non scherziamo raga, a Torino ci siamo sentiti abbracciati dalla città ed è stato come sempre emozionante. E' strano come dai resoconti del diario di bordo qualcuno possa pensare che per noi non sia stato così.
esso è gratuito, ecco perchè non si trovano i biglietti. Non esistono.
Firenze andata e ritorno.
Il teatro tenda Saschall ci attende a distanza di poche settimane con un ulteriore tutto esaurito. Nel week-end abbiamo tutti quanti continuato a mostrare sintomi di un qualche disagio influenzale che è oramai chiaro come si sia assestato biologicamente, nella tribù.
Raggiungiamo in cinque ore compreso autogrill il capoluogo fiorentino dopo aver dato il giro ai cd death, black, thrash metal dell'ex capellone metalluso Vicio. Arriviamo con i Cradle of Filth a tutto volume e il Ninja che simula la doppia cassa strillando come un ossesso.
Sound-check all'interno del quale facciamo girare anche qualche vecchio brano di prossimo inserimento nella scaletta (anche perché abbiamo deciso di protrarre fino a Giugno il calendario dei concerti), qualche ritocco sulla base di "Onde quadre" e siamo pronti per la cena.
A cena riceviamo i saluti del Sindaco e delle sue figlie e un rifornimento massiccio di vivande portate dalle robuste braccia di una signora che non smette di poggiare in tavola vassoi e teglie modello pranzo di nozze. C'è chi riuscirà a resistere e chi sconterà sul palco nel caldo soffocante, la digestione.
Alle 20 e 45 il Ninja scompare per appiccicarsi ad una radiolina. E' visibilmente teso per le sorti della juve in coppa campioni. Sarà un'impresa staccargliela di mano per convincerlo a salire sul palco. Saranno le sue maledizioni o chissà che ma ci ritroviamo nuovamente a dover attendere un po' prima dell'inizio a causa di un inconveniente al mixer luci. Non partono i cori "ciaveeeeeterrrrrotoooil...." ma poco ci manca.
Iniziamo, c'è nuovamente Veronica per "Livido Amniotico" passa "Il cielo su Torino" e qui fuori programma il presidente colleziona una figura di merda da antologia. Dopo aver scordato il mi basso della Fender di mezzo tono, (il cielo su Torino) si dimentica di riaccordare, oppure rifà e disfa con un contorto automatismo mentale l'accordatura e parte come se niente fosse a suonare il suo tanda, ta tanda, tanda ta tanda ... bello scordato. Si guarda pure intorno per cercare di comprendere la causa di cotanta dodecafonia. Il primo accordo del preritornello gli risulterà fatalmente illuminante. Interromperemo il brano, la butteremo sul ridere e ripartiremo. Fa caldo e sul palco ancora di più. Ma il concerto a parte qualche sporadico disorientamento è di quelli buoni. Il pubblico è meno chiassoso della prima volta, ma sappiamo che il caldo collassante fa questo effetto.
Non ci sono after-show organizzati, il che vuol dire ognuno fa quel che vuole, quindi restiamo nel palatenda a firmare autografi e a fare scatti. Spunta un personaggio con carta d'identità alla mano..."d'è 'varda un poho home me hiamo de hognome...". Leggiamo il nome di battesimo e poi il cognome Murazzi! Incredibile.
Comunque Boosta si è organizzato per girare vinili allo Yab, indagini relative ad un eventuale Flog ce lo segnalano chiuso e in effetti, non avendo concerti in previsione per l'indomani un salto allo Yab decidiamo di farlo. Solito saxofonista in cabina, fulminato dal Boosta con lo sguardo di Cyclope degli X-men, solito vocalist, solito tutto. Panino dallo schifoso di turno (dicesi in gergo "lo schifoso" il chioschetto pizzapaninihotdogbirracocafanta.....) e albergo. Del resto sono poi le quattro e mezza.
OGGI A ROMA C'E' STATA LA RIUNIONE DEFINITIVA SUL CAST
DEL PRIMO MAGGIO.
IL 24 CI SARA' LA CONFERENZA STAMPA UFFICIALE.
Ufficiosamente dovrebbero suonare nel tardo pomeriggio
gli Afterhours,verso le 21 in prima serata anche tele-
visiva i Subsonica e,subito dopo di loro Cristina Dona'.
UFFICIOSAMENTE tutto questo.Nei prossimi giorni saremo
piu' precisi.Altri artisti non Mescal piu' o meno li
conoscete gia':Consoli,Cave,Silvestri,Tiromancino,Cammariere,ecc
mi accorgo con piacere che il gruppo e suppongo il relativo manager hanno mostrato la volontà di eliminare tutta una serie di equivoci dai propri comunicati. Mi spiace di aver dovuto sparare fuochi d'artificio ma preferisco passare per citrone sclerato piuttosto che essere uno che manda a dire le cose. Cose che peraltro precedentemente erano già state suggerite personalmente e con altri toni. Spero che filalmente il lavoro svolto da Ale Bavo sia riconosciuto senza possibilità di confusione e faccio un in bocca al lupo alla band che come tutte le band che si trovano ad affrontare con i mille sbattimenti del caso il voler dare corpo alle propria passione, alla fini fine non può che meritare sostegno.
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