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subsonica 21/03/02 00:45

concerto di Catania

abbiamo già suonato a Brucoli e sappiamo che tipo di situazione sia. Purtroppo l'alternativa propostaci dal promoter era quella di annullare Catania mantenendo solo Palermo(attuando un servizio di navetta). Il Palasport è infatti una struttura enorme con degli alti costi. Abbiamo insistito affinchè Catania non fosse annullata e l'unica alternativa possibile si è rivelata l'intimità delle cantine Fefè. Non verrà montata la grossa scenografia ma in compenso per i nostalgici verrà ricreato il clima dei vecchi concerti.


SUBSONICA 21/03/02

Concerto al Pa ..

Concerto al Palacorvo - Catanzaro (800 persone)

Il viaggio in treno Torino Catanzaro dura all'incirca tredici ore. E Vicio questo ora lo sa. E sa anche che in tredici ore si possono fare diverse cose come finire L.A. confidential di James Ellroy, ascoltare "Absent lovers" dei King Crimson ed essere ripetutamente scambiato per Alessio Bertallot dalla stessa persona. Per una buona mezz'ora. "Ma ddhai che ssei thu, avethe pure la sthessa vvvoce". Insiste la vivace fanciulla di Lamezia Terme con spiccato accento di Lameziathherme. 

Ci vorrebbero invece un paio di ore da Torino all'imbarco aereo di Linate. Ci vorrebbero, se non avessimo beccato delle code da paura, a causa delle quali ora il tour manager Mirco Veronesi percorre alcuni tratti della corsia d'emergenza con in una mano il cellulare per litigare con la compagnia aerea e con l'altra impegnata a spremere letteralmente il clacson. Sul sedile posteriore Boosta e Ninja si vergognano come ladri incappucciandosi con i giubbotti ogni qualvolta l'auto rientra in carreggiata da destra facendosi largo tra l'incolonnamento dei T.I.R. Che ovviamente rispondono al clacson con potentissime strombazzate e coloritissime espressioni da camionista, appunto. Max assiste assente e piuttosto imperturbabile. Samuel è già all'aeroporto, inghiottito dalle conseguenze della notte milanese dopo la successiva giornata promozionale ha fatto perdere tracce di sè. 

Per tacere delle scene all'aeroporto durante le quali il risoluto Mirco maschera un indifendibile posizione da ritardatario attraverso una serie di fumose ragioni sostenute con veemenza. "No!,Lei non ha proprio capito, non esiste adesso vediamo ma temo che non sia possibile, noi dobbiamo prenderlo quell'aereo se no perdiamo il concerto. Pensi che una volta ne ho preso uno arrivando con  mezz'ora di ritardo". Il buon tour manager romagnolo si batte con classe, dobbiamo ammetterlo, ha il senso dello spettacolo. Lo ammiriamo mentre focalizza su di sé tutta l'attenzione dell'intera area check-in. E avreste dovuto vederlo mentre ci faceva sorpassare colonne di passeggeri inferociti costringendo la sicurezza a far passare i voluminosi bagagli -che a quel punto non sarebbero mai stati stivati- ai raggi X. Li abbiamo spinti quasi a calci. Che orribile imbarazzo!

E' proprio in queste situazioni che il carattere di un manager viene verificato sul campo. Siamo su quel fottutissimo aereo tutto il resto è relativo, astratto e tutto sommato insignificante.

Voliamo su Lamezia e dormiamo per tutto il viaggio cercando di recuperare qualche ora di sonno. Al nostro arrivo veniamo raggiunti da Ivan che ha fatto il viaggio in furgone con scalo a Roma per una appassionata notte carnale. Seguono descrizioni. Si riparte verso Catanzaro con i Pere-Ubu in sottofondo.

Diciamo che Catanzaro non è proprio catalogabile architettonicamente tra Venezia e Firenze. Però c'e`il Mar Jonio poco distante. Ed un vento che sembra di stare a Trieste.

Arriviamo decisamente provati e incontriamo Vicio che viaggiando il giorno precedente ha già avuto modo di ambientarsi.

Facciamo il sound-check e dribbliamo la richiesta di ospitare sul palco il Sindaco per la consegna di una targa. Cena e arrivo sul posto. Non c'è molta gente e addirittura molti ragazzi arrivano da Reggio, da Crotone o da Cosenza.

Il pubblico è comunque spettacolare, si distinguono alcune componenti familiari con papà e bambine al seguito fianco a fianco con metallari dalle visibili inclinazioni ossianiche. Le magliette dei Morbid Angel, le cornazze esibite e i seiseisei scanditi a tempo parlano chiaro. Sulla distorsione del ritornello finale di "Dentro i miei vuoti" un emulo di Marylin Manson si fa trasportare a mo' di feretro per tutto il palasport tenendo le braccia sollevate. Uno spettacolo!      


subsonica 20/03/02 14:56

i videi

In questo caso il gruppo non aveva tecnicamente il tempo di "curare" il video in questione. Tant'è che la sua prima stesura non ci ha convinti per nulla. Oltretutto il budget a disposizione non consentiva neanche molte possibilità. Decisi a prendere in mano la situazione, dopo aver chiesto più tempo abbiamo incominciato ad ipotizzare con Luca Pastore una lettura piuttosto radicale della situazione. Situazione che inglobava il primo trattamento in un televisore per lasciare spazio ad una cornice narrativa completamente surreale. La casa di produzione "Match Music" insoddisfatta anche essa della prima realizzazione però ha chiesto di poter "rivedere" per mano del bravo Gaetano Morbioli un proprio riadattamento che abbiamo poi visionato fatto e finito. Lavorando con Luca avremmo prodotto un video sicuramente più estremo che rischiava però di ritardare molto le tempistiche. l'attuale video è sicuramente meno sperimentale di quanto non sarebbe stato quello ipotizzato nel nostro riadattamento, ma secondo noi è un ottimo clip. E l'idea della televisione che distrugge ed appiattisce rende il tutto sufficientemente controverso.
La considerazione finale è che decidendo di suonare tanto dal vivo rimane davvero poco tempo da destinare per seguire accuratamente tutto quello che vorremmo rendere impeccabile.
Sito compreso tant'è che domani (dopo 2 giorni di sosta-biancheria) ripartiamo per Catanzaro e quindi vi chiediamo nuovamente di pazientare con le ns risposte in bacheca e in mail perchè stando in giro è tutto più complicato.


subsonica 20/03/02 14:21

.......

terminando con le risposte, il pubblico che ci segue lo puoi incontrare anche sul sito e ci sembra che contrariamente al linguaggio ed alle tematiche trattate in altre situazioni musicali qui ci sia una eterogenicità piuttosto stimolante. Non crediamo che nel pubblico dei (un esempio accazzo) Doors ci fossero solo dei sottili musicofili o delle menti aperte alle problematiche e alle implicazioni socio-culturali dei tempi.Quanti poster con il bel tenebroso Jim a petto nudo hanno coperto le tappezzerie di mezzo mondo? Si parla di musica pop o rock o dance che sia. Di canzon9i e di comunicazione. Crediamo che chiunque abbia il diritto di crescere e di formarsi in base alle proprie necessità o tempistiche o esperienze. Pensiamo che se una ragazza decide di seguire una realtà come la nostra a seguito di una semplice infatuazione, qui possa trovare elementi con cui confrontarsi. Qui sicuramente più che nella maggiorparte del restante panorama musicale italiano. Per noi questo ha un valore. Se poi 4 rragazze che decidono che in quel momento non ci sia niente di più bello da fare nella propria che gridare il nome di un cantante, fanno più casino di 40 curiosi o appassionati di musica che si godono un concerto apprezzandone magari complessità ed intime sfumature e se questa cosa ti turba, non ci possiamo fare nulla. Ti consigliamo magari un concerto di musica contemporanea.


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