei Subsonica, al quale hanno partecipato circa 3mila persone. «Io e tanti altri padovani che risiedono nella zona dei giardini Fantasia - ha spiegato Foch - siamo stati tenuti svegli fino all'alba di lunedì dalla confusione provocata dal concerto. E meno male che durante le pause musicali uno speaker parlava di pace! Ma quale pace, se un tranquillo cittadino non può dormire tranquillamente nemmeno in casa sua? In quella zona vivono molte persone anziane, che forse meriterebbero un po' più di rispetto. Vorrei sapere cosa sta facendo l'amministrazione comunale per limitare questi concerti che bloccano le strade, turbano la quiete pubblica e oltretutto mi risulta non siano nemmeno autorizzati».
L'assessore Saia ha replicato immediatamente. «Domenica - ha detto - ci sono stati due concerti e i giardini non erano stati concessi, quindi l'occupazione e gli spettacoli erano abusivi. Tra l'altro è stata occupata anche una proprietà data in affitto a Mappaluna, l'associazione che cura iniziative per i bambini. Nel corso della serata di domenica parecchie famiglie sono rimaste senza linea telefonica, perché qualcuno di quei "civili e simpatici" partecipanti ai concerti ha danneggiato una centralina Telecom all'interno del giardino».
«Mi pare chiaro - ha aggiunto Saia - che, ancora una volta, la questione riguarda l'ordine pubblico. Non è possibile pensare che, ogni volta che si cerca di intervenire, si rischia di passare per illiberali e antidemocratici. In via Ticino c'è un'illegalità che va "sanata". Domenica i vigili sono stati mandati per dare un'occhiata a quello che stava succedendo, ma si sono dovuti fermare all'inizio di via Ticino perché non sembrava il caso di prestare il fianco a possibili degenerazioni. Questi fenomeni da tempo sono all'attenzione dell'amministrazione e mi augguro che prima o poi la misura si colmi cosicchè, chi ha in mano la gestione dell'ordine pubblico, la questura in primis, pensi di fare qualcosa. Non si può scaricare tutto sulla polizia municipale. Tra poco quella zona, volenti o nolenti, verrà sgombrata per motivi urbanistici e alcuni edifici verranno abbattuti. Però per risolvere il problema di ordine pubblico ci vuole la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Ciascuno deve fare la sua parte, non solo i vigili e il Comune».
AUGURONI Michele 4. E complimenti per la creatura!
Samuel. Per una straordinaria coincidenza Samuel si chiama Samuel. Umberto è il secondo nome. Ninja talvolta si chiama anche Enrico Matta.
Il testo di colpo di pistola non è dedicato a nessuno. E non parla neanche di armi da fuoco.
Il concerto di Napoli inizialmente previsto all'Officina è stato annullato.
Concerti estivi: a breve (se nn lo ha già fatto) il Ninja inserirà le date del tour estivo. Sono più di quaranta e quindi avrete il tempo di stufarvi. C'è anche Genova finalmente.
Le date nei centri sociali: la più grande preoccupazione è dovuta al sovraffollamento previsto. Per questo motivo ogni centro ha preso le proprie precauzioni. Qualcuno anche con le prevendite. Il concerto ad Imperia per certi versi è quello più a rischio viste le dimensioni ridotte del luogo. Quindi sconsigliamo di avventurarsi in lunghe trasferte che potrebbero risolversi con la delusione del non poter accedere.
Molti di questi disagi sono dovuti agli esiti imprevisti del tour appena concluso. Non ci aspettavamo una così grande attenzione ed affluenza. Altrimenti avremmo organizzato con i centri stessi situazioni più ampie. Ma è andata così e non è stato possibile in molti casi cambiare le cose in corsa. Pensiamo comunque che sia importante in un momento di aggressiva uniformazione e di opprimente conformismo sostenere i luoghi dove si costruiscono alternative alla cultura del profitto e dove si mantiene viva l'attenzione verso il resto del mondo, quello che non fa opinione.Questi luoghi sono oggi più che mai sotto attacco, proprio perchè rappresentano una delle rare diversificazioni dalla politica dei bilanci economici dei salotti e delle poltrone e tutto sommato del qualunquismo.
Ci aspettiamo che indipendentemente dalle vostre opinioni sappiate cogliere lo spirito della nostra presenza in queste realtà, nonchè lo spirito delle realtà di autorganizzazione stesse.
nulla di preciso da ribattere al tuo intervento, solo che mancando i riferimenti precisi al dibattito precedente e alle cose effettivamente dette durante i concerti il mio precedente messaggio e la tua conseguente risposta rimangono un po' scollegate. Per quanto riguarda l'intervista apparsa sul tuo giornale non ricordo bene ma penso che non sia stato inserita per le risposte in se più che non per la testata. In quei giorni sono state moltissime le interviste e non tutte brillanti, da parte nostra intendo. Sul diario di bordo se non ricordo male abbiamo citato tutte i quotidiani presenti. Libero e il Giornale compresi. Quindi nessun mistero nè tantomeno censure in quel senso.
Ciao raghi, ancora rincitrulliti ben bene dal fuso orario e dalla fusione della cornea dopo 79 pagine di bacheca e qualche tonnellata virtuale di mail, ci rifacciamo vivi.
L'ala bianconera ringrazia mentre quella granata grugnisce.
Chi lo dice che non abbiamo assistito alle vicende del campionato in diretta!? Il Ninja facendo perdere le sue tracce ha raggiunto un fantomatico caffè-stadium ad Osaka. Nel locale erano appese maglie delle squadre italiane e nel posto giapponesi vestiti di bianconero e neroazzurro si dividevano davanti ai due maxiteleschermi. Il batterista bianco-nero sul 4 a 2 Laziale perplimendo non poco i compostissimi avventori nipponici si rotolava letteralmente per terra in preda a convulsioni di gioia. Pura gioia.
Video Delta-v. Siamo stati informati già prima che il video venisse girato. In un certo senso ci hanno domandato un permesso prontamente accordato. Siamo contenti per la citazione e per il video che è anche divertente. Con i Delta ci sono oltretutto degli ottimi rapporti.
Grazie a tutti voi che avete animato il sito anche in nostra assenza, che avete mazzuolato per bene i fun virtuali del Grignani. Anche se però la sfida è tuttora in corso.
A presto le ultime puntate del diario di bordo ed altre risposte.
Privacy - Copyright ©2023 Subsonica.it - 08531080011