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SUBSONICA 12/05/04

Terni, 25.04.04 I ..

Terni, 25.04.04  

Il festival umbro cinema e lavoro, giunge quest’anno alla sua seconda edizione.
Mario Sesti, critico e nuovo direttore della manifestazione, ci contatta per averci in qualche forma ad una conferenza sul cinema di Elio Petri e in particolare sulla figura di Gianmaria Volontè. Ovviamente la versione live di “indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” con tanto di proiezioni e di presenza filmata dell’attore, è il motivo della richiesta. 
Sesti è talmente sorpreso dall’interessamento di una band, di generazione non sospetta né implicata in alcun modo con il periodo storico di Petri, alla sua cinematografia che decide di invitarci a discuterne in pubblico con il mitico Ugo Pirro ed eventualmente sonorizzare qualche spezzone del film. 
Questioni di tempo e preparazione del nuovo album complicano un po’ le cose, così decidiamo di far scendere Max con al seguito la band che al momento in Italia ha probabilmente più dimestichezza con l’argomento: i cagliaritani Sikitikis, giusto giusto impegnati in Casasonica. 
I Sikitikis stanno preparando il loro primo disco a Torino seguiti da Ale Bavo e supervisionati da Max. Hanno già coverizzato in due anni di attività molto materiale di colonne sonore. In particolare il Morricone del periodo Petri-Volontè. La formazione e il produttore si presentano dunque il 25 Aprile nella sala Fiamma di Terni per il check e i convenevoli. Sarà un’emozione per tutti conoscere Ugo Pirro, ottantenne, storico sceneggiatore di “Indagine”, “Todo Modo”, “A ciascuno il suo”, “La classe operaia và in paradiso”.
Vengono proiettati alcuni spezzoni di queste pellicole montati per l’occasione da Sesti, che i Sikitikis sonorizzano in diretta. Riuscendo a elaborare con rispetto pur attualizzando temi e sonorità. Un lavoro ben riuscito e molto apprezzato dal pubblico in sala. Incomincia successivamente l’incontro, sempre sullo stesso palco. Presenti il regista Mimmo Calopresti, Mario Sesti, Max e Ugo Pirro. Incomincia a raccontare proprio quest’ultimo ed è un bel ascoltare. Racconta di come prima del sessantotto la censura fosse un problema drammatico. In pratica più che scrivere sceneggiature si passava il tempo a tentare di eludere la censura senza rinunciare a temi importanti e scottanti. Un enorme sforzo a detta dell’anziano e lucidissimo scrittore. E’ probabile che proprio questi sforzi abbiano reso il loro lavoro così adulto e così indelebile. Di fronte a queste testimonianze, così come di fronte all’intensità di Volontè, alla complessità del lavoro di Petri (lo stesso vale per la letteratura di Sciascia), si ha l’impressione di essere al cospetto di una generazione di padri. Padri appassionati che tra loro litigavano anche furiosamente, venendo più volte anche alle mani, secondo gli incredibili ricordi dello sceneggiatore. “Volontè aveva una straordinaria capacità di immedesimazione con il personaggio che talvolta paradossalmente diventava addirittura un problema. Un problema vissuto anche in termini conflittuali con il regista. E giù discussioni e anche botte” oppure, “non ho problemi ad affermare che la sceneggiatura de la classe operaia va in paradiso, può tranquillamente essere considerata anche opera dell’attore, tante erano le improvvisazioni, spesso impreviste durante i ciack”.

Max, coinvolto per ultimo a raccontare della propria passione per Petri, parla di una cinematografia assolutamente completa. Temi che risentono del periodo di grande tensione sociale e politica, che però vengono trattati in modo quasi universale, tanto da mantenere un’attualità invariata. La psicologia dei personaggi, il tema della follia sempre ai margini, la loro collocazioni negli spazi, nelle architetture, con un senso dell’inquadratura quasi sconosciuto in Italia. In altre parole, benché all’epoca dovesse essere l’ultima delle preoccupazioni, l’estetica. Forse la chiave di contatto che a distanza di più di trent’anni rende quelle pellicole ancora piene di fascino. Le immagini di Petri “suonano” e riescono a fondersi meravigliosamente con temi musicali (Morricone) di grande carattere, riuscendo ad assorbirli e a fonderli in un’ amalgama inscindibile.

Ugo Pirro rimane piacevolmente colpito dal saper che proprio un suo dialogo sia finito nel duemila su un palco di musica pop e visibilmente soddisfatto dal sapere che quelle parole e quelle immagini servivano per invitare ragazzi molto giovani ad una riflessioni sulla brutalità repressiva dell’operato delle forze di polizia nei giorni di Genova. In modo probabilmente più efficace di un comunicato o di un comizio.

A cena tutti attenti a cercare ancora i rubare ancora qualche frammento di quelle preziose memorie, raccontate dalla piacevole e brillante voce di un ultra ottantenne.


subs 10/05/04 18:02

torture

le indignazioni per le foto rivelazione dei prigionieri iracheni fanno davvero cascare le palle. Ma come, ci siamo davvero fatti intortare così tanto dagli argomenti della guerra, pulita, chirurgica, inevitabile, che non macchia e non sporca in altre parole telegenica? Si pensa davvero che stupri, torture, abominio, non appartengano inevitabilmente alla guerra? E quando sarebbe mai successo di veder combattere un conflitto nei tempi regolamentari (và di moda adesso intortare l'audence con la palla dei termini entro i quali il tutto dovrebbe consumarsi), con correttezza da ambo le parti e magari con arbitraggio imparziale?. La guerra è tortura stupro, strazio, miseria, dolore che acceca e conduce alla follia. Un corpo massacrato dai torturatori non è meno raccapricciante di un corpo dilaniato da un ordigno, da un arma da fuoco, da una baionetta, da una mina. E quasi sempre nelle guerre moderne quel corpo non indossa una divisa. Quindi per favore cerchiamo di capire che i responsabili di quelle foto sui giornali sono tutti coloro che non hanno detto no a questa guerra.


boosta for pantera 10/05/04 17:41

questo mercoledì, non quello prima

MERCOLEDI 12 MAGGIO 2003 corso Brescia 14 Torino
Il circolo arci Fuoriluogo organizza ed ospita dalle 22.30 in poi una serata benefit di raccolta fondi per sostenere le spese legali delle 19 persone coinvolte nel processo civile intentato dall?Università degli Studi di Torino per l?occupazione del 1990 .
Partecipano:

Djs:
------BOOSTA-------(Subsonica)
------GIORGIO VALLETTA------- (Xplosiva)
dj------ LUCIANO---- (Motorcity)
-------ROLLERS-----.
Vjs:
besegher
mjs 2020
Ingresso libero (soci arci)

Nei primi mesi del 1990 oltre cento Università italiane furono occupate da migliaia di studenti che protestavano contro un piano di riforma che prevedeva la svendita delle Facoltà alle imprese. Era un grosso movimento, chiamato la PANTERA, che investì tutto il mondo universitario italiano
da Palermo a Torino, da Roma a Camerino: E' stato un grande movimento pacifico, che segnalava l'intollerabilità verso l'Università "ministeriale", ma che denunciava che l'alternativa non poteva essere l'irrompere del mercato nel mondo del sapere: rivendicava insomma una dimensione pubblica, ma non statale della conoscenza, e questo è stato il maggior merito di questo movimento.

A Torino non fu interrotta l'attività didattica, ma furono occupate le presidenze di facoltà, le biblioteche, gli uffici amministrativi. In quelle settimane le Università rimasero aperte giorno e notte, divennero un enorme contenitore sociale per incontrarsi e discutere.
L'occupazione delle facoltà umanistiche di Torino a Palazzo Nuovo, venne votata in una assemblea alla presenza di oltre mille studenti. A fine marzo le Facoltà furono sgomberate dai Carabinieri.
Torino è stata l'unica città in Italia nella quale si è scatenata quella che possiamo definire a distanza di quattordici anni una vera persecuzione
giudiziaria:
15 perquisizioni domiciliari
300 interrogatori
3 processi penali di primo grado
3 processi penali di secondo grado
40 studenti condannati per interruzione di pubblico servizio e occupazione di luogo pubblico.
1 processo civile nel quale l?Università di Torino ha chiesto 258 milioni di lire più interessi (per le spese straordinarie da lei sostenute durante
l'occupazione) a 19 persone condannate in sede penale, processo finito con l?ASSOLUZIONE degli studenti processati.
A luglio ci sarà il processo d'appello in sede civile. L'Università e il suo rettore non mollano, e a 14 anni dall'occupazione, continuano a chiedere a queste persone oltre 80.000 euro più i danni morali!
12 anni di processi, perquisizioni e interrogatori, crediamo possano bastare.


subs 07/05/04 22:46

raganin, maledetto poeta e noi






Serata “Videre Leviter”
domenica 9 Maggio dalle 20.00
al The Beach (arcate 18-20-22 Murazzi, 10124 Torino)



In collaborazione con la casa editrice No-Reply

Videre Leviter il nuovo libro di Luca Ragagnin edito, nella collana contagi-cidilibri, dalla casa editrice No Reply.
In occasione dell’uscita del lavoro, presente alla Fiera del libro di Torino, domenica 9 Maggio il The Beach sarà teatro di una serata ricca di ospiti e di performance dal vivo.
Una festa di note, parole e contaminazioni televisive, per un idea diversa di intrattenimento.

Programma dell’evento:
Inizio alle ore 20.00 con cena.
Apertura della serata ore 22.00 con Dj Set di Boosta, audi “Diana Blu”. Segue performance acustica con voce narrante di Nicoletta Diulgheroff, musiche di Max Casacci.
Set Acustico con i Cinemavolta e letture di Luca Ragagnin
Inoltre interverranno:
Luca MOR, già autore di Mistic Turistic, in unplugged
Samuel, in unplugged
Motor + Ragagnin in Electroctatica con proiezioni multimedia
Dj set di Tiziano “Wooper” Lamberti
Proiezione del lungometraggio Blank Generation di Amos Poe
a trucco apparizione dei Sikitikis from Cagliari city.

In chiusura secret guest and more Dj Set di Boosta .

Per info: info@theceachtorino.it telfax 011/888777



Max 06/05/04 20:44

Torino Free Festival

eccovi qualche aggiornamento, non è ancora il programma definitivo, forse ci sarà qualche ulteriore sorpresa. Attraverso la mailing list daremo tutti i ragguagli informandoci anche di eventuali offerte per alberghi ostelli pensioni camping ponti e viadotti.

IGGY POP E GLI STOOGES

UNICA DATA IN ITALIA

IL 10 LUGLIO A TORINO

NELL'AMBITO DI TRAFFIC - TORINO FREE FESTIVAL (8-9-10 LUGLIO 2004)

Al ricchissimo cast di TRAFFIC - Torino Free Festival si aggiunge un gruppo che ha fatto epoca: IGGY & THE STOOGES, che si esibirà sabato 10 luglio a Torino (Parco della Pellerina), nella sua unica data italiana. Un grande ritorno, a 25 anni dell'esordio: di nuovo dal vivo (e per la prima volta in Italia) il gruppo che ha fondato il punk e l'heavy metal.



Torino e Detroit: citta dell'auto. E della musica. Iggy & The Stooges, anzitutto. Prima c'era stata la Motown, a cui rende omaggio (giovedì 8) un contest fra dj Soulful vs Catfish. E dopo è venuta la techno targata Underground Resistance, di cui è ambasciatore in Italia Marco Passarani (ai piatti venerdì 9). Torino come Detroit.



TRAFFIC - Torino Free Festival, è un evento unico che si svolgerà a Torino da giovedì 8 a sabato 10 luglio, a carattere completamente gratuito. La direzione artistica è di Max Casacci dei Subsonica, Fabrizio Gargarone (direttore dello storico locale Hiroshima Mon Amour), Alberto Campo (critico musicale di Repubblica e caporedattore di Rumore), e Cosimo Ammendolia (direttore di Suoneria e Radar/Metropolis). L'organizzazione tecnica è a cura di Hiroshima Mon Amour e Radar/Metropolis.



Il programma prevede una trentina di eventi, fra concerti, performance, happening e Dj set, con oltre 150 artisti coinvolti e una totale apertura sul fronte dei generi, dal rock alla canzone d'autore, dalla dance alla world music.

La tre giorni è realizzata con il contributo del Comune di Torino e della Regione Piemonte e verrà anticipata mercoledì 7 luglio da un vernissage a inviti con proiezione del film "Dans la Nuit" di Charles Vanel (1930) sonorizzato dai Gatto Ciliegia (Mole Antonelliana, ore 21.30).



IL PROGRAMMA in via di definizione prevede:

GIOVEDI' 8 LUGLIO

- MAIN STAGE (Parco della Pellerina), ore 22.00: " cieli su Torino", direzione artistica: Subsonica. Salgono sul palco: Subsonica (unico live dell'anno), Africa Unite, Linea 77, Mau Mau, Persiana Jones, Fratelli di Soledad. I gruppi non si alterneranno semplicemente in scena ma daranno vita ad uno spettacolo unico per un flusso di musica ininterrotto di circa 3 ore.

- Mole Antonelliana, ore 19.00: Word Jockeys (gli scrittori coi dischi): dj set di Emidio Clementi.

- Spazio 211, ore 20.00, sul palco: Larsen, Cletus, Ovo e altri.

- Maison Musique, ore 21.00, sul palco: Gianmaria Testa, Giorgio Conte, Lalli, Stefano Giaccone, Bruno Gambarotta.

- Murazzi/ The Beach, ore 1.00, DJ set di Felix Da Housecat.



VENERDÌ 9 LUGLIO

- MAIN STAGE (Parco della Pellerina), ore 22.00, "Chi tiene polvereŠ spara!" direzione artistica: Vinicio Capossela. Salgono sul palco: Vinicio Capossela, Marc Ribot Mistery Trio, Flaco Jimenez, Roy Paci, Matteo Salvatore e ospiti a sorpresa.

- Mole Antonelliana,ore 19.00, Word Jockeys (gli scrittori coi dischi): Isabella Santacroce e Tommaso Labranca.

- Maison Musique, ore 21.00: Orquesta Baobab.

- Spazio 211, ore 20.00: Zu, Ex, Arsenico, Candies, Disco Drive e altri.

- Murazzi/The Beach, ore 1.00: Marco Passarani & Xplosiva/DJ set.



SABATO 10 LUGLIO

- MAIN STAGE (Parco della Pellerina), ore 22, "Detroit vs Torino" - Iggy & The Stooges, Dirty Americans

- Spazio 211, ore 20.00: sul palco !!! & Karate

- Mole Antonelliana,ore 19.00,Word Jockeys (gli scrittori coi dischi): Aldo Nove e Tiziano Scarpa.

- Murazzi/The Beach, ore 01.00: Motel Connection (anteprima A+R Andata e ritorno live) & Rollers Inc vs Hartmann/DJ set .

- Maison Musique, ore 21: Joe Henry.



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