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Recuperiamo ben sette
ore di sonno e partiamo per un radio tour mattutino e servizi fotografici
per ??. Ad un certo punto Max, Samuel e Boosta si ritrovano nella
postazione radio in albergo di una fantomatica radio satellitare dell'Alto
Adige. Durante l'intervista notano che la grafica tutta tricolore a sfondo
nero accompagna patriotticamente la scritta "musica Italiana";
gli sguardi si fanno un po' interrogativi, ma è già ora di partire.
Conoscete un programma che si chiama "La vita in diretta" su RAI
Uno? Noi no, ma preferiamo che non ce lo raccontiate; comunque ci hanno
fatto un collegamento dalla passerella. Facciamo altre riprese per Fuego! e annaspiamo nel tentativo di compiere il dovere
di cronisti. Oggi è veramente dura! Riusciamo ad avere spazio sui
quotidiani (in virtù dell'ultimo e del primo posto contemporaneamente),
rilasciando una manciata di interviste telefoniche. Big e nuove proposte
fanno a gara a segnalarci tra i preferiti del festival. Facciamo la parte
dei "cool" e ammettiamo che un po' ci inorgoglisce.
Ci telefona lo stilista Alessandro dell'Acqua chiedendoci di indossare
tutti i suoi vestiti stasera o di restituirli immediatamente; optiamo per
un'uscita sul palco abbestia con la maglietta del gruppo e il pass alla
cintura come dei veri roadies. Dietro le quinte prima
dell'"esibizione" (come la chiamereste voi?) scopriamo che la
sezione fiati dell'orchestra sull'attacco del nostro brano si gioca un
giro di bevute con il trombettista che a freddo deve intonare una nota
parecchio alta; istintivamente facciamo il tifo per lui. Sempre nel
backstage assistiamo alla discesa mano nella mano (per tre piani di scale
!?) con tono molto nuziale di Nava e Minghi; uno spettacolo veramente
grottesco. Al termine dell'esibizione però il "maestro" si
scalda perdendo l'aplomb e incomincia ad insultare i tecnici.
Nel camerino troviamo un mazzo di tulipani come omaggio da parte delle
amiche violiniste; una di loro, Vanessa, farà scalpore più tardi per il
bacio di Teocoli durante il Galliani-rap. Proprio mentre l'esilarante Teo
si esibisce, ci acquattiamo dietro la scalinata per collegare gli
strumenti: la tensione ci paralizza a tal punto che nell'attesa
raccogliamo un walkie talkie dimenticato da un tecnico, schiacciamo il
pulsante recitando la seguente frase "cantava la stilicasti del
mixer?". E da qualche lontana regia audio un tecnico indaffaratissimo
risponde "cosaaa?". E la band "Ssssuka".
Si aprono le scale e riceviamo un bacio propiziatorio da Ines Sastre;
suoniamo decisamente meglio. Incontriamo nella sala stampa Mimì (Massimo
Volume) e Manuel (Afterhours) con i quali faremo baldoria più tardi al
Porto Maltese. Morandi, scendendo dalle scale, scavalca il muro della
security per battere 5 al Ninja, chiamandolo maestro.
La critica rimane molto impressionata dall'esibizione che accompagna con
un applauso nella sala stampa. La Mescal al gran completo è raggiante e
Valerio Soave (il nostro amato boss) offre a tutti quanti una cena
spettacolare degna della guida Michelin e di tutti gli altri pneumatici.
Ci trasferiamo al pub. Samuel veramente ubriaco si attacca al Djembè
legato allo zaino di una comitiva di fricchettoni (muniti di chitarra) e
dopo due o tre colpettini imprudenti scatena il delirio nel locale. In
capo a 5 minuti sembra di essere in un video delle Negresses Vertes. Dopo
il ventesimo reprise di un ritornello con armonie "cattocomuniste"
senza barrè Max lancia lo slogan "cancella il debito barista,
cancella il debito, usciamo gratis". Il ritmo strampalato coinvolge
tutto il locale e si va avanti ancora molto.
Agendina Del Chi Cazzo Se Ne Frega
- Al dopo festival la
moglie di Morandi ci segnala come gruppo preferito rispondendo alla
telefonata del marito.
- Riceviamo
ufficialmente i complimenti della sezione autori del festival.
- Saliamo dal 110 al
posto 80 nel radio control (meccanismo perverso di rilevazione passaggi
radio).
- Riceviamo i
complimenti di Coccoluto.
Mother - Computer di bordo
- 24-02-00 |